Collettiva a cura di Marc Wellmann con opere di Andy Graydon, Brandon LaBelle, Pe Lang e Marianthi Papalexandri-Alexandri. I quattro artisti in modi diversi si occupano del concetto del tempo e della sua fugacita'.
a cura di Marc Wellmann
con opere di Andy Graydon, Brandon LaBelle, Pe Lang e Marianthi Papalexandri-Alexandri.
La mostra „Decay“ nella Galerie Mario Mazzoli intende presentare una selezione di opere di quattro artisti, che da poco si sono trasferiti a Berlino dagli Stati Uniti, dalla Svizzera e dalla Grecia, che in modi diversi si occupano del concetto del tempo e della sua fugacità. In inglese „Decay“ rimanda da un lato alla semantica della decomposizione biologica nel senso di „putrefarsi“, „deteriorarsi“, „marcire“ o „appassire“. Inoltre è un concetto utilizzato anche nella semantica del suono, che identifica l'evanescenza, l'abbassamento o il decorso di una nota (ad esempio nel caso dell'attacco, decadimento, volume finale, volume dopo il rilascio e curva di inviluppo di un sintetizzatore. Nel caso delle opere in mostra il concetto di „Decay“ si riferisce alla continuità tra il divenire e il tramontare, al processo di una continua trasformazione dell'arte acustica e cinetica. Si tratta sopratutto dell'apprezzamento e della contemplazione del non-finito, nel quale gli oggetti si mostrano come incompiuti e mutevoli.
Inaugurazione 20 gennaio ore 18
Galerie Mario Mazzoli
Potsdamer Str., 132 (2 piano ) - Berlin
Orario: mart-sab dalle 12 alle 18
Ingresso libero