Accademia di Belle Arti
Napoli
via Costantinopoli, 107
081 441900, 081 441887 FAX 081 444245
WEB
Augusto Perez
dal 20/12/2010 al 14/2/2011
mar, mer, gio e sab 10-14; ven 14-18; ultima dom del mese 10-14; lun chiuso

Segnalato da

Paola de Ciuceis



approfondimenti

Augusto Perez
Aurora Spinosa



 
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20/12/2010

Augusto Perez

Accademia di Belle Arti, Napoli

Retrospettiva. In mostra circa trenta opere, tra disegni e sculture in gesso, in bronzo e in argento. Il percorso espositivo parte dai bronzetti della fine degli anni Cinquanta per arrivare alle ultime sculture modellate nel 1997.


comunicato stampa

MARTEDì 21 DICEMBRE 2010, alle ore 11.30, nelle sale espositive della Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, inaugurazione della retrospettiva AUGUSTO PEREZ.

Con “Augusto Perez” prosegue - dopo le esposizioni dedicate a Guido Tatafiore e a Domenico Spinosa - il ciclo di mostre “Maestri” che l’Accademia di Belle Arti di Napoli diretta da Giovanna Cassese e presieduta da Sergio Sciarelli dedica, appunto, ai Maestri del Novecento che sono i pilastri della storia artistica meridionale contemporanea e hanno formato intere generazioni di artisti, per rendere loro omaggio e per proporre agli studenti dell’Accademia e alla città nuove occasioni di incontro, dibattito, arricchimento culturale.

In esposizione (sino al 15 febbraio 2011) circa trenta opere, tra disegni e sculture in gesso, in bronzo e in argento, rappresentative della produzione dell’artista, dai bronzetti della fine degli anni Cinquanta, ai Trofei del ’62-‘63, alla serie degli Specchi, che nel Narciso della Galleria dell’Accademia di Belle Arti, esposto alla Biennale di Venezia del ‘66, vede uno dei suoi momenti più alti, fino ad arrivare, con Ragazzo seduto e uccello, agli inizi degli anni ‘70. Il decennio successivo è rappresentato in mostra dal monumentale gesso (con interventi in plastilina) della Crocefissione – deposizione, qui esposto al pubblico per la prima volta dopo un lungo e complesso lavoro di restauro, eseguito dalla Scuola di restauro dell’Accademia con il coordinamento del Prof. Augusto Giuffredi. L’opera è stata in questa occasione generosamente donata all’Accademia, dal figlio Massimo Perez, docente di Costume dell’Accademia partenopea, in memoria del padre e dell’amore del Maestro per la sua Accademia, dove insegnò e lavorò dal 1955 al 1997.
Il percorso della mostra si chiude con le ultime due sculture modellate da Perez, nel ’97, Grottesca e Tebe. La prima ha un tono vivace, quasi di “scherzo”, esaltato dall’ariosa geometria dello schema compositivo verticale, mentre Tebe, con il suo andamento fortemente orizzontale, richiama la tipologia tradizionale del sarcofago monumentale, ma deformandola e stravolgendola attraverso la spregiudicatezza di un linguaggio plastico che, ancora una volta, stringe insieme un disperato ed irriducibile desiderio di vita e un pauroso pensiero di morte.

Augusto Perez. E’ stato uno dei protagonisti della scultura napoletana e italiana della seconda metà del XX secolo. Presente con una personale alla XXXIII Biennale di Venezia del 1966, esordì con opere che recuperano dall’interno la sostanza stessa del modellato plastico. Per molti anni il Maestro è stato titolare della Cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ponendosi come punto di riferimento per diverse generazioni di artisti, che hanno a lungo seguito il suo lavoro e la sua ricerca dedicata ad una maggiore introspezione psicologia e ad un nuovo rapporto tra figura e spazio.
Attraverso le opere si intende dare uno spaccato della vasta produzione dell’artista, che all’arte e all’insegnamento dedicò tutta la sua vita, nell’intento di propagare un nuovo linguaggio volto a rompere gli schemi della cultura tradizionale e ad aprire nuovi orizzonti di ricerca.

La rassegna Maestri. La rassegna ha visto e vedrà negli anni a venire la Galleria impegnata in una serie di “approfondimenti” sugli artisti che hanno insegnato o si sono formati nell’Accademia di Belle Arti, contribuendo con la loro opera al rinnovamento dell’arte napoletana accende nuova luce su artisti che si sono distinti per il loro sguardo sempre attento e pronto a sperimentare nuove forme di comunicazione, nuove tecniche e materiali diversi, in linea con quanto veniva realizzandosi altrove, in Italia, in Europa, o, finanche, oltreoceano. E che in questo solco hanno trovato loro stessi rilievo internazionale.
Il catalogo pubblicato da Arte’m riunisce saggi di Giovanna Cassese, Maria Corbi. Vitaliano Corbi, Marco Di Capua, Valerio Rivosecchi e Aurora Spinosa.

Inaugurazione martedì 21 dicembre, ore 11.30

Galleria del Giardino - Accademia di Belle Arti
via Costantinopoli, 107/A - Napoli
Orari mostra: Martedì, Mercoledì, Giovedì e Sabato ore 10-14; Venerdì 14-18; l’ultima domenica del mese e tutte le domeniche di maggio ore 10-14. Chiuso lunedì.
Ingresso libero

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Fabio Donato
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