I tre artisti esporranno unicamente un'opera a testa realizzata appositamente per la mostra (Lamorgese e Nunzio), o scelta per lo spazio espositivo (Simoni). Dall'incontro dei lavori nati da tre personalita' cosi' diverse per storia e percorsi artistici si instaurera' inevitabilmente un dialogo, misterioso, che percorrera' da parete a parete l'esiguo spazio della galleria.
Ad apertura della terza stagione espositiva la galleria 9, VIA DELLA VETRINA CONTEMPORANEA presenta una mostra collettiva che riunisce i lavori di Mario Lamorgese, Nunzio e Mariella Simoni.
I tre artisti italiani, che lavorano da tempo sulla scena internazionale, esporranno unicamente un'opera a testa realizzata appositamente per la mostra (Lamorgese e Nunzio), o scelta per lo spazio espositivo (Simoni).
Dall'incontro dei lavori nati da tre personalità così diverse per storia e percorsi artistici si instaurerà inevitabilmente un dialogo, misterioso, che percorrerà da parete a parete l'esiguo spazio della galleria.
Mario Lamorgese collocherà la propria opera sopra le scale: due sagome in legno dipinto ad olio il cui titolo contiene un ilare citazione da Bertrand Russell, a simbolizzare un epoca storica in cui parole ed interi concetti vengono espressi da sigle o iniziali.
Davanti alla parete accanto a sinistra seguirà la scultura di Nunzio, in legno combusto, attorno alla quale si potrà girare e che vista da una certa angolazione coprirà parzialmente il lavoro di Mariella Simoni. Una velata 'provocazione' che costringerà il pubblico ad osservare le opere da più punti di vista, per vederle nella loro interezza, nonostante l'angusto spazio della galleria.
L'opera della Simoni infine - un gran monocromo bianco realizzato ad olio e cera su tavola che verrà esposta sulla parete perpendicolare a quella usata da Nunzio - farà da contraltare luministico sia alla scultura di Nunzio, in legno combusto e dunque scura, che al lavoro di Lamorgese, dai toni colorati ed accesi.
Percorrendo la mostra lo spettatore potrà a sua volta rivivere quello strano senso di attesa vissuto con curiosità dagli artisti fino ad allestimento finito: nessuno di loro aveva infatti un idea precisa dell'interazione finale che il proprio lavoro avrebbe instaurato con gli altri.
Immagine: Nunzio
9, VIA DELLA VETRINA CONTEMPORANEA
Via della vetrina 9
Roma