Placentia Arte
Piacenza
via Scalabrini, 116
0523 332414 FAX
WEB
Diego Caglioni
dal 14/1/2011 al 27/2/2011

Segnalato da

Lino Baldini




 
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14/1/2011

Diego Caglioni

Placentia Arte, Piacenza

Loading. Un ambiente virtuale, composto da installazioni di oggetti desunti dalle nuove tecnologie, da video e fotografie digitali, in cui lo spettatore puo' immergersi e riflettersi in immagini e temi familiari appartenenti all'universo quotidiano della realta' calati pero' nel mondo parallelo della telepresenza e dell'interattivita'.


comunicato stampa

Con il titolo Loading Placentia Arte presenta la prima personale del giovane artista Diego Caglioni (1983) che indaga le frontiere espressive, i significati antropologici, le possibilità estetiche del web e delle intelligenze artificiali messe a confronto con la creatività dell’arte.

Per Placentia Arte Diego Caglioni realizzerà un ambiente virtuale, composto da installazioni di oggetti desunti dalle nuove tecnologie, da video e fotografie digitali, in cui lo spettatore può immergersi e riflettersi in immagini e temi familiari appartenenti all’universo quotidiano della realtà calati però nel mondo parallelo della telepresenza e dell’interattività.

Nella sua ricerca la comunicazione e le pratiche creative connesse al web sono il punto di partenza per esplorare il nuovo rinascimento prodotto dalle “psicotecnologie” digitali, che generano il sublime tecnologico e un’estetica della connessione capaci d’integrare l’ambiente umano con l’ambiente artificiale delle macchine. In questo nuovo scenario l’arte occupa un ruolo fondamentale modulando, grazie alla sua autonomia creativa, l’apporto delle nuove tecnologie e integrando l’intelligenza artificiale con l’orizzonte sociale in nuove realtà di spazio e di tempo - come dimostrano soprattutto il video You tube: time e l’installazione Public Messages.

L’approccio di Caglioni non è celebrativo, bensì denota uno sguardo critico sulla telerealtà, che non risulta tuttavia censorio ma è teso a cogliere le forze agenti tra immaginazione e virtualità. Come scrive Derrick de Kerckhove, l’arte «... è la controforza che riequilibra gli effetti destabilizzanti delle nuove tecnologie nella cultura. L’arte è il lato metaforico della tecnologia, che così viene usata, ma anche criticata». Un’arte che per il giovane artista è anzitutto coscienza del proprio tempo”.

Marinella Paderni -

La mostra è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “G.Carrara” di Bergamo

Inaugurazione 15 gennaio ore 18

Placentia Arte
via Scalabrini, 116 - Piacenza
Ingresso libero

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Riccardo Giacconi
dal 9/10/2015 al 27/11/2015

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