Il fantasma dell'Opera. In mostra i dipinti dell'artista torinese insieme ad alcune opere dislocate in alcuni locali, negozi, librerie di Senigallia che hanno aderito all'iniziativa.
La galleria Gherardi30 presenta, in anteprima nazionale in uno spazio privato, la personale dell’artista Gian Marco Montesano dal titolo “Il Fantasma dell’Opera”, tenutasi di recente presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Villa Franceschi di Riccione.
Montesano, artista di fama internazionale invitato al Padiglione Italia della 53esima Biennale di Venezia del 2009 ha dichiarato più volte sarcasticamente: “La pittura non è morta per una questione di moda, di gusto o per chissà quale altra strana ragione ma perché le è stato tolto il terreno sotto i piedi, è venuto meno quel mondo e tutto il sistema di valori che esprimeva, che la giustificava: il mondo dei grandi postulati, dei grandi progetti, dell’utopia, che aveva generato le avanguardie, sia politiche che estetiche”. Tuttavia artisti come Montesano hanno mantenuto viva la pittura grazie alla loro determinazione e al loro modo di esprimersi attraverso questo mezzo. A proposito della sua pittura la critica Beatrice Buscaroli, nel catalogo edito da Edizioni Tipertì che accompagna la mostra, aggiunge: “Montesano ritaglia la sua attualità a colpi di pennello, orientati verso quel che ha da dire da oltre quarant’anni, arricchendo via via il suo bagaglio più sulla suggestione che le sue opere danno che sui contenuti. I contenuti stanno a Montesano come Montesano sta alla pittura”.
Per l’occasione la galleria Gherardi30, in collaborazione con alcuni esercizi commerciali nel centro storico di Senigallia , ha deciso di dislocare alcune opere presso spazi temporanei alternativi: locali, negozi, librerie al fine di realizzare un' interazione più stretta tra arte e quotidianità urbana.
Gli esercizi commerciali di Senigallia che aderiscono all’iniziativa sono i seguenti:
Caffè Centrale Gelateria, Corso 2 giugno, 61/63
Gabriella Moda, Piazza del Duca, 10
Antichità Nostalgia, via Cavour, 30
CaseCoseCosì, via F.lli Bandiera, 74
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Nato a Torino nel 1949, si è formato studiando a Torino nel Seminario salesiano di Valdocco. Ma alla vocazione ecclesiastica è ben presto subentrata una predisposizione artistica e più genericamente intellettuale che lo ha portato negli anni Settanta prima a Bologna e poi a Parigi, dove ha conosciuto tra gli altri Gilles Deleuze e Jean Baudrillard. L'iniziazione alla pittura di Montesano avviene invece molto tempo prima, mentre ancora era seminarista a Valdocco. Da qui la scelta del titolo, Andarera, una sorta di "A rebours", un viaggio all'indietro nei luoghi della memoria e dell'infanzia. Le sue prime opere (inizio anni Settanta) sono, infatti, riproduzioni di Madonne e di quelle immagini sacre, tipici ricordi distribuiti ai fedeli nei santuari e durante gli esercizi spirituali. Montesano le ingrandisce e le rivisita in chiave postmoderna rifacendosi alla bella tradizione della pittura popolare ma anche rivestendole di significati concettuali e teorici. Diversi sono i dipinti dedicati a Torino e al ricordo di suo padre che lavorava come "eccentrico" nel mondo dell'avanspettacolo: emblematico il quadro Torino anno zero (1989), immagine dell'artista bambino per mano a spasso con papà.
Dalla fine degli anni Ottanta e per tutti gli anni Novanta, Montesano viene inserito un po' forzosamente nell'ambito del cosiddetto Medialismo, la corrente di revival pittorico, di matrice neopop e fumettista, della quale è stato invece un precursore assoluto. Da questo contesto però si differenzia molto, perché indagando la storia e il passato Montesano rilegge gli anni drammatici e cruciali della formazione dell'Europa nel corso del secolo XX fino al momento della sua crisi. (Europa Requiem). Ma accanto a queste ci sono anche immagini dolcissime di bambini, seducenti ritratti femminili, vasti paesaggi di gusto romantico, vedute urbane di genere cinematografico, che Montesano dipinge con quel suo inconfondibile stile neorealista, anzi post-realista. Oltre ad essere affermato pittore, Montesano è un appassionato regista teatrale. La sua Compagnia Florian, con sede a Pescara, ha presentato spettacoli a Parigi, in Ungheria e in tutta Italia. Nel 2002 Montesano ha partecipato ad una mostra collettiva alla galleria d’arte Boxart di Verona con opere legate alla tematica dei Vizi Capitali riscuotendo notevole successo. Tra il 2006 e il 2007 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta ha promosso la mostra Berlino 1936, curata da Valerio Dehò, nelle sale del Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta (Lucca).Nel 2009 Montesano è stato invitato ad esporre alla Biennale di Venezia all’interno del Padiglione Italia curato da Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice.
Biografia estratta dal catalogo: Gian Marco Montesano, Il fantasma dell’Opera, Edizioni Tipertì, 2010
Immagine: Hollywood, olio su tela, 150x100 cm, 2009
Galleria Gherardi30
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Inaugurazione: sabato 12 febbraio 2011 alle ore 18:30
Galleria d'arte moderna e contemporanea Villa Franceschi
via Gorizia, 2 - Riccione (RN)
Orario: dal Mar. al Sab. 10.30/13.00 16.30/20.00
Domenica e Lunedì 17.00/20.00