Viaggio psichico in territori sensuali. Ogni opera, scrive Vinny Scorsone presentando l'artista in catalogo, parla alla gente della mano che l'ha realizzata, del carattere, delle catene spirituali e psichiche che legano l'autore, della sua connotazione sessuale e sensuale, dei suoi bisogni e dei suoi sogni.
Sabato 12 ottobre 2002 presso la Sala Cavarretta (Ex Convento del Carmine)
Marsala TP alle ore 17.30 verrà inaugurata la mostra personale di Cathy Marino
dal titolo:
Viaggio psichico in territori sensuali.
Ogni opera, scrive Vinny Scorsone presentando l'artista in catalogo, parla alla
gente della mano che l'ha realizzata, del carattere, delle catene spirituali e
psichiche che legano l'autore, della sua connotazione sessuale e sensuale, dei
suoi bisogni e dei suoi sogni.
Le opere di Cathy Marino assolvono pienamente a questa funzione diaristica.
E' indubbio che i suoi quadri sono realizzati da una donna. Lo si capisce dal
modo curato, compiaciuto, amorevole e protettivo con il quale tratta i corpi,
dal segno che man mano si va sfumando, dalla creazione di un universo da
scoprire, che invita a varcare una soglia, una fessura, una crepa.
Le tele di Marino sono campi aperti, paesaggi antropomorfi che cedono il passo a
consistenze rocciose in cui, però, ogni spigolo viene levigato, curvato, sino a
divenire inoffensivo. Sono scoli di sangue, ma se nell'uomo questo è soltanto
portatore di dolore e, a volte, di morte, nella donna, e in particolar modo in
Cathy, è la linea rossa rigenerante che trascina con sé sì dolore ma anche
impetuosa linfa vitale. E' sangue vivo, generatore di luce, percorso da seguire
per accedere ad uno stadio superiore alla continua ricerca di sé stessa.
Morbida, come la sua autrice, la pittura accarezza lo sguardo, si accende di
pudore ad ogni indugiare dell'occhio. In tutti i suoi quadri si avverte la
necessità di liberarsi di un peso troppo grande, il desiderio di librarsi nella
pace di un equilibrio fatto di certezze forse, anche, spaventandosi di poter
riuscire a raggiungerlo.
Da sempre la pittura di Cathy Marino tende continuamente a mettersi in gioco. Da
poco tempo ella ha cominciato ad aprirsi maggiormente verso l'esterno
abbandonando delle connotazioni fisiche ben precise. I corpi femminili, che a
volte sembrano isole all'orizzonte, cominciano a lasciare il posto a formazioni
rocciose in una ricerca ansiosa del proprio essere.
Guardando la produzione di quest'artista si avverte la sua voglia di raggiungere
traguardi sempre più significativi sia artistici che emotivi e la sua forte
determinazione nel dipingere ad ogni costo, adesso più che mai, per se stessa,
ma cercando sempre il confronto con il mondo esterno.
Nei suoi quadri ci si perde nei colori intensi della carne e dello spirito in un
naufragare continuo nei ricordi e nelle sensazioni profonde dell'anima.
Le sue rocce sono strutture in formazione, punti di ancoraggio in continua
evoluzione, scogli che resistono alle impetuose sferzate della vita, affioranti
da un mare, pregno di umori e di incertezze, messaggero instancabile di
stimoli diversi e di nuove culture.
La mostra resterà aperta fino al 17 ottobre 2002 orari dalle 10 alle 13 e dalle
17 alle 19
Immagine: Cathy Marino, tutti i colori dell'isola olio su tela, cm 70x120
Sala Cavarretta (Ex Convento del Carmine)
Marsala TP