Un'opera di Tiziano in prestito dal Museo del Louvre. Il dipinto offre l'opportunita' di approfondire aspetti meno noti della cultura del Rinascimento italiano, esaltando i valori estetici e morali della bellezza femminile del tempo, i codici del comportamento virtuoso delle dame, le loro abitudini, il loro vestiario, la cultura dell'amore cortese che dominava il mondo relazionale della Venezia a cavallo tra 1400 e il 1500.
a cura di Valeria Merlini e Daniela Storti
Dal 3 dicembre al 6 gennaio eni porta a Milano la Donna allo Specchio/Femme au
Miroir, straordinaria opera di Tiziano, proveniente dal Museo del Louvre.
La mostra, nuovamente organizzata in collaborazione con il Comune di Milano
(dopo il successo di Caravaggio a Milano nel 2008 e Leonardo a Milano nel 2009),
offre a tutti gli appassionati la possibilità di ammirare uno tra i più importanti
dipinti del grande maestro veneto, gratuitamente per un intero mese. Partner
d’eccezione, il Museo del Louvre che grazie al fattivo e consolidato partenariato
con eni, concede in prestito esclusivo, come lo scorso anno fu per Leonardo, una
delle opere più seducenti del grande pittore veneto. Il dipinto restituisce attraverso
la percezione dell’intimità di un ambiente domestico, l’opportunità di approfondire
aspetti anche meno noti della cultura del Rinascimento italiano, esaltando i valori
estetici e morali della bellezza femminile del tempo, i codici del comportamento
virtuoso delle dame, le loro abitudini, il loro vestiario, la cultura dell’amore cortese
che dominava il mondo relazionale della Venezia a cavallo tra il millequattrocento
e il millecinquecento.
Il Comune di Milano, rendendo nuovamente accessibile ai cittadini e al pubblico
la prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, consolida così i legami del Tiziano
con la città, dove il pittore dipinse diverse opere tra cui L’Incoronazione di spine a
Santa Maria delle Grazie, che fu teatro del fortunato incontro con Filippo II, figlio
dell’imperatore Carlo V. In seguito alla loro conoscenza, il pittore produsse diversi
quadri mitologici, sacri e ritratti per la corte, raggiungendo il massimo livello di
prestigio internazionale per un pittore dell’epoca.
Il dipinto raffigura una donna davanti un tavolo da toeletta, su cui è appoggiato un
contenitore per unguenti e profumi; la ragazza vi intinge il dito indice della mano
sinistra, mentre con il braccio destro si scioglie una ciocca di capelli e la unge con
l’olio profumato. Sul fondo della scena si intravede una figura maschile in ombra,
che con una mano porge alla fanciulla uno specchio piano, mentre, con l’altra,
ne inclina alle sue spalle uno più grande, convesso, con una cornice di legno.
Nello specchio convesso si nota come, con grande maestria, Tiziano abbia potuto
raffigurare il riflesso della stanza con la figura della fanciulla di spalle e persino
una anamorfosi scorciata del ragazzo. La caratteristica dello specchio convesso
è infatti quella di dare una più ampia visuale deformando però le immagini in
corrispondenza dei bordi della cornice. Così Tiziano, in questo dipinto, gareggia
con la scultura fornendo su un unico piano bidimensionale due diversi punti di
vista, ponendo anche le basi per il virtuosismo ottico ripreso poi dal Parmigianino.
I due personaggi ritratti sono stati variamente identificati: alcuni hanno suggerito
che potesse trattarsi di Alfonso d’Este e della sua amante, altri pensano che si
tratti di un autoritratto giovanile di Tiziano con la sua amata, altri ancora di un
dipinto che esalti la bellezza petrarchesca delle donne veneziane e le loro virtù,
altri invece ritengono che si tratti più semplicemente di un ritratto ideale o una
personificazione della Pittura.
Come da tradizione degli eventi promossi e organizzati da eni a Milano, la mostra
curata da Valeria Merlini e Daniela Storti, intende valorizzare il dipinto in senso
monografico, fornendo al visitatore uno spettro variegato di punti di vista che
servano ad arricchire la propria percezione della cultura che lo produsse e il
fascino del suo autore, grazie anche all’ausilio dei saggi scientifici presenti nel
catalogo edito da Skira e al confronto con storici dell’arte ed esperti, presenti in
sala per rispondere alle domande e alle curiosità del pubblico.
Inoltre, proprio per l’attuale attenzione al tema della donna, promosso dallo stesso
Comune di Milano, eni organizza, a corollario della mostra, una serie di incontri
con ospiti d’eccezione sul tema, nelle nuove sale conferenze di Palazzo Reale. Tutti
gli incontri sono ad ingresso libero con visita finale guidata alla mostra.
Uffici stampa
Ufficio stampa mostra
Lucia Crespi, tel. 02.89.41.55.32 - 02.89.40.16.45
lucia@luciacrespi.it
Ufficio stampa eni
Rosella Migliavacca, tel. 02.52.031.928 - cell. 345.67.75.323
rosella.migliavacca@eni.com
Ufficio stampa Comune di Milano
tel. 02.88.45.01.50
comunicazione.ufficiostampa@comune.milano.it
Conferenza stampa di inaugurazione giovedi, 2 dicembre 2010 - ore 12
Palazzo Marino
piazza della Scala - Milano
Tutti i giorni 9.30-19.30 (ultimo ingresso alle ore 19), giov e sab 9.30-22.30 (ultimo ingresso alle ore 22). 7 dicembre 2010 9.30-14, 24 dicembre 2010 9.30-18, 31 dicembre 2010 9.30-18. Aperta i giorni di Natale e Capodanno
Ingresso libero