Francesco Tullio Altan
Carlo Bisi
Aldo Chiappelli
Costantin Ciosu
Hasan Fazlic
Jean Michel Folon
Giorgio Forattini
Alessandro Gatto
Giovanni Guareschi
Francesco Guido
Milan Jansa
Christo Komarnitski
Mino Maccari
Enzo Manfredini
Martin J.L. Mena
Silvana Migliorati
Guillermo Mordillo
Giuseppe Novello
Raymond Paynet
Pio Pullini
Giuseppe Scalarini
Jiri Sliva
Achille Superbi
Eugen Taru
Nehar Tublek
Mario vellani Marchi
Carlo Verdinelli
Vlado Volas
Pino Zaccaria
Primo Zeglio
Benito Franco Jacovitti
Osvaldo Cavandoli
Massimo Volponi
Mirko Dadich
Gabriele Orlando Lacche'
Federica Costa
Monica Seksich
Alessandro Passerini
Sabort
Symbolon
Francesco Scapolatempore
Economia e finanza. Una collaborazione tra il Museo Civico di Arte Contemporanea di Ortona e il Museo Internazionale della Caricatura di Tolentino (MC). Omaggi, riproduzioni ed opere originali di Francesco Tullio Altan, Carlo Bisi, Aldo Chiappelli, Costantin Ciosu, Hasan Fazlic, Jean Michel Folon, Giorgio Forattini...
Se volessimo analizzare e scomporre l'arte di oggi sulla base di tematiche e tecniche, dovremmo frammentarla in centinaia di gironi senza riuscire a venirne a capo. L'arte moderna invece si ricompone indiscutibilmente sulla linea dell'IRONIA, viene caratterizzata da una sorta di spregiudicata e cinica SATIRA, brucia i luoghi comuni e si manifesta nello sguardo irridente dell'autore che si confronta con il pubblico.
L'arte non scandalizza più nessuno; una risata, semmai, ricostruisce il percorso verso la verità, non più giudicabile dall'alto delle sfere di pensiero.
La figura dell'artista contemporaneo è divenuta evanescente, l'artista vero è prevalentemente ignorato dalle masse, che riconoscono solo il divo-artista, fosse anche solo il parrucchiere delle dive; la critica non riesce più a fare dell'artista uno strumento letterario per la gente.
È proprio l'ironia che si trasforma nella sua forza, diventando quindi chiave di giudizio. Possiamo valutare un'opera al suo apparire, nella sua chiassosa brutale ilarità. L'inno anarcoide dell'arte odierna suscita una vasta gamma di sensazioni, tutte comunque proiettate allo sberleffo, con modulazioni che variano dalla smorfia trattenuta allo sgomento per una verità inconfessabile, alla risata sarcastica e liberatoria.
La risata dell'arte è la smorfia perplessa per l'ordine sconnesso, talmente grottesca, che la nostra complessa e statica situazione esistenziale viene sconvolta e scossa. Ci fa ridere e ci fa dannare anche la nostra stessa identità rivista dentro immoti musei, catastrofizzata nella sua lapidaria sommersione, immobile, dimenticata e solitaria.
Su questi spunti il gruppo artistico “TecnicaMista” sta lavorando da tempo, finalizzando un percorso artistico espositivo itinerante alla ricerca di nuovi concetti contemporanei ironici e satirici.
Questa mostra, collaborazione tra il Museo Civico di Arte Contemporanea - Palazzo Farnese di Ortona (CH) e il Museo Internazionale della Caricatura di Tolentino (MC), tra omaggi, riproduzioni ed opere originali di Francesco Tullio Altan, Carlo Bisi, Aldo Chiappelli, Costantin Ciosu, Hasan Fazlic, Jean Michel Folon, Giorgio Forattini, Alessandro Gatto, Giovanni Guareschi, Francesco Guido, Milan Jansa, Christo Komarnitski, Mino Maccari, Enzo Manfredini, Martin J.L. Mena, Silvana Migliorati, Guillermo Mordillo, Giuseppe Novello, Raymond Paynet, pio Pullini, Giuseppe Scalarini, Jiri Sliva, Achille Superbi, Eugen Taru, Nehar Tublek, Mario vellani Marchi, Carlo Verdinelli, Vlado Volas, Pino Zaccaria, Primo Zeglio, Benito Franco Jacovitti, Osvaldo Cavandoli, Massimo Volponi, Mirko Dadich, Gabriele Orlando Lacchè, Federica Costa, Monica Seksich, Alessandro Passerini, Sabort, Symbolon e Francesco Scapolatempore, né un chiaro esempio.
Massimo Volponi © 2010
Inaugurazione 30 gennaio ore 18
Palazzo Farnese
via Passeggiata Orientale, 3 - Ortona (CH)
Da lunedi a domenica dalle 17.00 alle 20.00
Ingresso libero