P420 arte contemporanea e libri
Bill Beckley, Peter Hutchinson, Franco Vaccari. In mostra lavori storici dei tre artisti che, nella prima meta' degli anni '70, sono stati protagonisti di quell'avanguardia artistica che ha preso il nome di Narrative Art e in cui il medium fotografico, spesso affiancato dall'uso di testi, e' il protagonista di una narrazione.
P420 presenta nella mostra Narrative works lavori storici dell’americano Bill Beckley, dell’inglese Peter
Hutchinson e dell’italiano Franco Vaccari.
Dopo le mostre Dadamaino - Manzoni: storia di un grado zero, quella sul Gruppo T e la più recente retrospettiva
su Antonio Scaccabarozzi la galleria prosegue la propria indagine riscoprendo il lavoro dei tre artisti che, nella
prima metà degli anni ’70, sono protagonisti di quell’avanguardia artistica che prenderà presto il nome di Narrative
Art e in cui il medium fotografico, spesso affiancato dall’uso di testi, diventa il protagonista di una narrazione.
L’obiettivo della mostra è quello di rappresentare il preciso momento storico in cui la fotografia assume
nuovi ruoli nell’utilizzo artistico.
E’ inizialmente utilizzata da questi artisti fin dalle prime esperienze di Arte Concettuale come mezzo per
descrivere un’avvenimento, come medium per rappresentare l’azione o l’happening che l’artista ancora inquadra
come vero soggetto dell’opera. Successivamente la fotografia, talvolta accompagnata dall’uso di testi, è in grado
di narrare una storia, spesso di quotidiana normalità, indipendentemente dal fatto che essa sia realmente
accaduta o che essa possa avere un contenuto se non evocativo, con evidente rinuncia alla ricerca di paradossi
logici o non-sense linguistici.
Come spiega Angela Madesani nel catalogo della mostra, “Si tratta di opere in cui immagini e parti scritte
hanno lo stesso peso nell’economia dell’opera. Ognuno dei due linguaggi riesce a mantenere la sua autonomia
rispetto all’altro. Ci troviamo di fronte a narrazioni-non-narrazioni in cui si coglie la specularità dei linguaggi
all’interno dell’opera. La fotografia è solo traccia del reale, non ha nulla di virtuoso.”
La mostra, che non intende presentare un gruppo o un movimento, si sviluppa tra le opere di artisti che dal
primo momento hanno interpretato questo cambiamento.
Ecco allora le opere song for a Chin-up (1971-72) di Bill Beckley, Composition with composites (1970) di Peter
Hutchinson ed Esposizione in tempo reale n.1 - Maschere (1969) di Franco Vaccari che narrano e documentano
un precisa azione voluta dall’artista, mentre - per citarne alcune - De Kooning’s stove (1974) di Bill Beckley,
Alphabet Series (1974) di Peter Hutchinson e Viaggio sul Reno (1974) di Franco Vaccari assumono la forma di
pure narrazioni.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà alla presenza dei tre artisti.
Il catalogo, curato da Alessandro Pasotti e Fabrizio Padovani, con testo critico introduttivo di Angela Madesani e
testi inediti di Bill Beckley, Peter Hutchinson e Franco Vaccari, è disponibile in galleria.
Immagine: PETER-HUTCHINSON, Colour Analysis 2, 1973. Fotografia, tecnica mista e scritte su cartone, cm.80x55. Provenienza Holy Solomon pic
Inaugurazione: venerdì 28 gennaio 2011 ore 18-21 alla presenza degli artisti
P420 arte contemporanea e libri
Piazza dei Martiri, 5/2 - Bologna
Orari di apertura: da mercoledì a sabato ore 15-19,30
gli altri giorni e orari su appuntamento