Di recente acquisizione. Nell'appuntamento di fine d'anno, Mattia Jona, antiquario milanese specializzato in grafica, presenta una trentina fra disegni e stampe di maestri, dal Cinquecento ai primi del Novecento.
di recente acquisizione
tra cui disegni di Francesco Allegrini, Andrea Appiani, Pompeo Batoni,
Giuseppe Bernardino Bison, Guglielmo Ciardi, Francesco Coghetti,
Eduardo Dalbono, Gian Battista e Gian Mauro Della Rovere,
Giuseppe Diotti, Antonio Fontanesi, Gaetano Gandolfi, Vincenzo Gemito,
Gerolamo Induno, Francesco Jacovacci, Antonio Mancini,
Francesco Paolo Michetti,Federico Panza, Domenico Piola,
Cesare Franchi detto il Pollino, Francesco Simonini
e stampe di Giovanni Fattori, Francesco Hayez,
Jusepe de Ribera, François Spierre
Nell'appuntamento di fine d'anno, Mattia Jona, antiquario milanese
specializzato in grafica, presenta una trentina fra disegni e stampe di
maestri, dal Cinquecento ai primi del Novecento. Tra i fogli più antichi una
Sacra Famiglia', a penna e acquarello, di Cesare Franchi detto il Pollino,
artista attivo tra Perugia e Roma alla fine del Cinquecento, e due disegni
dei Fiammenghini, i fratelli Giovan Battista e Gian Mauro Della Rovere,
pittori di origine fiamminga operanti nell'area milanese durante la prima
metà del Seicento. L'incisione Barocca è rappresentata da un raro primo
stato dell'acquaforte di Ribera San Gerolamo e l'Angelo', forse
l'invenzione grafica più nota dell'artista spagnolo attivo a Napoli. Tra i
fogli del Settecento spicca un'inedita e intensa sanguigna di Pompeo Batoni:
il volto di un fanciullo che urla, riferibile al dipinto La Caduta di Simon
Mago', commissionato al pittore dalla Reverenda Fabbrica di San Pietro. Per
il Settecento va ricordato anche un grande disegno di Francesco Simonini,
pittore di battaglie attivo a Venezia. Numerosi i fogli dell'Ottocento: tra
i disegni uno studio di composizione di Andrea Appiani, prima idea per uno
dei Fasti Romani' da affrescare nel Palazzo Reale di Milano, e un
carboncino di Gerolamo Induno, una testa di patriota che mostra, nella
finezza d'esecuzione, l'influenza di Hayez. Di Giovanni Fattori è esposto un
rarissimo esemplare dell'incisione Vedetta', prova d'artista di uno stato
finora sconosciuto. Inedito è anche il disegno di Antonio Fontanesi
Giannina e i suoi polli', studio a carboncino per l'acquaforte omonima,
utilizzato per trasferire il soggetto sulla lastra da incidere. Il finire
dell'Ottocento è rappresentato da uno studio di figura, a pastelli, di
Francesco Paolo Michetti mentre per il primo Novecento si segnala un disegno
di Vincenzo Gemito, una figura allegorica femminile che rivela l'interesse
dell'artista per l'arte classica.
orari: 10-12,30 / 16-19
chiusura la domenica e la mattina di lunedì
La Portantina di Mattia Jona, Via Vigna 6, 20123 Milano
tel 02 8053315, fax 02 72022059