La chiusura del museo di Biot per lavori di restauro permettera' di portare a Palazzo Magnani la parte piu' significativa della collezione: oltre 100 opere (trenta dipinti su tela, settanta opere su carta, cinque ceramiche e tre grandi arazzi), per quello che rappresenta il piu' importante prestito mai concesso dal museo francese.
Il programma di grandi mostre di Palazzo Magnani a Reggio Emilia prevede per fine anno l'antologica FERNAND LÉGER 1881 - 1955. 100 opere dal Museo Nazionale F. Léger di Biot (Francia), realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Museo Fernand Léger di Biot, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori, di CCPL, di Chenue e in collaborazione con i Musées Nationaux du XX siècle des Alpes-Maritimes.
La chiusura del museo francese per lavori di restauro permetterà di portare a Palazzo Magnani la parte più significativa della collezione: oltre 100 opere (trenta dipinti su tela, settanta opere su carta, cinque ceramiche e tre grandi arazzi), per quello che rappresenta il più importante prestito mai concesso dal museo di Biot. Tra i dipinti vanno segnalate 5 tele di proprietà del Musée National d'Art Moderne (Centre Georges Pompidou di Parigi) in deposito temporaneo a Biot, che arricchiscono la conoscenza del percorso creativo dell'artista.
Fernand Léger (Argentan, 1881; Gif-sur-Yvette, 1955) è stato uno dei grandi pittori del secolo scorso e ha influenzato intere generazioni di artisti, europei e americani. Dopo un iniziale periodo fauve, fu tra i protagonisti della stagione cubista, pur svolgendo un discorso del tutto autonomo da Picasso e Braque. Sensibile al futurismo e al costruttivismo di Malevic, lavorò alla scomposizione meccanica dei corpi e delle cose che riflettevano il suo interesse per la civiltà industriale e il mondo del lavoro. Dopo il periodo trascorso in America, dal 1939 al 1945, che si rivelò uno dei momenti più felici dell'artista, Léger approfondì negli ultimi dieci anni della sua esistenza alcuni dei suoi temi più famosi: i Ciclisti, i Costruttori, il Circo.
La mostra, in programma dal 1° novembre 2002 al 19 gennaio 2003, contribuirà , da un lato, a far meglio conoscere in Italia lo straordinario ruolo di artista e di intellettuale di Léger, amico e frequentatore di personalità della cultura e dell'arte, da Chaplin a Le Corbusier, ad alcuni dei più grandi scrittori del Novecento, e riflettere, dall'altro, sulla sua influenza e sul suo successo nel nostro Paese, dopo le partecipazioni alla Biennale di Venezia del 1950 e alla Triennale di Milano del 1951.
Nell'autunno 2003, in occasione della riapertura del Museo Léger di Biot, si terrà a Nizza (Museo Chagall) un simposio internazionale su Fernand Léger, copromosso dal Museo di Biot e da Palazzo Magnani di Reggio Emilia.
Immagine: FERNAND LEGER 1881-1955, LA GIOCONDA CON LE CHIAVI, 1930, olio su tela, Biot, Musée National F. Léger
PALAZZO MAGNANI
Corso Garibaldi, 29 42100 Reggio Emilia
Biglietti: euro 6 intero; euro 4 ridotto; euro 2 scuole
Orari: 9.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
9.30 - 18.30 sabato e domenica
Lunedì chiuso
Catalogo Skira
La mostra rimarrà aperta l'1 novembre, il 26 dicembre (Santo Stefano) e il 6 gennaio (Epifania) dalle 9.30 alle 18.30.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0522.454437 fax 0522.452349
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