Nella prima sala i grandi monocromi neri, che alternano grado zero dell'immagine e sovrabbondanza di informazioni, sono frammentati da vedute dell'orizzonte di Los Angeles. L'accesso alla seconda sala e' possibile solo attraverso uno spiraglio da cui lo spettatore puo' scorgere una grande installazione ambientale costituita da un'invasione di luci, suoni e colori.
Francesca Minini e lieta di annunciare la prima personale italiana di Mandla Reuter.
La ricerca dell’artista è basata sulla creazione di situazioni ottenute giocando sui cambiamenti dello spazio. Mandla Reuter rielabora le consuete interpretazioni e relazioni con un dato ambiente facendole diventare protagoniste dell’intervento artistico.
Nella prima sala i grandi monocromi neri, alternando un grado zero dell’immagine e la sovrabbondanza di informazioni, sono frammentati da vedute dell’orizzonte di Los Angeles.
L’accesso alla seconda sala sarà possibile solo attraverso uno spiraglio da cui lo spettatore potrà scorgere una grande installazione ambientale che lo coinvolgerà con un’invasione di luci, suoni e colori.
Mandla Reuter, nato a Nqutu in Sudafrica nel 1974, vive e lavora tra Basilea e Berlino. E' attualmente presente nella collettiva Exhibition Exhibition curata da Adam Carr al Castello di Rivoli. Nel 2010 ha partecipato alla collettiva Sculptures Die Too, curata da Lorenzo Benedetti al Kunsthalle Mulhouse Centre in Francia. Nel 2009 ha presentato due grandi progetti, Souvenir al Schinkelpavillon a Berlino e Now sun now cloud alla Kunsthalle di Linden in Germania. Ha partecipato alla Biennale di Santa Fe nel 2008 e nel 2007 alla Biennale di Gwangiu in Corea ed esposto nella collettiva Word Event alla Kunsthalle di Basilea.
Inaugurazione giovedì 18 Novembre ore 19
Francesca Minini
via Massimiano, 25 Milano
Orari di apertura da martedì a sabato dalle 11 alle 19.30