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24/11/2010

Critical Complicity

Diverse sedi, Bolzano

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Una serie di interventi-performance realizzati in spazi pubblici e privati
Concetto di Lisa Mazza e Julia Moritz, realizzazione di Lungomare

La complicità è un’alleanza micro-comunitaria che opera ai margini dei sistemi ordinatori consolidati. Il suo potenziale critico si forma attraverso diversi modelli d’azione sovversiva che si sviluppano nella zona grigia degli accordi illegittimi. Fulcro del progetto Kritische Komplizenschaft / Critical Complicity è l’elaborazione di una topologia dello spazio della complicità attraverso tre aspetti che costituiscono per noi i luoghi essenziali dell’azione e del pensiero creativo e alternativo: il passaggio dalla macro- alla micro-comunità, il momento dell’interdipendenza e le relative strategie mediali e infine la conflittualità tra legale e illegale, compreso l’affetto e la seduzione. Lo scopo è quello di resistere alle attuali congiunture di partecipazione e di far sì che si creino le modalità per una riflessione e una riattivazione dei riferimenti artistici al di là dei percorsi battuti. Kritische Komplizenschaft / Critical Complicity agisce e riflette allo stesso modo il luogo in cui il progetto si esplicita e si realizza, e lo scompone in tre sequenze: nella Galleria Skuc di Lubiana, nella Kunsthalle Exnergasse di Vienna e congiuntamente al Collettivo Lungomare di Bolzano le concrete modalità di lavoro e di presentazione degli interventi artistici saranno oggetto di riflessione.

Per la concezione della tappa altoatesina dell’iniziativa è stato fondamentale scomporre e ripensare la situazione espositiva relativamente classica della prima parte del progetto presentata nella Kunsthalle Exnergasse. Parallelamente alla presentazione dei lavori artistici a Vienna, a Bolzano verrà sfruttato il potenziale dei dibattiti qui organizzati nello spazio cittadino tracciando un percorso attraverso la zona grigia tra spazio pubblico e privato. In questo modo la complicità verrà esperita come direttamente radicata nella situazione quotidiana dei produttori e degli osservatori. La medialità della performance, su cui si basa questa sequenza del progetto, intende favorire una riflessione diretta e oggettuale sulle zone grigie. Come base per la discussione verrà messa a disposizione una pubblicazione comprendente un’introduzione, articoli fondamentali e contributi di artisti sulla Complicità critica.

Immagine: Olaf Nicolai, Chartreuse jeune, installazione nella casa di Gianni Tabarelli

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Series of performative interventions in private-public space in Bolzano/Bozen
A project by Lisa Mazza & Julia Moritz, realized by Lungomare

Complicity is the micro-political coalition that operates at these edges of established systems of order. In the shadowy zones of dubious alliances unfolds a critical potential, a multiplicity of subversive modes of production. The spectrum of entanglements in the art field is extensive; the abundance of ingestible positions forms the bases for tension-filled collaborations and multiplies the contradictions.The aim of the project Kritische Komplizenschaft / Critical Complicity is a topology of the complicit. Three aspect which we consider central to alternative artistic practice define the conjunction of different perspectives: the intersections of macro- and micro communities and the moments of interdependency, the frictions of illegal/legal as well as affect and seduction and the field of tactical media. Each of these aspects shall be investigated in a separate phase of the project and in collaboration with different partners. Yet it is only in the intersection of these parameters where the complexity of critical complicity emerges.

It exposes the separating function of identitarian role play within the conventional art circuits – such as producer-recipient – as an ideological construction that blocks social energies just before their critical potentiality erupts. It is the deconstruction of the singular that ties the participants of Kritische Komplizenschaft/ Critical Complicity together. To oppose the current boom of participatory practice and to reactivate artistic collectivity beyond precarious altruism and “synergetic” co-authorship is one of the project’s core interests.

Image: Olaf Nicolai will present Chartreuse jeune, an arrangement in the house of Gianni Tabarelli

Programma / Program – Lungomare Bozen-Bolzano
con la partecipazione di / with:
Dexter Sinister, Olaf Nicolai, Tanja Ostojic, Anna Scalfi, What will I not regret later?

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Giovedì / Thursday: 25/11/2010
19.00, Lungomare Bozen-Bolzano (via Rafensteinweg 12)

Presentazione del progetto / Presentation of the project
Lisa Mazza, Julia Moritz

Frazioni Multiple
Anna Scalfi, Gianfranco de Bertolini

True Mirror Microfiche
Dexter Sinister

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Venerdì / Friday, 26/11/2010
17.30-18.30 (Archivio storico delle donne, piazza Parrocchia 15, Bolzano)

Performance: What will I not regreat later?

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Sabato / Saturday 27/11/2010
18.00 –19.30 (piazza della Mostra 2, Bolzano)

Questionnaire Project
Tanja Ostojic
Performance e proiezione: The Great Contemporary Art Bubble

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Domenica / Sunday 28/11/2011
12.30- 15.00 (Casa Tabarelli, Strada Belvedere 13, Cornaiano)
auf Voranmeldung / su appuntamento: simone@lungomare.org, +39.335.6765553

Chartreuse jeune
un arrangiamento di: Olaf Nicolai
con contributi di:
Julieta Aranda, John Armleder, Elisabetta Benassi, Karla Black, Monica Bonvicini, Thomas Demand, Jason Dodge, Dora García, Piero Golia, Douglas Gordon, Karl Holmqvist, Carsten Höller, Jonathan Monk, Carsten Nicolai, Mai-Thu Perret, Anri Sala, Kelly Schacht, Tilo Schulz

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