Banda adriatica, dalla Puglia a Venezia, andata e ritorno. L'artista e' impegnato su un fronte articolato, sospeso fra arte e design, fra recupero e sperimentazione, fra oggetto ludico e oggetto funzionale.
Così dipingevo a cavallo fra gli anni ’70 e ’80. Un’impegnata pittura figurativa
imperniata su tematiche che si avvalevano di simbologie metaforiche, come la
“molletta” da bucato o il moto della “bicicletta”… Ogni due anni, poi, la visita
alla Biennale di Venezia era SacroSanta e le foto al paesaggio urbano erano
immancabili con la Canon FTb, ultima macchina in ferro prima dell’egemonia della
plastica. Ma quelle foto, apparentemente inconsce, si mettevano in relazione con la
fatiscenza dei centri storici pugliesi.
Stesse dinamiche su un’asse importante, una
banda adriatica, un corridoio a Est d’Italia, Puglia-Venezia. Dipingere nello spazio
di zia Giulietta, in alto, in quel eremo della città vecchia, luogo del silenzio,
era come toccare il cielo con un dito e poi quella pittura piaceva molto, arrivava
subito ai miei sostenitori, forse all’epoca c’era più attenzione, ora annoto troppe
distrazioni.
Quelle stratigrafiche stesure cromatiche affascinano la vista e
riscoprirle a distanza di decenni, nella cassettiera del mio studio, è stata una
gioia poliedrica, non solo per gli occhi. Il mio passato e tutta l’indagine nella
pittura sono stati fondamentali per gli sviluppi contemporanei che ora mi vedono
impegnato su un fronte più articolato, sospeso fra Arte e Design - fra Recupero e
Sperimentazione - fra oggetto Ludico e oggetto Funzionale.
Circolo Culturale AD MERIDIEM
sito web: www.admerdiem.it
Info: 347.0413158
mail: paolodesantoli@admeridiem.it
Inaugurazione
Domenica 13 febbraio 2011, ore 19
L'ANTICO BORGO B&B
via Dabormida, 14-16-18 - Terlizzi
Visite su prenotazione