Attraverso una ventina di opere, di medio e grande formato, la galleria rende omaggio alla figura e all'opera di Eduarda Emilia Maino, in arte Dadamaino. L'esposizione mette a fuoco il ciclo del Movimento delle cose, un macrocosmo metafisico e rarefatto dove minutissimi tratteggi si aggregano e si disperdono in un andamento fisiologico e fluttuante.
a cura di Alberto Zanchetta
Attraverso una ventina di opere, di medio e grande formato, la galleria Dep Art di Milano rende omaggio alla figura e all’opera di Eduarda Emilia Maino (Milano, 1930-2004), in arte Dadamaino, eclettica protagonista del dopoguerra, vicina – già a partire dalla fine degli anni Cinquanta – al gruppo degli spazialisti italiani e alle gravide sperimentazioni di coevi movimenti internazionali. L’esposizione, curata da Alberto Zanchetta, mette a fuoco il ciclo del Movimento delle cose, un “macrocosmo” metafisico e rarefatto dove minutissimi tratteggi si aggregano e si disperdono in un andamento fisiologico e fluttuante.
Nel suo peculiare excursus, partendo da un’iniziale unicità del gesto e da una poetica di sottrazione, Dadamaino passa ben presto ad un concetto di moltiplicazione e di affastellamento che, attraverso soluzioni e materiali sempre più innovativi, dà vita ad un ricco corpus incentrato sull’inconscio e sulla ricerca del segno. Fin dai primi Volumi, passando per gli Inconsci Razionali e gli Alfabeti della mente, sino ai più recenti Movimenti delle cose, emerge la prorompente capacità dell’artista di perpetuare in tutti i suoi lavori una raffinata leggerezza.
Ufficio stampa Antea
anteapress@gmail.com
Inaugurazione venerdì 18 febbraio 2011, ore 18
Galleria Dep Art
via Mario Giuriati, 9 - 20129 Milano
Orario: dal Martedì al Sabato dalle 15 alle 19
Mattina e Festivi su appuntamento
Ingresso libero