Acquario Civico
Milano
viale Gadio, 2
02 88465750 FAX 02 88465751
WEB
Francesca Romano
dal 15/11/2010 al 18/12/2010
mar-dom 9-13 e 14-17.30
02 88465750

Segnalato da

Rossella Farinotti



approfondimenti

Francesca Romano



 
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15/11/2010

Francesca Romano

Acquario Civico, Milano

Dal buio. La personale raccoglie una serie di sculture in cui il tema centrale e' la donna: maltrattata, violentata, privata dei principi di dignita'. L'artista nella sua denuncia utilizza creta, vetro e l'antica tradizione della ceramica Raku.


comunicato stampa

Safja,Miriam,Eleanor,Gemma.Neda Agha,Patria,Minerva,Maria Teresa,Anna,Khalida Toumi,Rosa Louise,Safia Ama,Aung San Sun,Florence,Ayaan irsi,Guldunya,Francesca,Birgul

Le mie sculture… un lungo percorso

Dieci anni fa mi sono avvicinata alla modellazione. Il rapporto “intimo” che si crea con la creta è magico… plasmare e penetrare con le mani: con le mani mi esprimo liberamente, trasmettendo all’argilla le mie emozioni. E’ da questa intesa che nascono le mie opere. Da prima oggetti scultura, oggi il soggetto che amo infinitamente esprimere è la donna.

Mi affiora una donna maltrattata, violentata, privata spesso dei basilari principi di dignità umana, una donna che soffre in modo diverso in tutte le parti del mondo: violentata, stupro spesso subito all’interno delle mura domestiche; venduta, anche dalle stesse famiglie, per essere avviata alla prostituzione e costretta a tale attività; mutilata, con l’infibulazione che ne danneggia gravemente la vita sessuale e la salute psico-fisica; sfigurata con l’acido dagli stessi mariti, fidanzati e membri della famiglia.

Anna, Safia, Guldunya…sono donne che più di altre hanno subito violenza, donne che pagano con la vita la ribellione verso ogni tipo di sopruso, violenza e dittatura.
Sono donne dai riflessi metallici che nessuno vuol vedere e a cui ho voluto restituire quella dignità dello sguardo che gli è stata tolta, sono figlie, madre,mogli,concubine,schiave,sono donne vere che vogliono gridare con forza la loro esistenza.

Terra acqua fuoco aria ed infine il vetro: Il termine giapponese Raku etteralmente significa comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere. Quando mi sono avvicinata per la prima volta al mondo della ceramica Raku, sono rimasta affascinata dal senso di libertà che mi procura, il non controllo totale del risultato finale.

“L’imperfezione” mi dà un grande senso di sollievo, di leggerezza e il Raku mi permette di lasciarmi andare, mi consente il godimento della libertà - libertà che molte donne non hanno.
Il vetro, recuperato dagli scarti dei vetrai, dalle bottiglie e dai bicchieri rotti, come il Raku nasce dalle alte temperature del fuoco: questi due materiali insieme riescono a personificare e a dare forma ai miei schizzi.
Francesca Romano

Inaugurazione: martedi 16 novembre dalle ore 19 alle 21

Acquario Civico
Via Gadio, 2 - Milano
orari: mar-dom 9-13 e 14-17.30
Ingresso libero

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