Norma Mangione Gallery
Torino
via Matteo Pescatore, 17
011 5539231
WEB
Ruth Proctor
dal 1/2/2011 al 21/3/2011
mar-sab 15.30-19.30 o su app.

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Norma Mangione Gallery



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Ruth Proctor



 
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1/2/2011

Ruth Proctor

Norma Mangione Gallery, Torino

L'artista ha vissuto un mese a Torino, facendosi ispirare dalla citta'. La mostra 'Greetings' e' il diario di viaggio di questa esplorazione, vissuta quasi come fosse una performance, in cui la casualita' ha giocato un ruolo cruciale. Le sue installazioni mescolano film, danza, cinema e disegno e, pur non avendo accompagnamenti sonori, sono sempre scandite da un tempo musicale.


comunicato stampa

Ruth Proctor ha vissuto un mese a Torino, facendosi ispirare dalla città. La mostra Greetings è il diario di viaggio di questa esplorazione, vissuta quasi come fosse una performance, in cui la casualità ha giocato un ruolo cruciale.
Le sue installazioni mescolano film, danza, cinema e disegno e, pur non avendo accompagnamenti sonori, sono sempre scandite da un tempo musicale.

Postal karaoke in Torino è una serie di cartoline che l’artista ha spedito all’indirizzo della galleria da diverse cassette postali, in cui ha scritto a macchina parti della canzone “Let’s dance” di David Bowie, come in un karaoke dilatato nel tempo e nello spazio.

L’aspetto coreografico e musicale si percepisce nelle stampe tipografiche che l’artista ha realizzato con vecchi caratteri mobili in legno e metallo e, ancora più esplicitamente, nelle foto-tessere che ha fatto dopo una lunga ricerca e un viaggio a Cesena, in una delle ultime cabine non digitali rimaste in Italia.
Il ritmo si fa più armonico e minimale nelle stampe estrapolate da un vecchio libro che illustra “come farsi i tarocchi in casa”, trovato dall’artista nel suo periodo a Torino, in cui semplici rettangoli sono disposti in varie forme.

In mostra sono esposti anche dei video che testimoniano un’azione bonariamente illegale e poetica: per tre giorni, all’alba, Ruth Proctor ha scavalcato la ringhiera indossando una maschera nera che ricorda quella di Zorro, ed è entrata nella pista di pattinaggio, prima della sua apertura, danzando sul ghiaccio per qualche minuto.

La dimensione performativa pervade tutta la mostra e contagia anche i visitatori che entrano in galleria, a cui l’artista chiede, attraverso dettagliate istruzioni, di muoversi in precise direzioni, interagendo con le opere, talvolta proprio indossandole.

Ruth Proctor (Scunthorpe, Gran Bretagna, 1980. Vive e lavora a Londra) lavora con Norma Mangione Gallery e Hollybush Gardens, Londra. Ha avuto mostre personali a Westlondonprojects a Londra, Center Gallery a Berlino e a Lugar a Dudas, Cali, in Colombia, dove ha recentemente vinto una residenza. Inoltre ha partecipato alla mostra Capc, ou la vie saisie par l’art, a cura di Aurélie Voltz, al CAPC Musée d’art contemporain di Bordeaux, a Automatic, AutoItalia, Londra e Dublino. Nel corso del 2011 i suoi lavori saranno esposti al Centre d’Art Contemporain di Chamarande, Parigi e alla galleria Starkwhite, Nuova Zelanda. I suoi film 16 mm Le Double (2008) e Composition (2009) fanno parte della collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Torino.

Inaugurazione mercoledì 2 febbraio, dalle 18 alle 21

Norma Mangione Gallery
Via Matteo Pescatore 17, Torino, Italia
mar-sab 15.30-19.30 o su appuntamento
ingresso libero

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