La mostra collettiva mette in relazione i lavori di tre artiste, Benedetta Galli, Laura Patacchia e Meri Tancredi, che hanno attivato un 'work in progress' dopo alcuni mesi passati in galleria.
Il giorno 11 dicembre alle ore 18,00 s’inaugura la mostra “ El sueño de la razón produce muestras” delle artiste, Benedetta Galli, Laura Patacchia, Meri Tancredi, presso gli spazi di via Bramante 26 dell’Associazione Arti Visive Trebisonda di Perugia.
Le tre artiste, residenti a Perugia, presentano una serie di lavori inediti che, pur nella loro diversità linguistica e materica, trovano sincronie e svelano riverberi.
I lavori sono tutti progettati, definiti e calibrati per quest'occasione espositiva attraverso il tempo della contiguità lavorativa avvenuta nello spazio del Centro per l’Arte Contemporanea Trebisonda che per alcuni mesi è divenuto il loro studio. Le opere sono messe in relazione le une con le altre nei due grandi ambienti di Trebisonda e in una stanza viene presentato un lavoro quasi “collettivo” che, parafrasando e modificando il testo di una famosa incisione di Francisco Goya, fornisce il titolo alla mostra.
La necessità di mostrare uno stato di maturazione del lavoro unita alla volontà di non offrirlo all'osservatore semplicemente come “opera da esposizione” hanno condotto a un'esperienza comune di “work in progress” dove l’impegno di tutte e tre è diventato innanzi tutto confronto, discussione critica ed elaborazione quotidiana.
Una piccola pubblicazione fornisce testimonianza dell'evento e presenta un breve testo di Aldo Iori.
Biografie
Benedetta Galli nasce a Perugia nel 1976 dove si diploma presso l'Accademia di Belle Arti . Nei suoi lavori più recenti è presente una forte componente antropologica: fotografie, nomi di persona, oggetti desunti dal privato o forme tratte dall'architettura urbana. Il pensiero umanistico sostiene una modalità lavorativa che, con assemblaggi, scomposizioni e analisi, tende alla ricomposizione di un'idea pittorica legata alla contemporaneità.
Laura Patacchia nasce a Terni nel 1974, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Perugia e fin dalle sue prime esperienze il suo lavoro è caratterizzato dalla presenza di elementi filiformi intrecciati, tesi e torti fino a ridefinire le relazioni tra le parti chiamate in causa nella definizione del lavoro. Fili che riempiono lo spazio espositivo limitando la mobilità del corpo dell’autrice e dell'osservatore o fili le cui tensioni sostengono le immagini o gli oggetti che imprigionano, sempre con attenzione all'aspetto cromatico, in una concezione di “disegno spaziale”.
Meri Tancredi nasce all’Aquila nel 1976. Si diploma come Maestro Orafo, in Tecniche Pittoriche e in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Perugia.
La forma pura della lettera come essenza fisica che fuoriesce dal nero, opaco/lucido si evidenzia in larghe tele in canapa, cotone, lino, tessute a telaio dalle sue nonne, e il testo riaffiora concettualmente, come da memoria interna. Le opere più recenti estendono la ricerca verso nuovi linguaggi e culture con installazioni nelle quali le forme coniugano la remota memoria personale con figure archetipiche analizzate nel loro affiorare in sensibili aspetti della società contemporanea.
Immagine: Laura Patacchia, Disegno spaziale, 2010, filo colorato, dimensioni ambiente
Inaugurazione sabato 11 dicembre 2010 alle ore 18,00
Centro per l'Arte Contemporanea Trebisonda
Via Bramante 26 - Perugia
venerdì, sabato e domenica, dalle ore 17,30 alle ore 19,30