Ufficio Stampa Provincia Di Ferrara
In mostra 'Le Divine Commedie' di Morelli, l'opera sulla quale l'artista e' tornato a lavorare in maniera continuativa per oltre un trentennio. In un intreccio tra segni grafici e pittura.
a cura di Gianni Cerioli
Le molte vicende dell’arte possono ben comprendere anche quella di un artista volontariamente sconosciuto come Franco Morelli (Ferrara 1925-2004) che ha strenuamente difeso la sua condizione di artista autodidatta. In maniera del tutto eccentrica sperimenta la libertà di dedicarsi totalmente alla pittura e all’illustrazione. In particolare il mondo dell’illustrazione lo interessa per l’intreccio che la comunicazione dei segni grafici e la narrazione dei fatti realizzano nello spazio dell’inquadratura.
Quello che lo entusiasma è il rapporto preferenziale del reale fittizio che l’illustrazione esplicita, più che la ricerca della mimesi di una realtà in presa diretta. Nell’ottobre del 1945 fonda a Ferrara un Circolo Artisti Dilettanti nel quale investe ogni energia al fine di garantire una visibilità a tutti quei “non professionisti” che non hanno potuto avere un’istruzione artistica regolare. Per il CAD allestisce periodiche mostre collettive e conferenze. Nel 1946 crea una sezione a Cento (Ferrara). Solo nel 1951 organizza una sua mostra personale.
Determinato nelle scelte, si mette in contrasto con il sistema delle arti vigente in quel momento nella città estense e, dalla fine degli anni Cinquanta, decide di non esporre più. Nel silenzio del suo studio, Franco Morelli coltiva con uguale fervore l’illustrazione e la pittura. Sino alla morte continua a creare oli, tempere e, soprattutto, tavole disegnate con la penna biro. La Divina Commedia è l’opera sulla quale è tornato a lavorare in maniera continuativa per oltre un trentennio. Questo è il vero work in progress della sua carriera d’artista, l’opera che segna la sua maturità di illustratore. Gianni Cerioli.
Inaugurazione 10 dicembre 2010, ore 17
Castello Estense
Largo Castello, Ferrara
orario: feriali ore 9,30-12,30. sabato 15,30-17,30 (chiuso Domenica e festivi)
ingresso libero