Le Maliziose. Gli acquerelli sono il diario intimo dell'artista dove il colore si rapporta con lo spazio bianco del supporto, in una ricerca che si collega idealmente all'arte giapponese.
Gli acquerelli di Lara Kobal sono il suo diario intimo, fatto di colori ed energia che scorrono e si rincorrono sull’accogliente superficie della carta.
Attraverso di essi la giovane artista approfondisce la conoscenza di sé, raccoglie e tesse le proprie emozioni e le fa defluire, affacciandosi al mondo con semplicità, senza filtri, orpelli e sovrastrutture.
Il colore, fluido e vitale, si rapporta con lo spazio bianco del supporto, in una ricerca che si collega idealmente all’arte giapponese, in cui la nozione di vuoto, shunya non indica la vacuità, il nichilismo, come lo intende l’occidente, ma rappresenta una condizione di possibilità, un potenziale dinamico in continua trasformazione.
Nelle composizioni di Lara il vuoto non si oppone al pieno, ma dialoga incessantemente con esso; il vero soggetto è quello che non viene immediatamente rivelato, ciò che si cela nell’intervallo tra un filamento di colore e l’altro, tra il raccoglimento mentale e la gestualità della pennellata. Uno spazio vibrante, che racconta più di tante stratificazioni. In esso percepiamo una svariata gamma di emozioni: i colori vitali indicano l’entusiasmo non lambito da oscure pulsioni, la fiducia nell’aprirsi allo sguardo degli altri; le volute cromatiche, ingentilite dalla diluizione dell’acqua, si muovono con un incantato stupore, fatto di slanci e riflessioni. Ma vi è anche una profondità dettata dal costante processo di maturazione, dalle esperienze che giorno dopo giorno si sedimentano e germogliano: ecco allora la Malizia che dà il titolo alle opere, sentimento sottile, in bilico tra eros e giocosità, che illumina l’artista e definisce la donna, le sue pulsioni, i suoi desideri. Pagina dopo pagina il diario si apre davanti ai nostri occhi, energico e raffinato, delicato e indissolubile intreccio tra l’arte e la vita.
Lorella Klun
LARA KOBAL
Lara Kobal e' nata l'11 Marzo 1981 a Capodistria, in Slovenija. Professoressa di arti figurative Lara Kobal dopo la laurea in Pedagogia dell'arte alla Facoltà di Scienze della formazione di Lubiana nel 2005, ha avuto modo di insegnare materie e corsi artistici, quali educazione artistica e didattica dell'immagine, su tutti i livelli del sistema educativo sloveno: a partire dall'asilo, la scuola elementare, le medie e le superiori, al ginnasio artistico, fino all'impiego come assistente per la didattica dell'immagine alle Università di Lubiana e del Litorale.
Da segnalare nel 2010, la mostra dal titolo »Gocce di luna« a Lipica, Slovenija. Ha partecipato a concorsi ed ex-tempore in Croazia, Slovenija e Italija, (»Extempore internazionale di Grisignana«, in Croazia, »Artefatto« a Trieste) premiata anche alle »Vele e colori di Barcola« a Trieste, » VI Concorso Artistico internazionale » MOTOVUN ART 2010 » organizzato dal Comune di Montona Croazia«, all' 11° concorso internazionale »Natale con l'arte« ad Aurisina, presente alla collettiva internazionale d'arte contemporanea al Castello di Duino »Artisti senza frontiere 2010«.
Immagine: Malizie, 2010
Inaugurazione: Venerdì 14 gennaio 2011 ore 20
Conestabo Art Gallery
via della Fonderia, 5 (primo piano) - Trieste
orario: dal martedì al venerdì dalle ore 17.00 alle 19.30
Vetrina
via Udine, 2/1 - Trieste
orario: dal martedì al venerdì dalle ore 17.00 alle 19.30