Una produzione costellata da immagini e simboli che emergono da sfondi cupi, neri e profondi o bianchi quasi abbaglianti, oppure ocra, seppia e caffe', colori antichi quasi a richiamare un passato lontano.
a cura di Michele Iannone
Piero Pizzi Cannella, Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Roma, diventa esponente di spicco di quel gruppo di artisti che negli anni 80 si insediarono nell’ allora abbandonato Pastificio Cerere di Via degli Ausoni, nel popolare quartiere di San Lorenzo da cui prendono il nome di “Scuola Romana di San Lorenzo”
La sua arte è colma di rimandi simbolici che sembrano arrivare dal passato, una sorta di alfabeto primordiale per raccontare il suo mondo interiore.
Una produzione costellata da immagini e simboli che emergono da sfondi cupi, neri e profondi o bianchi quasi abbaglianti, oppure ocra, seppia e caffè, colori antichi quasi a richiamare un passato lontano e allo stesso tempo vicino bene impresso nella memoria. I lampadari, i vestiti, le giare, le persiane … Sono i simboli iconici ricorrenti in questa esposizione, che si ripetono in modo quasi ossessivo spesso da soli, a volte reiterati o combinati all’interno della stessa opera ora vicini, quasi sovrapposti ora distanti apparentemente slegati.
Inaugurazione 12 novembre ore 18
Arte Profumi
via Natale del Grande, 5 - Roma
Orario: 10-19.30
Ingresso libero