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25/10/2002

Entr'acte

Palazzo Albiroli, Bologna

La mostra da' la possibilita' agli oltre cinquanta artisti di operare in un luogo suggestivo e al pubblico di percorrere i locali labirintici di questo palazzo, ora non piu' sede di asettici uffici, ma luogo abitato temporaneamente dall'arte.


comunicato stampa

a cura di
Associazione Culturale Circolo di Palazzo Giovine (Alba)
Associazione Culturale Neon (Bologna)

ENTR'ACTE è il titolo della mostra di arte contemporanea che avrà luogo nell'edificio denominato Palazzo Albiroli, situato nel centro della città di Bologna, a pochi passi da piazza Maggiore; il palazzo si affaccia su Piazza Sant'Alò ed e' prospiciente l'edificio dove ha sede la Curia Vescovile. La mostra da' la possibilità agli artisti di operare in un luogo suggestivo e al pubblico di percorrere i locali labirintici di questo palazzo, ora non piu' sede di asettici uffici, ma luogo abitato temporaneamente dall'arte. Palazzo Albiroli, fino allo scorso anno, ha infatti ospitato gli uffici direzionali di Telecom SpA, utilizzati anche dal pubblico nel recente passato per l'accesso ai servizi telefonici dell'azienda. Le oltre cento stanze del palazzo, disposte su diversi piani accessibili da molte rampe, derivano dall'unione di più edifici di diverse epoche. Al 1973 risale la convenzione secondo la quale la vecchia Sip si impegnava, lasciati i locali, a ripristinare la destinazione ad uso abitativo dell'edificio, così come risultava prima del suo insediamento. Da qui deriva la scelta del titolo, laddove ENTR'ACTE (titolo preso a prestito dal film di Rene' Clair del 1924), ossia "intervallo", mette in evidenza il carattere di sospensione e di passaggio in cui l'edificio viene ora a trovarsi. L'attuale proprieta', sensibile al fatto che la particolarissima struttura dell'immobile sarebbe scomparsa, ha cortesemente concesso l'uso del palazzo per ospitare un progetto culturale.

I lavori saranno indirizzati da una parte verso una manifesta spettacolarità, dall'altra manterranno una dimensione piu' intimista (il wall drawing animato di Andrea Aquilanti - che consentira' ai visitatori di interagire con il paesaggio della citta' ripreso per la prima volta dall'alto della Torre Prendiparte, inaccessibile al pubblico - o i disegni abbinati a poesie di David Tremlett, ambientati dallo stesso artista in un'installazione sonora con musica da lui composta e mixata). Di questo artista sara' inaugurato lo stesso giorno dell'apertura di Entr'acte (il 26 ottobre) il lavoro permanente realizzato nella Cappella dei carcerati in Palazzo Re Enzo in Piazza Maggiore.

Gli artisti in mostra:
Mariette Linders, Thom Puckey, Isabelle Simons, Dieuwke Spaans, Bea Stienstra (Amsterdam). Andreas Kopp (Colonia). Martha Colburn (Baltimora). Cosimo Di Leo Ricatto, Carlo Ferraris (New York). Trevor Shearer, Pete Smith, David Tremlett (Londra). Sarawut Chutiwongpeti (Bangkok). Steve DeGroodt (Los Angeles). Nevin Haladag (Instanbul). Dörte Meyer (Berlino). Athos Ongaro (Venezia). Salvatore Astore, Stefano Bruna, Andrea Massaioli, Sergio Ragalzi, Bruno Sacchetto, Maurizio Vetrugno (Torino). Andrea Aquilanti, Giacinto Cerone, Gianni Dessi', Felice Levini, Alberto Zanazzo (Roma). Barbara Fässler, Horatio Goni, Chioko Myura, Giancarlo Norese, Massimo Uberti (Milano). Piero Cattani (Ravenna). Luca Gemma (Mantova). Cesare Viel (Genova). Paolo Parisi, Cristina Zamagni (Firenze). Maurizio Mercuri (Fabriano). Patrizia Giambi (Forli'). Angelo Armentano (Padova). Enrico Morsiani (Imola). Marco Samore' (Faenza). Alessandra Andrini, Sergia Avveduti, Francesco Bernardi, Anna Valeria Borsari, Cuoghi Corsello, Emilio Fantin, Sandrine Nicoletta, Daniela Comani, Mili Romano (Bologna).

Nei sotterranei dell'edificio, inoltre, avra' luogo la rassegna di video "The Basement Tapes", curata da Gino Gianuizzi, Elena Volpato e Mario Gorni. Il titolo della rassegna ("I nastri delle cantine", da un noto album di Bob Dylan del 1975) e' suggerito dai cinque principali locali caratterizzati dalle antiche volte a crociera del seminterrato, dove avverrano le proiezioni.

In occasione della mostra verra' realizzato un catalogo che conterra', oltre alla riproduzione delle opere dgli artisti invitati, le immagini fotografiche che documentano la realizzazione del lavoro creato per questa occasione, i testi critici di Raffaele Gavarro e Guido Molinari e una serie di interviste con gli artisti. In queste essi avranno modo di poter registrare in una sorta di diario le emozioni e le riflessioni generate durante questa particolare esperienza e raccontare i percorsi del proprio iter artistico.

Data la particolare natura della pubblicazione, essa verra' realizzata successivamente alla mostra e presentata al pubblico nella Galleria d'Arte Moderna di Bologna.

La mostra è organizzata dalle associazioni culturali Circolo di Palazzo Giovine (Alba) e Neon (Bologna), entrambe, sin dai primi anni ottanta, rivolte a sostenere l'opera di artisti giovani ed emergenti. Degli interventi promossi dall'Associazione Culturale di Circolo di Palazzo Giovine si citano quelli realativi all'attivita' nella sede di Alba e in quella torinese di Via degli Artisti, nonche' quelli correlati all'artista inglese David Tremlett nell'edizione piemontese di Arte all'Arte (1997). Con lo scopo di realizzare interventi permanenti di arte contemporanea, l'associazione ha inoltre ideato e coordinato l'operazione che lo ha visto, insieme all'americano Sol LeWitt, trasformare l'esterno e l'interno della Cappella del Barolo (Cuneo).

Nei locali dell'Associazione Culturale Neon a Bologna sono state allestite le prime mostre personali di artisti oggi noti al grande pubblico come Maurizio Cattelan (1988), Eva Marisaldi (1990) e Alessandra Tesi (1997).

Raffaele Gavarro e Guido Molinari (autori dei testi in catalogo). Il primo ha curato, fra le altre, la mostra "Futurama. Arte in Italia. Frequenze e segnali dalle ultime generazioni" tenutasi presso il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 2000. Guido Molinari, docente presso l'I.S.I.A di Firenze e l'Accademia di Belle Arti di Carrara, ha curato "Trends: Bologna" nello spazio espositivo Salara di Bologna.

Inaugurazione mostra: sabato 26 ottobre 2002, ore 17.00
Durata: 26 ottobre - 17 novembre 2002

Orario apertura: giorni feriali dalle 15.00 alle 19.00; sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 18.00.

Palazzo Albiroli, Piazza Sant'Alò - via Albiroli 4-6, Bologna

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Entr'acte
dal 25/10/2002 al 17/11/2002

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