Camera16 contemporary art
Milano
via Pisacane, 16
02 36601423 FAX
WEB
Sandy Kim - Anthony Maule
dal 23/2/2011 al 8/4/2011
martedi - sabato 15-19

Segnalato da

Camera16




 
calendario eventi  :: 




23/2/2011

Sandy Kim - Anthony Maule

Camera16 contemporary art, Milano

Sandy Kim racconta un percorso visivo attraverso le immagini del suo diario, scatti disinibiti di vita quotidiana colti con leggerezza, estrema liberta' e disinvoltura, al limite della trasgressione, a testimoniare il mondo giovanile di oggi. Anthony Maule e' un giovane e affermato English fashion photographer. Nelle sue foto mostra la sua visione statica e robotica di bellezza impeccabile: immagini di figure maniacalmente perfette, glaciali, distaccate.


comunicato stampa

a cura di Carlo Madesani e Sabrina Querci

La galleria Camera16 contemporary art è lieta di annunciare la doppia personale di due giovani fotografi: Sandy Kim e Anthony Maule. La scelta è orientata alla scoperta di talenti freschi, nuovi e giovani, due up and coming photography talents che meritano attenzione per il linguaggio nuovo e la scelta trasversale con cui presentano immagini legate alla moda.

Sandy Kim (USA, 1985) racconta un percorso visivo attraverso le immagini del suo diario, scatti disinibiti di vita quotidiana colti con leggerezza, estrema libertà e disinvoltura, al limite della trasgressione, a testimoniare il mondo giovanile di oggi. Amata dalla critica americana, scelta da Ryan McGinley come migliore fotografa del 2010, la Kim racconta  il modo di vivere della sua generazione, senza illusioni ne inibizioni (come già raccontato da Harmony Korine e  Catherine Hardwicke in Thirteen), un mondo veloce e sfrontato fatto di sfumature  pericolose, droga, fumo, alcol, sesso, imprecazioni, autolesionismo e messaggi sfacciati via sms, dove i desideri, anche i più intimi, vengono annunciati, condivisi e commentati su internet. In un mondo in cui il futuro è sempre più incerto, dove il fax è considerato preistoria e i riferimenti sono l’ultimo modello di iPhone o iPad, la sfera privata non ha più confini, si entra e si esce nei diari degli altri e dai propri con estrema leggerezza e facilità. Si vive il presente in libertà ma senza protesta sociale e senza spiccati personalismi individuali. Le foto della Kim sono un poetico reportage hard-core del suo private underground, un inno all’esaltazione della vita di tutti i giorni,  senza tabù ne sensi di colpa ma con uno sfacciato e spudorato senso provocatorio, in un’estetica splatter senza trucchi ne orpelli. Siamo all’osso della formalità: “FUCK ME”, “CUM IN MY FACE” “EAT ME” “ASS SNIFFER” sono il dizionario del teatrino rappresentato dalla Kim nelle sue foto esposte per la prima volta in Europa da Camera16. Sandy Kim è recensita su numerosi blog di arte e moda, le sue immagini sono pubblicate su Dazed & Confused ed classificata tra i “ The best of 2010”.

Anthony Maule (England, 1974) è un giovane e affermato English fashion photographer, che attraverso le pagine patinate di Numerò, Dazed & Confused, Vogue, Acne Paper e molte altre riviste cult, ci mostra la sua visione statica e robotica di bellezza impeccabile: immagini di figure maniacalmente perfette,glaciali, distaccate. Sono dei replicanti senza sangue nelle vene, dei manichini, sistematicamente e volutamente allontanati  dalla realtà e dalla quotidianità. Queste entità divinizzate che ci guardano dalla lontana galassia dell’immagine di moda, hanno spinto Anthony a reagire per creare un nuovo lavoro artistico, nel quale le immagini ridiventano terrene, i soggetti vengono stravolti e trasformati, riprendono vita, colmano il distacco attraverso un intervento fisico e corporale di distruzione delle immagini stesse. Maule vuole agire e sentire, distruggere la perfezione creata nelle foto di moda, per tornare a qualcosa di primitivo. Attraverso un action painting, scretchature, graffiti, segni, strappi, tagli fa sì che le sue creature divine, Joan Collins compresa, si trasformino all’interno di opere più personali, più intime, fatte di forza, rabbia e passione, riuscendo a renderle più vicine e più accessibili.

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Camera16 contemporary art is glad to announce the double solo exhibition of two young photographers: Sandy Kim and Anthony Maule. The selection aims at discovering fresh talents, new and young, two up and coming photography talents that deserve your attention.

Sandy Kim (USA, 1985) tells a visual story by the images from her diary, dishinibited shots of daily life, lightly taken with extreme freedom and easiness bordering on transgression to testimony to today’s young people world. Loved by the American critics, selected by Ryan McGinley as 2010 best photographer, Kim tells about the lifestyle of her generation with neither illusions or inhibitions (like Harmony Korine and Catherine Hardwicke had already done in Thirteen), about a fast and shameless world made of dangerous shadows, drugs, smoke, alcohol, sex, swearwords, self-injuring, impudent text-messages where desires, even the most intimate, are published, shared and commented on the net. In a world, where the future is more and more unsure, where the fax is regarded to belong to prehistory and the referring points are the last iPhone model or iPad, intimacy does not know anymore boundaries, you go in and out other people’s or your own diaries, with extreme lightness and easiness. You live freely in the present but without social protest and without strong individual personalism.

Kim’s photos are a poetical hardcore reportage of her private underground, a celebration of every-day life with no taboos and no feelings of guilt, but with an impudent and shameless provocative sense in a splatter taste without tricks and frills. We are at the bone of formalism: “FUCK ME”, “CUM IN MY FACE” “EAT ME” “ASS SNIFFER” are the very vocabulary of the scenario depicted by Kim in her photos on show for the first time in Europe at the Camera16 Contemporary Art, Milan. Sandy Kim has been reviewed on many art and fashion blogs, her pictures published in Dazed & Confused and acknowledged among “The best of 2010”.
Anthony Maule (England, 1974) is a young and successful English fashion photographer that, through the glossy pages of Numerò, Dazed & Confused , Vogue Acne Paper and many more cult magazines, shows us his static and robotic idea of flawless beauty; images of maniacally perfect figures, algid, detached. They are replicants with no blood in their veins, dummies systematically and intentionally set far away from reality and every-day life.

These god-like entities, staring at us from the unreachable galaxy of fashion photography, stimulated Anthony to produce a new art work, exclusively for Camera16, Milan, where the images go back to Earth, the subjects are distorted and trasformed, they came back to life, bridging the gap through Anthony’s physical intervention and destruction of the images themselves. Maule intends to act and to feel, to destroy the perfection created in his fashion photos in order to go back to something primitive. By action painting, scratching, graffity, marks, rips, cuts, he lets his divine creatures, Joan Collins among them, change inside more personal works, more intimate, full of strength, rage and passion and he succeeds in making them closer to us and more reachable.

Inaugurazione: giovedì 24 febbraio ore 18.30

Camera16
via Pisacane 16, Milano
orari: martedì - sabato / 15 - 19
ingresso libero

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