Andrea Dell'Aquila
Andrea Mantegna
Ansuino da Forli'
Antoniazzo Romano
Antonio da Viterbo
Bartolomeo della Gatta
Beato Angelico
Benozzo Gozzoli
Biagio D'Antonio
Bono da Ferrara
Sandro Botticelli
Domenico Ghirlandaio
Donato Bramante
Felice Giani
Fra Carnevale
Francesco di Simone Ferrucci
Francesco Pelosio
Giovan Battista Cavalcaselle
Girolamo Reggiani
Luca Pacioli
Luca Signorelli
Luigi Muzio
Maestro della Pala Bertoni
Filippo Bertoni
Marco Palmezzano
Melozzo da Forli'
Michelangelo
Mino da Fiesole
Paolo Romano
Paolo Uccello
Pedro Berruguete
Perugino
Piero della Francesca
Pietro di Galeotto
Raffaello
Antonio Paolucci
Daniele Benati
Mauro Natale
La mostra raccoglie tutte le opere mobili dell'artista, riunendo anche gli affreschi staccati del colossale ciclo da lui creato per l'abside della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma. Propone inoltre capolavori di Mantegna, Piero della Francesca, Bramante, Beato Angelico... e un ampia sequenza di opere di artisti che a lui si ispirarono e che di lui furono allievi.
a cura di Antonio Paolucci, Daniele Benati e Mauro Natale
“Senza Melozzo, il Cinquecento di Raffaello e Michelangelo non sarebbe mai esistito”. L’opinione di Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, rende perfettamente l’idea di quanto il maestro forlivese abbia “pesato” sull’intero Rinascimento.
Dal 29 gennaio al 12 giugno, la sua città natale – Forlì - lo celebra con la più completa esposizione che mai gli sia stata dedicata. Al San Domenico saranno esposte praticamente tutte le opere “mobili” dell’artista, riunendo anche gli affreschi staccati del colossale ciclo da lui creato per l’abside della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma, ciclo disperso tra Musei Vaticani e Quirinale.
La mostra proporrà inoltre capolavori dei grandi, da Mantegna, a Piero della Francesca (in mostra, per la prima volta, anche la sua “Madonna di Sinigaglia”), da Bramante a Berruguete, da cui Melozzo trasse insegnamenti e suggestioni o che, come il Beato Angelico, Mino da Fiesole, Antoniazzo Romano, frequentò nella Roma pontificia.
Infine un ampia sequenza di opere, selezionate per precise affinità, di artisti che a lui si ispirarono, in particolare Raffaello presente in mostra con un nucleo strepitoso di capolavori, e che di lui furono allievi, primo tra tutti Marco Palmezzano.
Insieme a opere di Perugino, Benozzo Gozzoli, Paolo Uccello, a comporre una emozionante carrellata di grandi interpreti di uno dei momenti più felici della storia dell’arte.
La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, è curata da Antonio Paolucci, Daniele Benati e Mauro Natale.
L’allestimento sarà curato dallo Studio Wilmotte et Associes di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì.
Catalogo: Silvana Editoriale
Video della mostra: Tina Lepri ed Edek Osser, con la realizzazione tecnica di Videouno - Matera.
PER INFORMAZIONI
Mostra: tel. 199 75 75 15
Riservato gruppi e scuole (incluso visite e laboratori didattici):
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Sito Ufficiale
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Ufficio Stampa:
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
tel. 049.663499
info@studioesseci.net
Immagine: Melozzo da Forlì: Angelo che suona la viola, affresco staccato riportato su cadorite, cm 120 x 96 x 5
Vernice per la Stampa: venerdì 28 gennaio, dalle ore 11.30 alle 14.30
Complesso Museale San Domenico
piazza Guido da Montefeltro, 10, Forli'
Orario di visita: Da martedì a venerdì: 9,30 – 19,00
Sabato, domenica, giorni festivi: 9,30 – 20,00
Lunedì chiuso - 25 aprile apertura straordinaria
La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietti Intero € 10, Ridotto € 7 per gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 e maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni, studenti universitari e residenti nella provincia di Forlì-Cesena.
Speciale € 4 per scolaresche (scuole primarie e secondarie).
Gratuito per bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, diversamente abile e relativo accompagnatore, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino.