Galleria PrimoPiano
Napoli
via Foria, 118
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Rosemarie Sansonetti e Lucio Rosato
dal 28/1/2011 al 24/2/2011
mar-sab 15-19,30 sabato su appuntamento

Segnalato da

Galleria PrimoPiano Napoli/Berlin




 
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28/1/2011

Rosemarie Sansonetti e Lucio Rosato

Galleria PrimoPiano, Napoli

Nerobianco. Due stanze contigue con due differenti intallazioni. Sansonetti cerca di rendere presente un'assenza attraverso la reliquie di uno spazio astrale, Rosato invece denuncia l'assenza di tutto cio' che si presume di possedere.


comunicato stampa

La Galleria Primo Piano è lieta di ospitare le opere degli artisti Rosemarie Sansonetti e Lucio Rosato in una doppia personale. Due stanze contigue. Quella di lei per rendere presente un'assenza attraverso la reliquie di uno spazio astrale solo apparentemente lontano. Quella di lui per denunciare l'assenza di tutto ciò che si presume di possedere, talmente vicino da non accorgersene. Inizia così un dialogo serrato fra e attraverso i due luoghi, che si scoprono – a mano a mano che li si percorre – sempre più complementari. Il percorso non può che essere a spirale, con un andare e tornare da un luogo all'altro: fisicamente, o solo col pensiero. Anche perché gli opposti – maschile / femminile, quadrato / rettangolo, ordine / disordine, pieno / vuoto, e via dicendo – sono tutti da scoprire su differenti piani e livelli.

stanza 1
qualcosa che sto perdendo di Lúcio Rosato
12 tavoli disegnano un nuovo sito, orizzonte baricentrico e bianco del mio corpo a quota cm 92, frammentato gretto in discontinuità continua estensibile nella disgregazione modulare che la mia mano misura (cm 23). Il denso paesaggio di piedi, come una foresta artificiale, sostiene un’altra architettura (modello concreto da attraversare con la mente) dove, come frammento o reliquia, è poggiato il calice di cristallo, memoria di un vissuto, che germoglia di petali pungenti a lesionare, nel riflesso, i tendini del tempo. Qualcosa che sto perdendo ci lascia percepire la provvisorietà dell’attimo invitandoci a guardare il presente come sola ragione e verità che costruisce lo spazio nella sua inscindibile relazione con il tempo. Persa è ogni altra tangibile memoria: limone, sabbia, metro, martello, matita, conchiglia, verde, calendario, cubo, bussola, whisky; gli 11 elementi di una dismissione. (LR)

stanza 2
reliquie astrali di Rosemarie Sansonetti
L’installazione è composta da nove basi nere su cui poggiano altrettanti prismi di cristallo che contengono delle immagini, forme archetipiche ispirate alla natura,che evocano l’anima della materia, una sorta di concrezione luminosa, diafana, una traccia virtuale che sembra lievitare. La tecnica con cui sono state realizzate è l’incisione laser nel cristallo, capace di tradurre un modello concreto nel suo smaterializzato clone 3D, infatti la consistenza solida di queste raffinate texture si rivela un’illusione, si allude a un processo dove ogni stare è illusorio. L’interconnessione tra i vari elementi dell’installazione si configura sull’idea che ogni presenza posta nel cristallo dipenda nella sua percezione e luminosità dal rapporto e dalla rifrazione di tutte le altre, è concepibile solo se i singoli elementi non sono dati definiti di per sé, ma sono il risultato dell’interconnessione stessa. (RS)

Inaugurazione 29 gennaio ore 18

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via Foria, 118 - Napoli
Mar-sab 15-19,30 sabato su appuntamento
Ingresso libero

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