Fluide percezioni. In mostra i lavori dell'artista come 'fermi immagine', sospesi tra cio' che e' accaduto e cio' che dovra' accadere, in uno stato di atemporalita'. L'artista nei suoi quadri inventa storie senza trama, a meta' tra realta' e finzione.
Il mio lavoro parte dalla consapevolezza e dall’incontro di diversi linguaggi espressivi,
dalla pittura alla musica, dalla fotografia digitale al montaggio video.
Espressioni che trovano un punto d’incontro e convergono in un'animazione
sperimentale di base pittorica.
Operando e plasmando la materia pittorica, arrivo a percepire ed ampliare le intuizioni
che emergono dalla creazione. La pratica mette in moto l’ideazione e il continuo
formarsi di linee e forme che si concretizzano in personaggi stanze, ombre e macchie
di colore in una mescolanza di sensazioni e atmosfere.
Utilizzando sempre la stessa superficie cancello, deformo, dilato le forme che si
trasformano, avvolte in semplici macchie di colore, per poi immortalarle attraverso
l’utilizzo di una macchina fotografica digitale . Ogni scatto è concepito come un quadro
ma alla fine la tela risulta solo una superficie di passaggio dove il mutarsi delle
immagini non mira ad un risultato finale di quadro finito, ma testimonia solo il
passaggio, la traccia dello scorrere del tempo.
Ogni quadro è come un fermo immagine, sospeso tra ciò che è accaduto e ciò che
dovrà accadere, uno stato di atemporalità dove appaiono in primo piano le
trasformazioni, il ripetersi di figure che si addensano in un miscuglio di materia e si
inseguono per raccontare una storia di osservazioni e sensazioni.
I personaggi rappresentati sono ombre, figure dall’identità anonima, che si fondono e
si confondono in apparenze, ricordi, paure, fantasmi che abitano nella mia mente e si
confrontano con una realtà visionaria, a tratti surreale.
Utilizzando elementi autobiografici estratti da situazioni, ricordi di infanzia o
esperienze di persone incontrate lungo il mio percorso, invento storie senza trama che
vivono di sensazioni e impressioni restituite spesso a metà tra realtà e finzione, dove
la quotidianità assume un elemento fondamentale.
Tra gioco e favola tra riflessioni e drammi, tra sogno e realtà, si accumulano nei miei
quadri un insieme di simboli e scene del semplice scorrere della vita esorcizzata da
una visione onirica.
Tutte le variazioni raccontano la storia del mio pensiero, espresso in pittura, come un
diario di immagini che non parte da una stesura scritta in precedenza, ma cresce man
mano immortalando l’attimo fugace in un gesto istintivo, generando un segno rude ed
essenziale.
Un altro aspetto integrante del lavoro è la musica, che nasce nella mia mente mentre
dipingo, ed è proprio la pittura a suggerire il suono alle immagini in movimento in un
mix tra armonie e suoni e rumori catturati dalla realtà, come passi, urla, lo sbattere di
una porta: tutto ciò accentua il lato sensoriale del racconto che cerca di coinvolgere
tutti i sensi dallo sguardo all’udito al tatto.
Paolo Bandinu
Immagine: Siamo tutti figli, 50x 60 cm, scena 2
Inaugurazione mercoledì 9 marzo alle ore 18
Barbara Frigerio Contemporary Art
Via Fatebenefratelli, 13 - Milano
orario ma - sa 10-13 e 16-19.30
domenica 11-19