Palazzo Marino
Milano
piazza della Scala
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Tiziano a Milano
dal 1/12/2010 al 5/1/2011
tutti i giorni 9.30-19.30 (ultimo ingresso ore 19), giov e sab 9.30-22.30 (ultimo ingresso ore 22). 7 dicembre 9.30-14, 24 dicembre 9.30-18, 31 dicembre 9.30-18. Aperto Natale e Capodanno
800 149617

Segnalato da

Lucia Crespi




 
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1/12/2010

Tiziano a Milano

Palazzo Marino, Milano

Un'opera di Tiziano in prestito dal Museo del Louvre. Il dipinto offre l'opportunita' di approfondire aspetti meno noti della cultura del Rinascimento italiano, esaltando i valori estetici e morali della bellezza femminile del tempo, i codici del comportamento virtuoso delle dame, le loro abitudini, il loro vestiario, la cultura dell'amore cortese che dominava il mondo relazionale della Venezia a cavallo tra 1400 e il 1500.


comunicato stampa

a cura di Valeria Merlini e Daniela Storti

Dal 3 dicembre al 6 gennaio eni porta a Milano la Donna allo Specchio/Femme au Miroir, straordinaria opera di Tiziano, proveniente dal Museo del Louvre. La mostra, nuovamente organizzata in collaborazione con il Comune di Milano (dopo il successo di Caravaggio a Milano nel 2008 e Leonardo a Milano nel 2009), offre a tutti gli appassionati la possibilità di ammirare uno tra i più importanti dipinti del grande maestro veneto, gratuitamente per un intero mese. Partner d’eccezione, il Museo del Louvre che grazie al fattivo e consolidato partenariato con eni, concede in prestito esclusivo, come lo scorso anno fu per Leonardo, una delle opere più seducenti del grande pittore veneto. Il dipinto restituisce attraverso la percezione dell’intimità di un ambiente domestico, l’opportunità di approfondire aspetti anche meno noti della cultura del Rinascimento italiano, esaltando i valori estetici e morali della bellezza femminile del tempo, i codici del comportamento virtuoso delle dame, le loro abitudini, il loro vestiario, la cultura dell’amore cortese che dominava il mondo relazionale della Venezia a cavallo tra il millequattrocento e il millecinquecento.

Il Comune di Milano, rendendo nuovamente accessibile ai cittadini e al pubblico la prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, consolida così i legami del Tiziano con la città, dove il pittore dipinse diverse opere tra cui L’Incoronazione di spine a Santa Maria delle Grazie, che fu teatro del fortunato incontro con Filippo II, figlio dell’imperatore Carlo V. In seguito alla loro conoscenza, il pittore produsse diversi quadri mitologici, sacri e ritratti per la corte, raggiungendo il massimo livello di prestigio internazionale per un pittore dell’epoca.

Il dipinto raffigura una donna davanti un tavolo da toeletta, su cui è appoggiato un contenitore per unguenti e profumi; la ragazza vi intinge il dito indice della mano sinistra, mentre con il braccio destro si scioglie una ciocca di capelli e la unge con l’olio profumato. Sul fondo della scena si intravede una figura maschile in ombra, che con una mano porge alla fanciulla uno specchio piano, mentre, con l’altra, ne inclina alle sue spalle uno più grande, convesso, con una cornice di legno. Nello specchio convesso si nota come, con grande maestria, Tiziano abbia potuto raffigurare il riflesso della stanza con la figura della fanciulla di spalle e persino una anamorfosi scorciata del ragazzo. La caratteristica dello specchio convesso è infatti quella di dare una più ampia visuale deformando però le immagini in corrispondenza dei bordi della cornice. Così Tiziano, in questo dipinto, gareggia con la scultura fornendo su un unico piano bidimensionale due diversi punti di vista, ponendo anche le basi per il virtuosismo ottico ripreso poi dal Parmigianino. I due personaggi ritratti sono stati variamente identificati: alcuni hanno suggerito che potesse trattarsi di Alfonso d’Este e della sua amante, altri pensano che si tratti di un autoritratto giovanile di Tiziano con la sua amata, altri ancora di un dipinto che esalti la bellezza petrarchesca delle donne veneziane e le loro virtù, altri invece ritengono che si tratti più semplicemente di un ritratto ideale o una personificazione della Pittura.

Come da tradizione degli eventi promossi e organizzati da eni a Milano, la mostra curata da Valeria Merlini e Daniela Storti, intende valorizzare il dipinto in senso monografico, fornendo al visitatore uno spettro variegato di punti di vista che servano ad arricchire la propria percezione della cultura che lo produsse e il fascino del suo autore, grazie anche all’ausilio dei saggi scientifici presenti nel catalogo edito da Skira e al confronto con storici dell’arte ed esperti, presenti in sala per rispondere alle domande e alle curiosità del pubblico. Inoltre, proprio per l’attuale attenzione al tema della donna, promosso dallo stesso Comune di Milano, eni organizza, a corollario della mostra, una serie di incontri con ospiti d’eccezione sul tema, nelle nuove sale conferenze di Palazzo Reale. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero con visita finale guidata alla mostra.

Uffici stampa
Ufficio stampa mostra
Lucia Crespi, tel. 02.89.41.55.32 - 02.89.40.16.45
lucia@luciacrespi.it

Ufficio stampa eni
Rosella Migliavacca, tel. 02.52.031.928 - cell. 345.67.75.323
rosella.migliavacca@eni.com

Ufficio stampa Comune di Milano
tel. 02.88.45.01.50
comunicazione.ufficiostampa@comune.milano.it

Conferenza stampa di inaugurazione giovedi, 2 dicembre 2010 - ore 12

Palazzo Marino
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Tutti i giorni 9.30-19.30 (ultimo ingresso alle ore 19), giov e sab 9.30-22.30 (ultimo ingresso alle ore 22). 7 dicembre 2010 9.30-14, 24 dicembre 2010 9.30-18, 31 dicembre 2010 9.30-18. Aperta i giorni di Natale e Capodanno
Ingresso libero

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