Giorgia Fiorio. Il Dono. La mostra sviluppa il tema della relazione tra l'individuo e il Sacro, attraverso 38 missioni in 30 diversi paesi. Il progetto espositivo e' stato concepito e curato da Giorgia Fiorio e Gabriel Bauret. Donna Ferrato e' divenuta celebre per aver denunciato degli orrori e le violenze perpetrati fra le mura domestiche. In mostra due progetti: '10013 - TriBeCa' e 'Living with the Enemy'. Nell'ambito del LUCCAdigitalPHOTOfest.
Giorgia Fiorio. Il Dono
La mostra Il Dono sviluppa il tema della relazione tra l’individuo e il
Sacro, le immagini sono state scattate tra il 2000 e il 2009 attraverso
trentotto missioni in trenta diversi paesi, in cinque continenti. Il
progetto espositivo è stato concepito e curato da Giorgia Fiorio e
Gabriel Bauret.
(...) “La storia del Credere, parallelamente a quella del linguaggio,
traccia il cammino del genere umano.
Il linguaggio e la scrittura raccontano quella sociale, relativa alla
conoscenza, allo scambio e al confronto tra gli umani; le Credenze
segnano alle origini la storia interiore, immersa nel tessuto culturale di
ogni individuo e in una personalissima percezione dell'ignoto: il
Mistero, il Sacro, l'occulto, il passato ancestrale, il futuro intangibile, i
cicli della Natura, gli Elementi, l’idea del Tempo, la dimensione dello
Spazio e infine il senso dell’ esistenza tutta, nella sua complessità.
Impronte di tracciati diversi convergono sino a sovrapporsi sull'orma
della parola dono. Attraverso multiple variabili semantiche - dono - è
una delle parole più antiche del linguaggio. Nella sua qualità transitiva
incarna principalmente due sensi: offrire/donare e ricevere, persino
prendere” (...)
Giorgia Fiorio è un autore indipendente. Nasce il 23 Luglio 1967 a
Torino dove compie studi umanistici prima di trasferirsi a New York nel
1989 per seguire il programma General Studies in Photography all’ICP
International Centre of Phopography. Nel 2003 fonda il seminario
fotografico internazionale biennale Reflexions Masterclass. Dal 1990 al
2000 segue il progetto “Uomini”: un lavoro sulle comunità “chiuse”
maschili nella società occidentale. Dal 2000 al 2009 è impegnata nella
realizzazione de “Il Dono” che nel 2009 riceve il patrocinio
dell’UNESCO.
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DONNA FERRATO
“LIVING WITH THE ENEMY”
Donna Ferrato ha trascorso oltre seimila ore con la polizia per realizzare le
fotografie di “Living with the Enemy”. Nell’introduzione al libro scrive: “Gran
parte del libro è scaturito da una profonda frustrazione: in primo luogo perché
mi sentivo disarmata di fronte alla violenza a cui assistevo e, poi, perché per
molto tempo nessun giornale avrebbe pubblicato quelle immagini. E’ soltanto
dopo che ho ricevuto il W. Eugene Smith Award nel 1986 che gli editori hanno
iniziato a prenderle in considerazione." Donna era consapevole che la piaga
della violenza domestica era stata nascosta agli occhi del grande pubblico per
troppo tempo ed era fondamentale riuscire a svelarne ogni aspetto. Tutte le
fotografie e le storie raccontate sono reali.
Donna Ferrato è divenuta celebre per aver realizzato ciò che era
apparentemente impossibile, fondando la sua carriera di fotografa sulla
rappresentazione e la denuncia degli orrori e delle violenze perpetrati fra le
mura domestiche. La sua straordinaria capacità di sbirciare dal buco della
serratura, le ha permesso di carpire i passaggi più difficili e complessi delle
relazioni e dei rapporti umani. Il suo impegno incessante nello scoprire i lati
più oscuri della società, dalle violenze domestiche fino agli abusi sui bambini,
è divenuto un punto di riferimento nel campo della fotografia
documentaria.
Le sue fotografie hanno sconvolto le regole e scosso con forza
l’atteggiamento di sostanziale indifferenza della società nei confronti della
violenza su donne e bambini. Il suo libro-simbolo, “Living with the Enemy” ha
avuto tre ristampe e venduto oltre 40.000 copie in tutto il mondo. Grazie alle
mostre e alle conferenze, Donna Ferrato si è imposta come una delle figure
più incisive nella lotta contro la vessazione delle donne ed è universalmente
riconosciuta come una delle più famose reporter americane ad aver lavorato
su progetti, tutti molto diversi, ma sempre tesi a indagare la personalità
dell'individuo.
“10013 - TRIBECA”
Donna Ferrato, fotogiornalista di fama internazionale, ha dedicato il suo
lavoro più recente al quartiere in cui ella stessa vive, Tribeca. Per Donna
10013 è più di un codice postale, è la sua ispirazione. Lo stile raffinato del
quartiere è ciò che, nella sua visione, lo rende così speciale. “Tribeca sarà
sempre un luogo fantastico, non ho bisogno di attori o modelle, perchè qui
sono ovunque, la vita vi pulsa libera da schemi”.
Donna Ferrato riesce a svelare il lato più autentico e nascosto di Tribeca
mettendo a nudo l’energia che rende vivace e pulsante uno dei quartieri
residenziali più antichi di New York. Documentando la ricostruzione dopo l’11
settembre, mantiene sempre una visione equilibrata dei fatti, riuscendo a
rappresentare anche i più fugaci momenti vissuti nel suo “10013”.
Immagine: ©Donna Ferrato.West Broadway & White Street, 2006
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Inaugurazione 19 Novembre 2010
Palazzo Guinigi
Via Guinigi - Lucca
Orari: lun – ven 15,00 – 19,30
sab – dom e 8 dicembre 10,00 – 19,30
BIGLIETTO CUMULATIVO € 18
Palazzo Guinigi € 10