Un ritratto inedito dei Paesi di arrivo e dell'Ecuador. Il collettivo Nukanchik People / Arte y Audiovisuales ha coordinato e svolto il progetto per 2 anni
Un ritratto inedito dei Paesi di arrivo e dell'Ecuador, luogo che nel corso degli ultimi decenni e' stato testimone dell'esodo di un quarto della propria popolazione. Il progetto Videolettere Aperte propone di riconoscere queste storie videoregistrate come patrimonio contemporaneo affinche' diventi parte di un dialogo globale sulla mobilita' umana. Il collettivo Nukanchik People / Arte y Audiovisuales ha coordinato e svolto il progetto per due anni ed attualmente lo sta presentando in varie citta' europee. L'archivio della memoria visiva della Migrazione Ecuadoriana (AMAME) e' un fondo audiovisivo che raccoglie centinaia di ore di videolettere, e documenti audiovisivi prodotti e scambiati nel corso degli ultimi 30 anni dalle famiglie ecuadoriane separate dall'emigrazione, ed offre un racconto in prima persona, di storie e sguardi quotidiani ed originali di coloro che sono partiti e delle famiglie di cui soffrono il distacco. Mostra a cura di Maria Rosa Jijon.