All'ultimo respiro. Con le sue tele, realizzate ad olio e smalto, l'artista esplora i sentimenti che si esprimono nel bacio, utilizzando immagini provenienti dal mondo del cinema, dalla storia dell'arte, dalla fotografia e dalla cronaca.
Ermanno Tedeschi Gallery conclude la stagione espositiva del 2010 con una intensa doppia personale dell’artista Barbara Nahmad, che abbandona almeno provvisoriamente il consueto tema del ritratto storico per concentrarsi e indagare e allo stesso tempo quasi scrutare l’attimo in cui due individui fino ad un attimo prima separati, si uniscono fisicamente e emotivamente nell’atto di baciarsi.
Cosa significa un bacio? Di tutto: può significare affetto, amicizia, amore, attrazione sessuale, ma anche adorazione, rispetto, accordo, obbedienza, superiorità, inferiorità, ammirazione,in alcune circostanze un bacio può perfino essere un insulto.
Un bacio può essere dato ma non ricevuto, oppure dato e ricevuto nello stesso tempo, può essere agognato, subito, sognato, o anche, come nella poesia di Salinas che costituisce l’incipit del catalogo, sospeso…
Per ogni bacio una storia, per ogni storia, un significato.
Attraverso le sue tele, realizzate ad olio e smalto, la Nahmad ci invita ad accompagnarla nell’esplorazione dei sentimenti che nel bacio si esprimono, e lo fa proponendoci immagini provenienti dal mondo del cinema – come Vivian Leigh e Clark Gable in Via col Vento, Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi, Cary Grant in Notorius, e numerosi altri ancora, dalla storia dell’arte - Amore e Psiche di Bronzino oppure Ercole e Onfale di Boucher , dalla fotografia di Doisneau, dalla cronaca – la tragedia del Vajont del 1963, il raid di Entebbe in Uganda nel 1976.
Come scrive Alain Elkann nel testo introduttivo al catalogo “Vale la pena guardare questi quadri e riflettere anche su noi stessi, sui nostri baci dati e ricevuti e su quelli negati o che ci sono mancati. L’arte deve provocare, deve toccare i sentimenti, deve far riflettere, sognare…e con le sue opere Barbara ci è riuscita molto bene.”
Barbara Nahmad, nata nel 1967 a Milano, dove vive e lavora, ha al suo attivo numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Hanno scritto di lei, fra gli altri, Vittoria Coen, Vittorio Sgarbi, Arturo Schwarz e Edward Lucie-Smith.
Catalogo in galleria
Immagine: Barbara Nahmad, Da Via col vento, 1939, cm 110x90, 2009
Inaugurazione: giovedi 25 novembre ore 18.30
Ermanno Tedeschi Gallery
Via C. Ignazio Giulio, 6 - Torino
orari: mar-sab 11-13 e 16-20
o su appuntamento