In mostra una ventina di dipinti inediti appartenenti all'ultima produzione dell'artista in cui le tonalita' brillanti del rosso, giallo, arancio, viola e blu si avvicinano al bianco, il colore della luce.
Giovedì 20 gennaio 2011 la Galleria dʼarte 6° Senso inaugurerà la mostra del
Maestro Antonio Tamburro. Saranno esposti una ventina di dipinti inediti
appartenenti allʼultima produzione dellʼartista. Se da una parte rimane costante
lʼuso del colore acceso e vibrante, steso da pennellate decise e dirompenti,
dallʼaltra lʼartista si lascia andare a nuove soluzioni pittoriche in cui alle tonalità
brillanti del rosso, giallo, arancio, viola e blu, inframmezza tonalità più scure del
grigio nero e del grigio azzurro, fino allo stemperarsi delle tonalità che
gradualmente si avvicinano al bianco, il colore della luce.
"Nella pittura di
Antonio Tamburro cʼè una forte energia che nasce dalle pennellate di colore e dal
disegno graffiante per poi propagarsi nellʼatmosfera stessa del quadro. Le sue
vedute urbane raccontano frangenti di vita ordinaria, mentre le sue figure femminili
conturbanti e sensuali diventano delle vere e proprie icone di stile. Le “Metropoli
dellʼindifferenza” così come ama definirle lʼartista, sono luoghi in cui lʼuomo rimane
prigioniero della sua stessa esistenza, alienato dalla frenesia quotidiana e dal
consumismo che la fa da padrone. Ecco la ragione per cui nei quadri di Antonio
Tamburro spesso sono presenti i simboli del consumismo della coca cola o della
kodak che campeggiano sui manifesti e sui neon accecanti delle città".
(Cristopher Kraus).
Antonio Tamburro è nato a Isernia nel 1948. La sua prima personale risale al
1972, presso il Palazzo Comunale di Perugia. In questi quadri c’è un richiamo alle
origini, con un forte e violento cromatismo di stampo espressionista. Nel 1974
espone a Milano alla galleria “ La Porta “. E’ anche l’anno in cui comincia ad
interessarsi alle problematiche sociali, in particolare all’abbandono e alla
solitudine dei malati di mente, su ispirazione di reportage realistici.
Nel 1979 alcune sue opere vengono pubblicate “Arte in Umbria” edizioni Siglarte.
Le sue opere cominciano ad essere pubblicate su varie riviste d’arte . Viene anche
chiamato ad insegnare alla scuola d’arte di Spoleto che poi lascerà nel 1981 per
dedicarsi esclusivamente alla pittura, nonostante l’incarico in ruolo a tempo
indeterminato. Nel 1984 partecipa alla mostra “ Itinerari, ricerca e misteri nell’arte ”,
Artisti umbri e contemporanei, al Gianicolo Centro d’Arte insieme a Burri, De
Gregorio, Rambaldi ed altri. Nel 1989 esce sulla rivista “ Arte Mondadori “ un
servizio dedicato al tema delle periferie e la stessa mondatori pubblicherà un
catalogo con un testo critico di Dario Micacchi e dell’artista Alberto Sughi.
Nel 1991 tiene una personale intitolata " Le Giuliette di Tamburo” e allestita nei
suggestivi spazi della Casa di Giulietta a Verona. Il 1991 è anche l’anno in cui
comincia a frequentare l’ambiente artistico romano. Conosce artisti quali Calabria,
Sughi, Vespignani, Attardi e il fotografo Pino Settanni che lo inserisce nel suo libro
di fotografie “ La memoria e le Immagini ”, dedicato agli artisti e ai personaggi del
cinema e della cultura. Nel 1999 tiene la personale alla Galleria Padua Art di
Padova. Nel 2000 Partecipa ad Art Miami, con un catalogo curato da Raffaele
Nigro. Nel 2001 esce un servizio sulla rivista “ ArteIn “ con un testo critico di Paolo
Rizzi. Nel 2002 esce sul mensile “ Arte Mondatori “ un redazionale sui protagonisti
della pittura contemporanea, intitolato “ Il solitario della pittura “.
Nel 2003 in occasione della Notte Bianca di Roma, partecipa alla collettiva presso
la Galleria Michelangelo, insieme ad Attardi, Benaglia, Calabria, Possenti, Sughi,
e d i n o l tre a l l ’ A.R .G.A.M, Pri ma ve ri l e R o ma n a su l te ma “ Mi to l o g i a
dell’immaginazione ”. Questo sarà l’anno più ricco di eventi, infatti le mostre
personali si susseguono sia in Italia che all’estero: la mostra personale presso la
Galleria Barbara Ruez di Monaco e nella Galleria di Augsburg, la personale presso
la Sala Segantini in Svizzera nella sede della Fondazione. Nel 2006 l’artista sarà
protagonista di una esposizione nella sede di Confartigianato a Prato, mentre il
quotidiano “ La Gazzetta dello Sport “ gli commissiona la realizzazione del logo
della Maglia Rosa, simbolo del novantesimo Giro D’Italia. Nel 2008 espone con
una personale in Austria alla Galleria Schlossparz, mentre nel marzo successivo si
onorerà di donare al Santo Padre, previa udienza, l’opera “ Ritratto di Papa
Benedetto XVI “ da lui realizzata. Nel 2008 realizza anche il manifesto per i
Campionati del mondo di ciclismo di Varese ed espone con una personale nella
Galleria d'Arte 6° Senso di Roma, dal titolo “Il ciclismo e i suoi protagonisti”. Nel
2009 il Comando generale della Guarda di Finanza ha affidato a Tamburro
l’incarico di illustrare il calendario storico del Corpo. Ad Aprile del 2009 partecipa
alla collettiva "Artisti italiani in Russia" presso la galleria Svetlana Serebtyakova di
San Pietroburgo. A giugno del 2009 partecipa all'esposizione d'arte Eternologie, in
occasione dei Giochi del Mediterraneo di Pescara. Le sue opere dedicate al ciclismo
vengono esposte nella sede della Casa Italia, quartier generale degli azzurri e del
CONI. Il 10 dicembre 2009 inaugura a Palazzo Venezia di Roma la sua prima mostra
antologica "Il senso del tempo. Opere dal 1980 al 2009. Il 6 agosto 2010 inaugura
a St.Moritz una personale dedicata prevalentemente alle tematiche del Jazz che si
inserisce nel contesto del Festival del Jazz di St.Moritz. Il 10 settembre del 2010
inaugura una mostra alla Galleria der Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera.
Il 16 settembre 2010 inaugura una mostra dal titolo “Le metropoli dell’indifferenza”
alla Galleria Primo Piano di Venezia, che verrà spostata subito dopo alla Galleria
Miniaci di Milano. L’11 novembre inaugura una doppia personale insieme al figlio
Marco al Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara dal titolo: Antonio e
Marco Tamburro “Dal colore al bianco e nero”.
Inaugurazione: giovedi 20 gennaio ore 19
6° Senso Art Gallery
Via dei Maroniti 13/15 (Largo del Tritone) - Roma
Orari: Da Lunedi' al Sabato 11:00/19.00
Domenica su appuntamento