AUFO - Architectural
Urban Forum
Fabrizio Bellomo
Gianluca Brezza
Nebojsa Milikic
Ferhat Ozgur
Peti Park (Fifth Park)
Stealth.unlimited
Marco Vaglieri - out
Anri Sala
Fani Zguro
Valerio Del Baglivo
Aria Spinelli
Elvira Vannini
Isola Art Center continua la produzione di eventi culturali ospitati dai residenti del quartiere promuovendo Architettando..., a cura di Valerio Del Baglivo, Aria Spinelli ed Elvira Vannini. Il progetto si sviluppa con un programma denso nell'arco di due giorni 27 e 29 novembre - che coinvolge artisti e curatori con l'intento di riflettere sul concetto di gentrificazione - e una mostra che presenta i video di Ferhat Ozgur, Nebojsa Milikic, Fifth Park, Gianluca Brezza, AUFO (Architectural and Urban Forum), Fabrizio Bellomo e Marco Vaglieri - out. Inoltre presentazione del progetto speciale a cura di Fani Zguro 'No Formula One No Cry' di Anri Sala, visibile prenotando una corsa in taxi.
AUFO - Architectural & Urban Forum | Fabrizio Bellomo | Gianluca Brezza | Nebojsa Milikic | Ferhat Özgür | Peti Park (Fifth Park) | Stealth.unlimited | Marco Vaglieri - out
Anri Sala (progetto speciale a cura di Fani Zguro)
Il diritto alla città è molto di più che la libertà individuale di accesso alle risorse urbane: è il diritto di cambiare noi stessi per cambiare la città.
David Harvey
Isola Art Center continua la produzione di eventi culturali ospitati dai residenti del quartiere, promuovendo Architettando..., a cura di Valerio Del Baglivo, Aria Spinelli e Elvira Vannini, che si terrà dal 27 novembre al 31 dicembre 2010. Inteso nella sua duplice accezione linguistica il termine “architettando” indica sia l’attività del costruire - nel suo aspetto concreto ed utopistico - sia la pianificazione di un inganno.
I meccanismi politici che controllano lo sviluppo urbano e i suoi squilibri, riflesso di un’economia neoliberista, si sono tradotti, ormai da alcuni anni, nel quartiere Isola, in un continuo quanto irreversibile processo di gentrificazione, che risponde ai bisogni di un’elite sempre più capitalizzata. I progettisti, gli immobiliaristi e i politici stanno architettando. Lo spazio che era pubblico, ora è privatizzato. Le ultime architetture del passato agrario e industriale sono ormai cancellate. Gli architetti stanno progettando, le gru stanno dominando l'orizzonte, le nuove costruzioni crescono a vista d'occhio. Sono quasi tutti uffici, commerci o abitazioni di lusso, destinati a cambiare radicalmente la natura popolare e mista del quartiere. Formata da inevitabili antagonismi ed interessi prevalentemente politici, la città non è più espressione dei bisogni e delle richieste della società, di una comunità, di un quartiere.
Già Lefebvre aveva sottolineato come la forma fisica della città viene fuori dall’accumulazione di capitale, ma anche come dalla legittimazione degli stessi poteri socioeconomici scaturisca il potenziale sovversivo: resistenza nell’uso di spazi estetici e opposizione all’edificazione urbana. Nella sua complessità, Architettando… vuole dunque riflettere sulle pratiche artistiche, architettoniche e documentariste che hanno assunto la trasformazione sociale e urbana come punto centrale della propria ricerca.
La mostra che inaugurerà Sabato 27 prevede la presentazione dei video di Ferhat Özgür, Nebojsa Milikic, Fifth Park che raccontano di storie e vicende di altri quartieri distanti spazialmente da Milano, ma molto vicini per condizione e forme di resistenza. Il documentario del regista Gianluca Brezza (La casa verde - una storia politica), racconta invece la storia di una casa e dei suoi abitanti ingoiati dal nuovo grattacielo della Regione Lombardia costruito sul bosco di Gioia. Infine, AUFO (Architectural and Urban Forum), Fabrizio Bellomo e Marco Vaglieri - out, ragioneranno sulla beffa, l’imbroglio di piani di costruzione irrealizzabili, sulla burocrazia amministrativa che congestiona la città.
Per l’evento di lunedì 29, Lorenzo Degli Esposti (AUFO), Marco Biraghi, Ernesto d’Alfonso e Nicolò Privileggio si confronteranno sul significato delle attività del gruppo AUFO, a partire dall’analisi del progetto in mostra No-spot City.
A seguire la cena di autofinanziamento, intitolata Costruire una cena perfetta per cui artisti e curatori dell’Isola cucineranno ricette degli architetti Gianni Pettena, Francesco Careri e Stealth, richieste per l’occasione. È d’obbligo la prenotazione al numero 347 126 48 47.
Infine verrà presentato a cura di Fani Zguro il progetto speciale No Formula One No Cry di Anri Sala già esposto in numerose città del mondo, e che sarà visibile prenotando una corsa in taxi (il numero verrà fornito il giorno dell’inaugurazione).
Il progetto si svilupperà con un programma denso nell’arco di due giorni – 27, 29 novembre - coinvolgendo artisti e curatori nella realizzazione di vari eventi con l’intento di riflettere sul concetto di gentrificazione, processo tutt’oggi poco approfondito nel contesto italiano ma che ha investito molte realtà urbane sul territorio. La mostra invece si estende per due mesi fino al 31 di dicembre.
Sabato 27/11
ore 18 - Libreria Puerto de Libros in via Pollaiuolo 5
si inaugura l'evento presentando i lavori di:
AUFO - Architectural & Urban Forum | Fabrizio Bellomo | Marco Vaglieri – out |
Anri Sala (progetto speciale curato da Fani Zguro)
ore 18,30 - Sound Metak in P.le Segrino 1
screening video di: Gianluca Brezza | Nebojsa Milikic | Ferhat Özgür | Peti Park (Fifth Park) | Stealth.unlimited
alle 19,30 - Sound Metak in P.le Segrino 1
seguiranno due performance musicali di Alberto Collodel, Davide Lorenzon, Ivan Pilat e Cristiano Calcagnile / Xabier Iriondo
Lunedi 29/11
ore 19.00 - Libreria Puerto de Libros, via Pollaiuolo 5
No-Spot City - lo stato dei lavori
incontro con Lorenzo Degli Esposti (dir. creativo AUFO) | Marco Biraghi | Ernesto d’Alfonso | Nicolò Privileggio
ore 21.00 - Punto Rosso, via Pepe 14
Costruire una cena perfetta
con ricette di Francesco Careri (Stalker) | Gianni Pettena | Ana Dzokic e Marc Neelen (Stealth.unlimited)
Obbligatoria la prenotazione al numero 347 1264874
Anri Sala, No Formula One No Cry, 2009
progetto speciale a cura di Fani Zguro
No Formula One No Cry esplora le relazioni tra la velocità e lo spazio in città. No Formula One No Cry è un collage d„immagini, suoni ed emozioni. Il lavoro è presentato dentro un taxi. La velocità è una caratteristica dell‟esperienza cittadina e diventa un punto centrale del lavoro; l‟adrenalina immaginaria creata dal viaggio è contrasta da una realtà surreale all‟interno del taxi. Il mondo suggerito dal suono della Formula One è momentaneamente interrotto dalle immagini di un‟urbanità indistinta, che si confonde nelle diverse realtà economiche – e tra differenti spazi politici e geografici – “graffiato” dall‟abitazione dei cani randagi. No Formula One No Cry consiste in un‟installazione permanente, raccolta in un‟opera audio da ascoltare dentro ad un taxi a Milano. Il pubblico può raggiungere l‟installazione mettendosi in contatto con il tassista, il nome ed il numero del quale lo potrà trovare sui biglietti da visita, che saranno distribuiti all‟inaugurazione ad Isola Art Center, il 27 novembre 2010. No Formula One No Cry è un progetto già in corso, presentato fin ora a Tirana, Frankfurt, Birmingham, Kitakyushu, Miami, Paris e Vienna, come parte di un network di taxi in giro per il mondo, dove il suono può essere ascoltato da tutti.
AUFO - Architectural & Urban Forum, No Spot City, 2009
No-Spot City esposto e presentato alla libreria Puerto de Libros, è un progetto di AUFO (Architectural and Urban Forum) di un edificio per un milione di abitanti nel centro di Milano. Tutte le procedure ufficiali per la costruzione sono state fatte (presentazione della DIA, Denuncia Inizio Attività), e il comune di Milano non si è opposto, nonostante la costruzione preveda la demolizione di una parte del Castello Sforzesco.
Gianluca Brezza, La casa verde - una storia politica, 2009
Il documentario del regista Gianluca Brezza, La casa verde -una storia politica, 2009, DVD, 22', Milano, Italia), che ricorda le assurdità dei progetti edilizi, attraverso l‟incredibile storia di una casa e dei suoi abitanti ingoiati dal nuovo grattacielo della Regione Lombardia costruito sul bosco di Gioia, un ex-area verde confinante con il quartiere Isola.
Fabrizio Bellomo, Senza titolo, 2010
Il lavoro di Fabrizio Bellomo lavora in maniera ironica sulla debolezza della costruzione e della sua sperata fallibilità. Attraverso la costruzione non finita di un puzzle tridimensionale che ritrae il palazzo della Regione, allude alla possibilità di creare un vuoto nel potere, una lettura utopistica di una situazione reale.
Costruire una Cena Perfetta, 2010
Per questa edizione di Architettando... abbiamo chiesto a tre architetti di segnalarci una ricetta culinaria per costruire una cena di autofinanziamento con tre differenti portate. Francesco Careri membro del gruppo Stalker di Roma, Gianni Pettena architetto radicale e Ana Dzokic e Marc Neelen membri fondatori di Stealth.unlimited. Il ricavo della cena servirà come fonte di finanziamento per Isola Art Center ma anche per il Punto Rosso.
Fifth Park,The Struggle for Peti Park, 2009
The Struggle for Peti Park, è uno slide show del collettivo Fifth Park (Branko BELACEVIC, Marko Miletic, Dubravka Sekulic, Jelena Stefanovic). Questo slide show racconta la storia di Peti Park (serbo per "Fifth Park") - una piccola area verde in un quartiere del 1960 a Belgrado. A metà del 2005, il consiglio comunale ha emanato il suo deforestamento, con la scopo di costruire un complesso commerciale. La popolazione locale ha protestato, cercando di mantenere l'area verde, mentre il consiglio comunale ha affermato che l'area era già riservata per la costruzione nel 1980 e che il piccolo parco era solo una soluzione temporanea. Anche se a un certo punto anche la polizia è stata coinvolta per rendere possibile la costruzione, la popolazione locale ha ottenuto l'appoggio popolare tra i Belgradesi e personaggi famosi per la loro causa. Nel gennaio 2008 il comune di Zvezdara ha reimpiantato trentuno abeti in un modello circolare, in uno sforzo per mantenere il parco.
Nebojsa Milikic, Our Building, 2003
Our Bulding racconta di una serie di trasmissioni radio, andati in onda settimanalmente su radio B92 di Belgrado dall‟Agosto 2001 - Gennaio 2003, raggiungendo un pubblico di circa 100.000 persone. Per sessantasette episodi si sono mescolati i confini del documentario, reality-show radiofonici e radio dramma. L‟autore ha cominciato a fare lo show radio dopo che l'associazione degli inquilini nel palazzo in cui viveva, hanno rifiutato la sua candidatura alla presidenza. I materiali sono stati prodotti assieme agli inquilini in situazioni di vita quotidiana, affrontando i problemi di vita comunitaria in un tipico edificio a Belgrado. Il materiale è stato modificato in modo tale che il contenuto potrebbe riferirsi a qualsiasi edificio residenziale a Belgrado. Pertanto, l'impatto è stato percepito contemporaneamente a due parallele livelli: tra gli inquilini del palazzo dove è stato registrato lo spettacolo (narrowcasting) e la popolazione in generale, vale a dire, la gente che vive a Belgrado, o altrove in tutta la Serbia (broadcasting). Con l'idea della proprietà comune, di una politica sociale del "alloggiamento per tutti", queste comunità sono state guidate nel contesto di cambiamento politico ed economico in corso - a causa della privatizzazione delle case, il nuovo orientamento dell'economia, che daessere gestito dallo Stato si muove verso la corsa al libero mercato, l'eredità delle guerre in ex Jugoslavia, ecc
Ferhat Özgür, Halleluja, 2009
Il video Halleluja di Ferhat Özgür, presentato alla Biennale di Berlino 2010, mette in primo piano una donna dell'Anatolia, che canta la versione amara e provocatoria in playback della canzone originale „Hallelujah‟ di Leonard Cohen. Sullo sfondo si vedono i nuovi palazzi di cemento, metallo e vetro, che avanzano. Costruiti sui terreni delle abitazioni "abusivi", i gececondu demoliti, stanno marginalizzando i minareti tradizionali delle moschee. L‟artista racconta attraverso musica e immagine la perdita d‟identità tipica della costruzione abusiva.
Marco Vaglieri – out, Brain-City, disegno su carta, 2010
Il titolo del disegno di Marco Vaglieri "Brain-City" allude al ruolo della cosiddetta Creative Class nella trasformazione urbana e nei
processi di gentrificazione di quartieri popolari. Anche il quartiere Isola avverte questo processo rampante con l'arrivo di nuovi studi di architettura, di design, e d'arte.
Info
Isola Art Center
339 6057 111 | info@isolartcenter.org
http://www.isolartcenter.org
valeriodelbaglivo@gmail.com
aria.spinelli@gmail.com
elviravannini@gmail.com
Inaugurazione sabato 27 novembre, ore 18.00
da Sound Metak video e due performance musicali di Alberto Collodel, Davide Lorenzon, Ivan Pilat / Cristiano Calcagnile, Xabier Iriondo
Lunedi 29 novembre 2010
ore 19.00 - Libreria Puerto de Libros, via Pollaiuolo 5
No-Spot City - lo stato dei lavori
incontro con Lorenzo Degli Esposti (dir. creativo AUFO) | Marco Biraghi | Ernesto d’Alfonso | Nicolò Privileggio
ore 21.00 - Punto Rosso, via Pepe 14
Costruire una cena perfetta
con ricette di Francesco Careri (Stalker) | Gianni Pettena | Ana Dzokic e Marc Neelen (Stealth.unlimited)
Libreria Puerto de Libros, via Pollaiuolo 5 e Sound Metak, P.le Segrino 1
orario: martedì - sabato, 16.30 - 19.30, e su appuntamento
ingresso libero
Poiché il programma potrebbe subire ulteriori modifiche vi preghiamo di controllare il sito di Isola Art Center