Artopia Gallery
Milano
via Lazzaro Papi, 2
02 5460582 FAX 02 5460582
WEB
Phil Collins
dal 16/10/2002 al 30/11/2002
02 5460582 FAX 02 5460582

Segnalato da

Rita Urso



approfondimenti

Phil Collins
Edi Muka



 
calendario eventi  :: 




16/10/2002

Phil Collins

Artopia Gallery, Milano

Becoming more like us: fotografie e video. Collins e' un giovane artista inglese che si e' imposto all'attenzione del pubblico e della critica internazionale per il suo lavoro volto a rappresentare gli effetti psicologici e sociali della disgregazione, della violenza e del bisogno sugli individui. A cura di Edi Muka.


comunicato stampa

ARTOPIA inaugura la stagione espositiva con la personale di Phil Collins, giovane artista inglese impostosi all'attenzione del pubblico e della critica internazionale in anni recenti per il suo lavoro volto a rappresentare gli effetti psicologici e sociali della disgregazione, della violenza e del bisogno sugli individui.

Phil Collins presenta in ARTOPIA due progetti realizzati in tempi differenti ma collegati fra loro.

Le foto che compongono la serie Becoming more like us (2001-2002), da cui il titolo della mostra, sono in gran parte immagini di ragazzi serbi rappresentati in maniera volutamente non organizzata e a prima vista naif.
In questo modo Collins vuole decostruire la nostra percezione collettiva del mondo esterno, e mettere in crisi gli stereotipi mediatici dominanti, creando uno spazio di intensa riflessione sulla bellezza e vulnerabilità dell'individuo.

Nel video I feel love, proiettato su differenti monitors, giovani iracheni vengono ripresi seduti di fronte ad una videocamera amatoriale fissa, senza sapere cosa fare.
È ancora tramite quest'uso infantile della videocamera, questa registrazione della realtà nella sua semplicità che Collins ci invita osservare il mondo intorno a noi fuori dagli schemi precostituiti.

La mostra è documentata daun testo di presentazione di Edi Muka, curatore della Galleria Nazionale di Tirana.

Nel 2001 a Phil Collins sono stati assegnati il Premio per le arti visive Fondazione Paul Hamyln e il PS1/Moma scholarship in New York.

"Tramite l'uso ingenuo del medium Collins decostruisce perciò un' intera figurazione della nostra percezione collettiva del mondo circostante.
L'artista non sta organizzando nulla, egli sembra fluttuare intorno con una macchina fotografica sgangherata, si limita a raccogliere semplicemente alcune note di realtà, e a insinuarle dentro noi in maniera rudimentale. Inizialmente accarezza illusoriamente il nostro ego, poi mette tutto in crisi.
Si, "Becoming more like us", la crisi dell'ego."

Edi Muka

PHIL COLLINS Nato a Runcorn (Regno Unito) nel 1970. Vive e lavora a Belfast (Irlanda).

Mostre personali e performances

2002
Becoming More Like Us, Artopia, Milano, a cura di Edi Muka
Reproduction,Time Wasted, A Jumble Sale, The London Print Studio Gallery, Londra
Bad Infinity, Kerlin Gallery, Dublino
Becoming More Like Us, Temple Bar Gallery, Dublino
mislim ne znam/ I mean I don't know, videoproiezione, Meeting House Square, Temple Bar, Dublino
2001
Face Value, Context Gallery, Derry
Slotart, Channel 4 Television, UK
1999
How To Make A Refugee, video installazione, Valencia, Spagna
is this the kind of place wher', performance, lasferazul, Valencia, Spagna
Islandbrygge Chat Show, Free Sprut, performance
The Look of the Irish, Xart Hybrid, Copenhagen, Danimarca
I Want To Fuck You So Bad, performance, Cardiff Art in Time Festival
Happy Days: the lowlights', performance evideo, Arthouse, Dublino
Eight Hours Is Not A Day, 3 day performance, shop unit, Belfast

Mostre collettivre

2002
Public Affairs, Kunsthaus Zurich, a cura di Bice Curiger
Desktop Icons, CCA, Glasgow
PS1 studio artists group show, New York
Frontline Complitations, San Sebastian, Spagna
2001
Conversations, Museum of Contemporary Art, Belgrado
Multiples 6, Temple Bar Gallery, Dublin, a cura di Caoimhin Mac Giolla Leith
Tirana Biennial, Albania, selezionato da Maurizio Cattelan
Crossing Over 6, FACT, Liverpool
Intentional Communities, Roomuseum, Malmo
Uniform: Order and Disorder, PS1, New York
The International Language, Liberty Blue, Belfast
EV+A, Limerick City Gallery, Limerick
Pandaemonium, Lux Centre, Londra
ARCO, Madrid Art Fair
Uniform: Order and Disorder, Pitti Immagine, Firenze, a cura di Francesco Bonami
2000
Cartography of the City, Catalyst Arts, Belfast
No Trustpassing, Catalyst Arts, Belfast
New Contemporaries 2000, Cornerhouse, Manchester-Milton Keynes Gallery, selezionato da S. Kent, J. Millar, G.Turk
You Are Here/ Square City Project, Holden Gallery, MMU, Manchester
Better Society, Golden Thread Gallery, Belfast
Perspective, Ormeau Baths Gallery, Belfast (Absolut Prize Winner) selezionato da LynnCooke
Manifesta 3, Moderna Gallery, Ljubljana, Slovenia, selezionato da Francesco Bonami
OutArt, Arthouse, Dublin, selezionato da Patrick Murphy
Finale, Engine Room Gallery, Belfast
You Used To Warm Us Like The Sun, Tank Gallery, Belfast
Intermedia, Triskel Gallery, Cork

Immagine: Becoming more like us, 2001, stampa lamba su alluminio

ARTOPIA 20135 MILANO VIA LAZZARO PAPI 2 T F +39 02 5460582

opening giovedì 17 ottobre 2002 ore 18.30
durata: 18 ottobre > 30 novembre 2002
Orari: martedì > sabato ore 15.00 > 19.00

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Carlo Guaita
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