degliZingari Gallery
Roma
via degli zingari, 54/52
06 48907135 FAX
WEB
Gratta e Vinci sull'Invidia e sull'Odio
dal 14/1/2011 al 26/1/2011
dal martedi al sabato ore 10-17

Segnalato da

degliZingari Gallery



approfondimenti

Luca Palazzi
Fulvio Martini



 
calendario eventi  :: 




14/1/2011

Gratta e Vinci sull'Invidia e sull'Odio

degliZingari Gallery, Roma

Una mostra in due percorsi paralleli e complementari. Il primo e' quello seguito da Berlusconeide di Luca Palazzi, il secondo e' invece quello di Memento di Fulvio Martini, una riflessione cruda e feroce sulla follia della nostra condizione esistenziale.


comunicato stampa

La Deglizingari Gallery il nuovo spazio espositivo posta in un palazzo del '500, nel cuore del Rione Monti continua l'ambizioso programma culturale con la mostra Gratta e vinci l’invidia e l’odio, una riflessione su cosa è diventata questa Italia di inizio millennio, avvelenata dalla demagogia e dagli slogan.

Mostra che si articola in due percorsi tra loro paralleli e complementari. Il primo è quello seguito da Berlusconeide di Luca Palazzi, in cui l’artista indaga su come il Cavaliere abbia colonizzato il nostro universo culturale, diventando un’icona da cui sia chi lo ama, sia chi lo odia non può più prescindere.

Tutto ciò tramite una pittura materica ed istintiva. Per Luca, dipingere un quadro è immedesimarsi nel soggetto, lottare con la tela. Non un processo creativo, ma una lotta, in cui il colore è travolto da calci, graffi, pugni.

Una pittura politica, nel senso più nobile del termine: non pifferaia di ideologie, ma riflessione del ruolo dell’Uomo nella Polis, lo spazio pubblico e comune. Un invito a riappropriarsi del nostro immaginario.

Il secondo è invece quello di Memento di Fulvio Martini, una riflessione cruda e feroce sulla follia della nostra condizione esistenziale. Con una pittura dalla chiarezza cartesiana, simile a quella che utilizza Schopenhauer in Parerga e Paralipomena o Leopardi nello Zibaldone, Fulvio osserva il mondo, con la freddezza di un entomologo.

Medita sulle sue follie e contraddizioni, poi, nella sua mente, vi dona forma. Appena tutto è definito, traduce in disegno e colore il frutto del suo pensiero. Lui non dipinge, dimostra teoremi. E non possiamo che rimanere silenziosi ed attoniti dinanzi alla logica stringente delle sue immagini. Non abbiamo argomenti per ribattere, né troviamo falle nel suo ragionamento. Dobbiamo soltanto riflettere sulle nostre ipocrisie ed avere il coraggio di affrontarle.

Una mostra che recupera il ruolo politico e sociale dell’Arte, quello di tafano di Socrate, che deve scuotere le nostre pigre e assonnate coscienze, per farle riflettere su cosa siamo e su cosa dovremmo invece essere.

Un’utopia? Forse, ma come dice Galeano:

“L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi.
L'orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l'utopia? A questo: serve per continuare a camminare”.

Vernissage: 15 gennaio 2011 ore 19.00

egliZingari Gallery
Via degli Zingari, 52/54 – 00184 Roma
Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 dal martedì al sabato
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [34]
La Gallery dei Peccati
dal 15/6/2012 al 27/6/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede