Personale di pittura. 'Tramite elaborati e complessi impasti cromatici l'artista toscano sperimenta un nuovo modus operandi delineando profili di paesaggi, elementi naturali e soggetti astratti'. (A. Guarnieri) La mostra e' a cura di Giorgia Loda.
A cura di Giorgia Loda
Il 16 gennaio 2011 presso il Metropolis Cafè di Milano inaugura la mostra personale di pittura di
Vidà, artista fiorentino di particolare interesse che da tempo indaga le nuove possibilità espressive
del colore. La pittura di Vidà si esprime attraverso una personale ed elaborata ricerca artistica
incentrata su un attento studio del colore, attraverso forme preziosamente rifinite e in una ricerca
tonale e materica di meditata calibratura. Tramite elaborati e complessi impasti cromatici l’artista
toscano sperimenta un nuovo modus operandi delineando profili di paesaggi, elementi naturali e
soggetti astratti. La sua arte è classicismo e avanguardia al tempo stesso: partendo da un’antica
tecnica pittorica, la gamma infinita di colori viene resa da preparati realizzati macinando terre
colorate e minerali, arricchendo la tavolozza grazie all’utilizzo di nuovi pigmenti reperiti in natura,
ma anche impiegando materiali organici vegetali o animali, uniti a preparati artificiali. Il risultato che
ne deriva seduce letteralmente lo spettatore, attratto dal fascino della luce che emerge anche al
fondo delle sedimentazioni del colore e delle forme. La componente istintiva, prima che pittorica,
rende le opere di Vidà autentici pezzi unici. Evitando di seguire le mode del momento e le
ripetizioni di risultati già ottenuti, l’artista toscano ha raggiunto, nel corso degli anni, un elevato
livello artistico sia nel campo della ricerca tecnica sia sotto il profilo esecutivo. Il lavoro di Vidà é
stilisticamente talmente personale da non poter essere catalogato in nessuno degli stereotipi tanto
cari alla critica più esigente.
Vidà è l’acronimo di un’artista che non vuole dire il suo nome, ma che è disposto a dare tutto di sé. Vidà,
come la vita stessa è un misterioso torrente; la sua produzione è incessante. Intuitivo, autodidatta confesso,
si pone le grandi domande della vita e dell’arte, questo irrequieto cercare un senso profondo a quello che
apparentemente non ce l’ha. Questo suo divenire costante tra l’astrazione e la figurazione agendo con
citazioni dei grandi maestri, strappando le regole nel tentativo di crearne altre lo accosta al movimento della
Transavanguardia. Vidà sceglie una strada non facile, ma le sue impronte sono così forti da sembrare quelle
di un gigante già arrivato così leggibile che si può capire dove vanno.
Antonio Guarnieri
Inaugurazione 16 gennaio ore 19.30
Metropolis Cafe'
via Vittor Pisani, 5 - Milano
Ingresso libero