Slittamenti. La mostra include 8 grandi opere, datate 2007/2010, 4 delle quali realizzate su tavola, con carta lavorata a mano, sabbia e strutture metalliche, e le altre 4 in lamiera di ferro acidato e ottone bronzato e vetrificato.
a cura di Bruna Condoleo
Il giorno 17 febbraio 2011, alle ore 18.00, presso la Galleria Le “Opere”, sita in Roma, via Monte Giordano 27, s’inaugura la personale “Salvatore Giunta: Slittamenti. Curata da Bruna Condoleo, con testi critici di Isabella de Stefano e Bruna Condoleo, e musiche originali di Daniele Pozzi, la mostra espone otto grandi opere, datate 2007/2010, 4 delle quali realizzate su tavola, con carta lavorata a mano, sabbia e strutture metalliche, e le altre 4 in lamiera di ferro acidato e ottone bronzato e vetrificato.
Le sculture ripropongono con rinnovato vigore i temi cari alla ricerca artistica di Giunta: composizioni polimateriche caratterizzate da musicalità di linee, tensioni spaziali ed euritmie volumetriche. Nelle recenti sculture, risultato alchemico di materia-luce-spazio, l’instabilità delle forme, le proprietà fisiche dei materiali usati e i loro effetti cromatici divengono elementi fondamentali di un lavoro manuale che intende l'opera come una testimonianza materica in cui sia sempre possibile intravedere la storia interiore dell'Artista.
Pittore, scultore, autore di “libri d'artista”, scenografo, Salvatore Giunta da oltre 40 anni spazia a tutto tondo nel mondo della creatività, e nella personale romana Slittamenti ancora una volta svela la ricchezza immaginativa del maturo talento. “Emerge nella sua opera- precisa Isabella de Stefano- una tensione di forze e movimenti opposti e contrari, la stessa tensione dialettica che emerge anche dal contrasto tra la morbidezza della carta o della sabbia bianca della Sardegna e la barriera impenetrabile del vetro, del ferro o dell’alluminio, quasi a sottolineare che l’unità della sua opera risiede proprio nella capacità di coniugare, in una convivenza certamente non forzata, la varietà degli opposti”.
La produzione di Giunta da sempre sconfina verso orizzonti semanticamente più vasti e complessi di quelli legati all'arte visiva. “Come dopo un’esplosione, recita Bruna Condoleo- i volumi ferrosi si dispongono in bilico su lucide sfere, aprendosi in contrapposizioni di piani, intersecandosi e slittando paurosamente, ma infine, come avviene nelle contingenze della vita, essi ritrovano nuovi improbabili equilibri che, pur sfidando le leggi gravitazionali, oppongono al disastro finale una poetica della sospensione, che è anche metafora di inquieta concretezza e di lirica speranza”.
Durante il vernissage si ascolteranno musiche e sonorizzazioni originali di Daniele Pozzi, ispirate alle opere esposte. La mostra sarà aperta fino al 26 febbraio 2011.
Organizzazione e comunicazione: Artes Faveo.
www.artesfaveo.com; studio@artesfaveo.com
Progetto grafico e fotografia : Alessandra Turco
www.haikustudio.com
Vernissage: 17 febbraio 2011, ore 18.00
Galleria Le “Opere”
via Monte Giordano 27, 00168 Roma
Orario: giov-sab ore 16.30 - 20, domenica per appuntamento
Ingresso libero