Continuita' del cuore. Dopo un lungo viaggio attraverso l'Africa per mare e per terra, l'artista propone "collage, cifre bio-morfiche, ideogrammi e formalismi, miscele di colla e colore, architetture, in un clima di distruzione e riformazione".
a cura di Carlo Franza
Con “Osservatorio delle Arti” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che
artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno
esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un
oracolo, il centro del mondo.
E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’arte
contemporanea Prof. Carlo Franza, critico di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del
mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea.
I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una
logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra mette in
cornice con il titolo “Continuità del cuore” un nutrito numero di opere dell’artista italiana, campionessa
attenta di luoghi e distanze, di respiri e sorgenti continentali, di alfabeti filosofici, di epifanie e di eden
capovolti, di un' africa effigiata su inedite fibre e misteri.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la
partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo : “ E’ nella cornice del new pop che va letta l’operazione artistica più
recente di Fausta Dossi, artista italiana che fa vivere i frammenti del visivo, o meglio i frammenti del
vissuto, in questo caso un lungo viaggio attraverso l'Africa per mare e per terra, in un clima di distruzione
e riformazione, attraverso l’introduzione di pezzetti di bassa cultura e il bric à brac nato sull’onda del
materialismo capitalista contemporaneo, sicchè le immagini risultano una somma di contraddizioni,
reale/illusorio, piatto/volumetrico, figurativo/astratto, referenziale/ermetico, ecc.; e questa dialettica
risiede nel cuore dell’immaginazione dell’artista. Collage, aggregazione, cifre bio-morfiche, ideogrammi
e formalismi, miscela di colla e colore, architetture, tutto conferma una sorta di radice esistenzialista che
tra mutevolezza e movimento ci offre una rivoluzione vera e propria. L’architettura geografica del corpo
di ogni opera pur nella combinazione di caos e coerenza sottolinea in parte la casualità e in parte la
costruzione di una trama. Tutto suggerisce, come una rappresentazione teatrale, un inventario
contemporaneo, un taccuino dove l’artista articola temporalità, situazioni esistenziali riportate in una
trascrizione pittorica, ipertoni dei canoni costruttivi dell’arte di assemblaggio catturati sia dalle
avanguardie del primo novecento che dalle arti degli anni Settanta compreso l’Arte Povera.
L’impulso ciclico della Fausta Dossi fa colloquiare l’immaginazione poetica con la realtà. Ne risulta dalle
sue opere una dimensione epica di grande significazione e monumentalità, per cui la verità del suo
operato è anche ragione, avventura e viaggio infinito, e l’artista lascia intendere chiaramente il linguaggio
tra un dentro e un fuori, fra la superficie e la profondità, giacchè anche i titoli fanno pensare a un “rite de
passage”, di atmosfera, a un riassunto che evidenzi l’equilibrio fra diversità e continuità, fra mare e
terra.”.
Cenni biografici dell’artista
Fausta Dossi è nata a Rivolta d'Adda ma vive e lavora a Trezzo sull'Adda. Ha frequentato l'Accademia di
Belle Arti di Brera a Milano, e corsi di scultura e nudo a Bergamo. Approda al mondo dell'arte nella
seconda metà degli anni Cinquanta. Ha tenuto mostre in più parti d’Italia (Bergamo, Milano, Monza,
Padova, Gibellina, Trezzo sull'Adda, Bologna, Treviglio, Cremona, Melzo, Castell'Arquato, Macherio,
Spilimbergo, ecc.) e all'estero (Spagna, Francia, Austria, Germania, Belgio e U.S.A.), fino alla recente
uscita fiorentina al Plus Florence e all'Otel Ristotheatre di Firenze. Attiva in pittura e in scultura, lavora
anche nel campo del gioiello e del design. Di lei hanno scritto illustri critici tra cui Carlo Franza.
Cenni biografici del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico
d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La
Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente.
Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea,
Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in
altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni
Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa.
Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e
diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo
attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è
interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è
stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il
Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il
Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti
Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel 2008.
Immagine: Continuità del cuore,tecnica mista su carta,cm. 50x70, 2009
Inaugurazione Sabato 18 dicembre 2010, ore 19
Hotel Ristotheatre
Viale Generale Dalla Chiesa, 9 - Firenze
Dal giovedì alla domenica, ad Eventi