Scrittori, artisti internazionali, ricercatori sono le persone con una storia da raccontare ospiti del Circo Fragile dal 12 al 15 ottobre a Pavia. Il narrare, le storie raccontate, i personaggi che le raccontano e i loro luoghi rappresentano il nucleo generativo del Circo Fragile in tre giorni per l’Universita' di Pavia.
Storie luoghi narratori raccontati ironici effimeri celati
Antidoti delicati
Scrittori, artisti internazionali, ricercatori sono le persone con una storia da
raccontare ospiti del Circo Fragile dal 12 al 15 ottobre a Pavia.
Il narrare, le storie raccontate, i personaggi che le raccontano e i loro luoghi
rappresentano il nucleo generativo del Circo Fragile in tre giorni per
l’Università di Pavia.
Gli artisti invitati a proporre una storia per uno dei differenti spazi della
città di Pavia scelgono di raccontarle con azioni, con racconti, con musiche o
senza parole.
Alcuni di loro hanno invitato un narratore preferito, perché capita (in coda al
supermercato, nella strada di fronte un bar, sui tetti con lo spazzacamino) di
scoprire inaspettati racconti suggestivi, cosi come nelle storie di alcuni
parrucchieri taxisti baristi benzinai falegnami lustra scarpe troviamo ottime
nuove, fragili antidoti alla peste d’ogni giorno.
La ricerca che circo fragile cerca di condurre è indirizzata a sviluppare una
serie d’incontri capaci di creare delle dinamiche di laboratorio, che promovendo
uno scambio di conoscenze e d’esperienze capaci di creare nuove sinergie. Un
laboratorio operativo indirizzato a formare attorno agli invitati e alla cittÃ
mutamenti dei contesti sociali e intimi.
Pensando la città come un luogo a-storico, non avvenimentale che si sviluppa in
routine, ogni concorrente è stato invitato a dialogare ed ad entrare in
relazione con lo spazio, ad esercitare un mutamento del contesto, della memoria
del luogo. Lo spazio non inteso come cornice ma come ambiente luogo degli
avvenimenti che regolano la comunità .
STORIA
L’idea di ritrovarsi e di raccontarsi storie l’uno l’altro nasce da precedenti
esperienze personali. Tra il 1999 e il 2000 Messaggi Selvaggi Esposizione
Laboratorio Officina crea uno spazio aperto per l’espressione e l’esposizione
con lo scopo di avviare, tra i partecipanti, dinamiche di gruppo proficue.
Il primo circo, Messaggi Selvaggi, offriva in una cornice espositiva libera;
spettacoli nati dalla collaborazione dei concorrenti provenienti da differenti
discipline si articolavano attorno ad incontri che approfondivano tematiche
sociali (immigrazioni, la vita in fabbrica).
Nel 2001 collaborando con Peter Schumann e il Bread and Puppet Theater si
privilegia la pratica diretta di un metodo collaborativo di lavoro. Lo spazio
espositivo aperto alle discussioni diventa il laboratorio da cui si elabora la
parata per la strada e la messa insurrezionale per una cattiva idea.
FUTURO
Il progetto Circo Fragile Europa B si propone di coinvolgere nuove sinergie in
questo processo invitando a collaborare, quest’anno, artisti stranieri ed
importanti istituti internazionali (Weimar, Leeds, Matarò, Cork, Maribor) a
sottolineare la legittimità di una creatività periferica. Intendendo creare con
queste individualità e con questi istituti degli scambi e delle relazioni
durature che aprono a nuove future collaborazione nell’ottica di un circuito
artistico propositivo parallelo a quello attivo nei grandi centri (Milano,
Parigi, Berlino).
Filippo Fabbrica
CIRCO FRAGILE
Corso Risorgimento 13 – 13900 Biella – Italia
+39 348 71 12 780
Universita' degli Studi di Pavia