PiM Off
Milano
via Selvanesco, 75 (angolo via dei Missaglia)
02 54102612
WEB
Opera
dal 5/11/2010 al 12/11/2010

Segnalato da

Antonietta Magli



approfondimenti

Opera
Vincenzo Schino



 
calendario eventi  :: 




5/11/2010

Opera

PiM Off, Milano

Due spettacoli e un'installazione del gruppo di ricerca artistico nato da un progetto di Vincenzo Schino: 'Limite' e 'Sonno' (nuova produzione del gruppo). Inoltre presso il teatro l'installazione 'il Bosco' costituita da 8 tele dipinte ad olio.


comunicato stampa

LIMITE
(a n t i c a m e r a)

cura della visione e regia Vincenzo Schino con Marta Bichisao, Riccardo Capozza, Gaetano Liberti tecnica Emiliano Austeri suono Federico Dal Pozzo pittura Pierluca Cetera special art effect Leonardo Cruciano workshop organizzazione Marco Betti amministrazione e produzione Teatro Valdoca con il sostegno di Associazione Armunia

Limite è uno spettacolo, ed è la tappa di un percorso. È uno spettacolo perché ha un ritmo legato ad un respiro breve ma finito, ad un solo oggetto visto in fronte e in retro. L’esterno e l’interno. Un oggetto che all’interno è buio e all’esterno porta una maschera.
È anche la tappa di un percorso: Limite è l’anticamera di un progetto più ampio, con un respiro più profondo.
Limite è l’esperimento, un primo passo per scoprire rapporti. Il rapporto tra le figure dipinte e quelle in carne ed ossa. Il rapporto tra le figure dipinte e il suono; la sinfonia tra suono e sguardo dell’immagine e sull’immagine, rubata al cinema e ad Andrej Tarkovskij.
Il rapporto tra il ritmo e l’attesa, la reiterazione del nulla: la vita.

6 / 7 novembre 2010 ore 21.00

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[PROVA APERTA NELLA CREAZIONE DI] SONNO

cura della visione e regia Vincenzo Schino pittura Pierluca Cetera con Emiliano Austeri, Marta Bichisao, Riccardo Capozza, Gaetano Liberti, Fabio Venturelli cura del movimento Marta Bichisao scenografia Emiliano Austeri e Vincenzo Schino progettazione, realizzazione scenotecnica e macchinistica Emiliano Austeri suono Gennaro Mele special art effect Leonardo Cruciano workshop organizzazione Marco Betti produzione Opera, la Lut/festival voci di fonte, Festival delle Colline Torinesi con il sostegno di Teatro Valdoca, Indisciplinarte, Leonardo Cruciano Workshop, l’Arboreto-Teatro Dimora di Mondaino, PiM spazio scenico

La nuova produzione del gruppo di ricerca artistica Opera avrà come titolo la parola Sonno. Il titolo nasce dall’incrocio di due mondi, quello visivo del pittore del ‘700 Francisco Goya (El sueño de la razón produce monstruos) e quello altrettanto visionario del Macbeth di Shakespeare (Macbeth does murder sleep). Sonno e materia onirica sono pretesto e detonatore per indagare la questione, sempre aperta, della creazione artistica. Il luogo specifico in cui compiere questo lavoro è il teatro, tuttavia la ricerca si nutre di linguaggi e pensieri appartenenti alla pittura, per la precisione al ritratto. Il ritratto, la maschera, il rapporto tra rappresentazione e morte, costituiscono alcuni dei problemi che, in questo percorso, verranno indagati attraverso la presenza di dipinti reali all'interno della scena. La tragedia di Macbeth è il nucleo drammaturgico. Le figure che abitano la scena sono cinque: il re d’oro, il re nero, l’infante (Manuel Osorio), il male, il portiere. Il lavoro si pone il problema della rappresentazione, e con esso quella del doppio: ogni figura avrà uno stare in scena doppio sulla soglia tra l’umano e l’animale, tra il regno dei vivi e quello dei morti, tra il soggetto ed il ritratto. La drammaturgia prevede una divisione fisica e temporale del luogo della scena in due momenti che convivono e si susseguono: l’atto nero e l’atto bianco. Il nero, luogo della tecnica, occuperà il proscenio con tre grandi dipinti a olio. Il bianco occuperà tutto il palcoscenico e sarà il luogo dell’ azione drammatica.

13 novembre 2010, ore 19.00

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Installazione
IL BOSCO. I mostri della ragione generano sonno. 2010

La relazione tra pittura e teatro per noi è così forte che non c’è. E’ una materia unica.
La pittura è teatro e viceversa.
Il nostro teatro ha incontrato Pierluca Cetera e viceversa. Le sue figure hanno incontrato i corpi degli attori.
Iniziamo un percorso comune di sperimentazione, in cui le tecniche del teatro e quelle della pittura convivono, un meccanismo sotterraneo di ispirazione reciproca.
Pierluigi Cetera

IL BOSCO. I mostri della ragione generano sonno. 2010

L’installazione de “il Bosco” è costituita da 8 tele dipinte ad olio. Le tele, di formato irregolare, non sono intelaiate e sono sospese in aria tramite del filo di nylon, che è agganciato ad una sbarra metallica, che si inserisce nella parte superiore della tela in cui è predisposta una cucitura atta ad accogliere la suddetta sbarra, nella parte inferiore della tela vi è, allo stesso modo, un’altra sbarra metallica così da tenere la tela tesa. La tela è “doppia” ed è dipinta senza alcuna preparazione, in questo modo il colore è assorbito dalla tela stessa, che mantiene delle trasparenze che poi vengono sfruttate dal controluce. In alcune parti del dipinto ci sono strati di colore materico, che si contrappone alle parti di colore completamente assorbito dalla tela, analogamente, nelle figure dipinte, vi è una differenziazione tra parti lucide e parti opache.
Le 8 tele raffigurano uomini e donne con gli occhi chiusi, come se stessero dormendo. tuttavia, le figure, ritratte dalla cintola in su, sembrano in piedi e le posture alludono ad una preghiera.

In effetti, con l’installazione, come è sottolineato dal titolo “il Bosco – i mostri della ragione generano sonno” , si vuole “denunciare” un momento di crisi spirituale, che caratterizza il mondo contemporaneo occidentale. La tecnica pittorica diversifica i diversi personaggi rappresentati per cui si va da una figura molto “materica” a figure realizzate con colori così liquidi da essere dipinte dal retro della tela per “trasudazione”, laddove la matericità allude ad un mondo materiale, la liquidità alla spiritualità. Le tele posizionate a distanza dal muro sono illuminate sia da dietro che davanti. La luce varia la propria intensità e, modificandosi, cambia la percezione del dipinto, dando un senso di movimento (le tele sospese possono avere leggeri spostamenti) e alludono al tempo che scorre. Soprattutto la retro illuminazione “mette in luce” particolari nascosti dei dipinti. In un caso la figura di ragazzo è su fondo chiaro (le altre 7 figure sono su sfondo nero) e, quando è retro illuminata, anche per la particolare posizione in cui è raffigurata, allude ad una ecografia a voler simboleggiare una ri-nascita della spiritualità.
P. C.

Opera è un gruppo di ricerca artistica nato da un progetto di Vincenzo Schino. Il suo luogo di lavoro è il teatro. Vincenzo Schino debutta come regista nel 2002 con lo spettacolo Mo_nò (woyzeck?) a Bari. Nel 2005 incontra Marta Bichisao, danzatrice, con cui presenta, insieme ad un gruppo di attori Opera- primo studio al premio Dante Cappelletti.
Nel 2006 gli attori Gaetano Liberti e Riccardo Capozza aderiscono al progetto, che debutta con lo spettacolo Opera. Da questo momento nasce un nucleo stabile di lavoro, al quale si aggiungono Emiliano Austeri, scenografo e Marco Betti, organizzatore. Il gruppo ha fatto parte dei progetti di Officina Valdoca, che ha ospitato e prodotto artisti emergenti. Oltre alla sperimentazione all’interno del teatro, esistono delle collaborazioni che permettono sia la contaminazione che la ricerca specifica in altre arti.
Attualmente Opera collabora con: h.e.r.(erma castriota) cantante, violinista, compositrice; Pierluca Cetera, artista visivo, pittore; Federico Dal Pozzo, musicista, compositore; Leonardo Cruciano Workshop, laboratorio di effetti plastici e pittorici; Ernaldo Data, video maker.
http://www.operaweb.net

L'installazione sarà aperta al pubblico nei giorni, degli spettacoli LIMITE. anticamera e (Prova aperta nella creazione di) SONNO
6, 7 e 13 Novembre

UFFICIO STAMPA Antonietta Magli
mob. +39 340 9037334_ email: stampa@pimoff.it

PIM OFF
Via Selvanesco 75_ 20141 Milano
MM2 Fermata Piazzale Abbiategrasso_ Tram 3/15 (dei Missaglia/Feraboli)
BIGLIETTI intero 15€_ ridotto convenzionati 12 €_ under 25 anni 10 €_ over 65 anni 7 € + tessera associativa 2€

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