Noi che non abbiamo tetti. Sono esposte alcune delle opere piu' significative della sua intensa produzione artistica che pone al centro l'interpretazione dell'architettura e della natura come unicum. Per l'occasione il Teatro Comunale diventa sede, fino all'11 marzo, della performance "Mangiamo cultura" che accosta il cibo e la letteratura.
Dal 30 gennaio 2011 Latina accoglie all’interno di due luoghi particolarmente rappresentativi come il “Teatro Comunale Gabriele D’Annunzio” e il “Palazzo della Cultura” una nuova performance e una selezione delle opere di Massimo Palumbo, importante protagonista della scena artistica della città.
A partire dal suo esordio avvenuto negli anni Ottanta l’architetto – artista Palumbo si è posto all’attenzione del pubblico e della critica nazionali grazie a una ricerca originale che abbraccia diversi campi della cultura e si estende dall’installazione alla performance.
Ponendo al centro della sua indagine l’interpretazione dell’architettura e della natura come unicum Massimo Palumbo si è distinto per una riflessione coerente ed autentica sul ruolo dell’arte nella società contemporanea facendosi promotore di progetti ed eventi culturali di alto profilo come il Museo all’aperto di Casacalenda “Kalenarte”.
Fino al 5 febbraio la mostra intitolata Noi che non abbiamo tetti - inserita nell’ambito delle iniziative di MAD Rassegna d’Arte Contemporanea a cura di Fabio D’Achille - grazie a una selezione di opere che va dagli anni Novanta ad oggi propone un interessante approfondimento della ricerca di Massimo Palumbo e un itinerario che si sviluppa attraverso alcune delle opere più significative della sua ricca e intensa produzione artistica come “Cambio di stagione…quando?”, “Eppurepesa”, “Spegniamo la luce”, “L’aria è irrespirabile”, “Calips”, “…Un naufragio ci salverà”.
Contestualmente all’apertura della mostra Noi che non abbiamo tetti il foyer del Teatro Comunale di Latina diventa sede, fino all’11 marzo, della performance Mangiamo cultura, con la cultura si mangia con la quale Palumbo, grazie alla partecipazione dell’attrice Elisabetta Femiano e all’accostamento tra il cibo e la letteratura, invita il fruitore a nutrirsi non solo delle sue opere ma della cultura intesa come fonte di consapevolezza individuale e di crescita per la collettività.
In occasione della mostra Noi che non abbiamo tetti e della performance Mangiamo cultura, con la cultura si mangia verrà pubblicato un catalogo con Presentazione di Vincenzo Scozzarella e testo critico di Cristina Costanzo.
Inaugurazione 30 gennaio ore 17
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea - Palazzo della Cultura
via Umberto I, 34 (Palazzo della Cultura) - Latina
Mar-ven mattina 10-13 ingresso Via Umberto I, mar-sab sera 17-19.30 ingresso Via Leonardi
Ingresso libero