Girls, Girls, Girls. Nelle opere in mostra i soggetti, in gran parte figure maschili e femminili, sono delineati dal segno nero, puro e inconfondibile talvolta su delicati collage su carta, talvolta su dropcloth, coperture utilizzate in studio per proteggere il pavimento dalle gocciolature di colore.
Martedì 14 dicembre 2010 alle 18.30 lo Studio d’arte Raffaelli di Trento inaugura la mostra personale di Donald Baechler dal titolo “Girls, Girls, Girls”. L’arte americana torna nelle sale di Palazzo Wolkenstein; una ventina di lavori inediti realizzati appositamente per questa esposizione dall’artista newyorkese, saranno visibili al pubblico fino al 26 febbraio 2011.
Negli anni Ottanta, quando in Italia si facevano sentire a gran voce gli artisti dell’Arte Povera e della Transavanguardia, negli Stati Uniti fiorivano nuovi linguaggi. Tra essi emerge quello inventato da Donald Baechler, fatto di forme semplici, contorni spessi, sfondi stratificati in cui rivivono scene di vita cittadina, appunti, illustrazioni per bambini, forme geometriche e qualsiasi altro stimolo visivo in grado di attirare la sua attenzione.
Le sue opere sono il risultato dell’applicazione di due tecniche: il collage e la pittura. Il primo è la base e il contesto su cui si staglia il soggetto in primo piano, che appartiene sempre ad un vocabolario semplificato e spontaneo, privo di virtuosismi tecnici e iconografici. La bellezza, dunque, per l’artista risiede nella semplicità e passa attraverso l’unificazione di due culture: quella dei bambini e quella degli adulti.
Le opere realizzate per questa esposizione sono un mirabile esempio della sua arte: nuove seppur riconoscibili nel loro tipico schema figurativo. I soggetti, in gran parte figure maschili e femminili, sono delineati dal segno nero, puro e inconfondibile talvolta su delicati collage su carta, talvolta su dropcloth, coperture utilizzate in studio per proteggere il pavimento dalle gocciolature di colore.
Donald Baechler è nato ad Hartford, nel Connecticut nel 1956. Ha studiato al Maryland Institute College of Art di Baltimora dal 1974 al 1976, alla Cooper Union di New York dal 1977 al 1978 e alla Hochschule fur bildende Kunste di Francoforte dal 1978 al 1979. Nel 2004 ha insegnato alla Summer Academy di Salisburgo. Le sue opere si trovano in molte collezioni pubbliche e private internazionali, tra cui il MOMA, il Whitney Museum of American Art e il Guggenheim Museum di New York; il Los Angeles Museum of Contemporary Art; lo Stedelijk Museum di Amsterdam e il Centre Georges Pompidou di Parigi.
Per l’occasione sarà pubblicato un catalogo con testo di Vittoria Coen.
Inaugurazione 14 dicembre 2010, ore 18.30
Studio d'Arte Raffaelli
Via Livio Marchetti 17(Palazzo Wolkenstein), Trento
orario: Da lunedì a sabato 10-13.30 16-19.30
ingresso libero