La mostra personale dell'artista polacco raccoglie una serie di disegni e sculture, dal legno al bronzo, dalla plastica al gesso, nelle quali la scelta dei soggetti e' legata ad aspetti religiosi: figure ancestrali riportano alla luce lembi di memoria creduti sepolti.
Sylwester Ambroziak, classe 1964, è a pieno titolo uno degli artisti più noti e rappresentativi dell'arte contemporanea polacca. È sempre più raro vedere un artista in grado di cimentarsi sapientemente con vari materiali: legno, bronzo» plastica e gesso. Ambroziak ha iniziato a lavorare negli anni Ottanta, in un momento molto critico per la Polonia in cui le arti visive erano considerate meno nobili della letteratura, del teatro e della poesia.
La religione, durante gli anni della cortina di ferro, ha continuato a svolgere un ruolo essenziale nonostante i limiti imposti dall'ateo regime comunista; fungeva da collante identitario e, proprio perché ostacolata, portava con sé una carica rivoluzionaria che ha dato al popolo polacco la forza di reagire e continuare a ritrovarsi clandestinamente nei luoghi religiosi e in occasione di feste abolite dal calendario di regime.
L'arte di Ambroziak è figlia di questo complesso contesto storico e non è un caso se, soprattutto all'inizio della sua carriera, l'aspetto religioso ricorre frequentemente nella scelta dei soggetti. Ma nonostante l'artista tragga ispirazione da racconti biblici e vicende sacre, il modus operandi e gli esiti si distaccano fortemente dalla tradizione, incorrendo più volte nella censura. Nel 1989, in occasione della mostra organizzata dall'Accademia delle Belle Arti di Varsavia per gli studenti iscritti all'ultimo anno, venne ordinato di far sparire la scultura di Ambroziak "Le tentazioni di Sant'Antonio", perché poco gradita al corpo docente. È evidente che i tempi non erano ancora maturi per accogliere l'originalità e le arditezze dell'artista. Analogamente "Adamo ed Èva'1 e "II sacrificio di Isacco", scolpiti nello stesso anno, rifuggendo il bigottismo e rintanandosi nell'atavico, vennero ritenute da alcuni al limite del blasfemo. La motivazioni di questa "condanna" sono molte e inequivocabili: Le sue sono sculture monumentali, dalla presenza ingombrante per dimensioni e pathos: soggetti macrocefali, fisionomie negroidi, nudità esplicite, falli prominenti, pose poco ortodosse, reminiscenze di maschere africane e sculture polinesiane. In alcune è rìtracciabile la teatralità delle pose della Guernica di Picasso - riferimento che diviene citazione nella "Pietà" scolpita dall'artista polacco nel 1993. L'immaginario di Sylvester Ambroziak è popolato da figure ancestrali che pur sconvolgendo la nostra quiete riescono a non risultare mostruose. Le sue sculture possiedono una forza misteriosa in grado di dialogare con le nostre pulsioni più primitive riportando alla luce lembi di memoria che credevamo sepolti con le civiltà del passato.
A2 associazione culturale - Desiree lezzi
Sylvester Ambroziak è nato il 14.04.1964 a Lowicz in Polonia.
Negli anni 1983-1989 ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Varsavia» Facoltà di Scultura con i professori J. Jarnuszkiewìcz, S. Kulon e G. Kowalski e disegno presso lo studio del professor Czapla.
1989 - "Tentazioni di sant'Antonio", diploma di laurea, relatore prof. Grzegorz Kowalski
1990-1992 - "Cavaliere Polacco", trittico di tre sculture monumentali in bronzo, progetto sponsorizzato
dalia Galleria "Noterò", realizzata al Centro della Scultura Polacca di Oronsko
1993-1994 - borsa dì studio della Fondazione per la Cultura
1997 - menzione d'onore per la scultura "Caino e Abele" alla mostra "Sacrum" a Czestochowa
2004-2005 - borsa di Studio della Kulczyk Foundation
È stato protagonista dì oltre 80 mostre personali.
2009 - "Scultura'1, Galleria Zamkowa - Strzelnica, Museo di Bielsko-Biala
2008 - "Gli innocenti", Galleria "Oranzeria", Centro della Scultura Polacca, Oronsko
2007 - "Rosemary's babies" ,Gal!eria d'Arte Contemporanea "Wozownia", Torun
2006 - "Disegni e sculture", Galleria Art NEW Media, Varsavia
2005 - "Sculture" , Galleria Civica "Willa", iòdi
2004 - "Interiormente ti assomiglio", Museo della Scultura Contemporanea CRP, Oronsko
2003 - "Sentendo il tuo profumo, sentendo il tuo respiro", Galleria POKAZ, Varsavia
2002 - "Uomo nuovo", Galleria d'Arte Contemporanea, Olsztyn
2001 - "Sculture e disegno". Gallerìa Civica "ArsenaP, Poznari
2000 - "Sculture e disegno". Galleria di Critici POKAZ, Varsavia
Inoltre, ha partecipato ad oltre 100 mostre collettive, tra l'altro in: Germania, Francia, Belgio» Olanda, Ighilterra, Ungheria, Lituania, Ucraina, Romania, Svezia, Repubblica Ceca, Canada.
OPERE NELLE COLLEZIONI di:
Museo d'Arte Contemporanea di Radom, Museo Regionale di Torun, Museo della Scultura Contemporanea CRP Orohsko, Museo dell'Accademia dì Belle Arti di Varsavia, Museo Regionale di Bielsko-Bìafa» Centro d'Arte Contemporanea "Galena El", Collezione Internazionale d'Arte Contemporanea "Notoro", "Stary Browar" Poznah, Galleria Civica "ArsenaP Poznan, Collezione della Galleria "Zachfta" Poznan, Collezione Art & Business Varsavia,
Kunsthalle Exnergasse Vienna, Hotel Intercontinental Vienna, Galleria Promozionale ~ Fondazione "Exit" di Varsavia, Fondazione per la Cultura di Varsavia, Kunstbahnhof, Herrnhut Germania, Elbach/Eubabrun, Piauen Germania.
E nelle collezioni private in: Polonia, Austria, Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Gran Bretagna, Canada, Lussemburgo e Svezia.
Conestabo Art Gallery - Vetrina
via Udine, 2/1 - Trieste
orario: mar-ven 17-19.30
ingresso libero