Ufficio stampa Museo di Fotografia Contemporanea
Festival della fotografia storica, seconda edizione. La manifestazione si tiene tra Torino e Biella e presenta 22 mostre (tra vintage, riproduzioni digitali e fotoproiezioni) di musei, fondazioni, archivi industriali, agenzie fotografiche, autori che raccontano aspetti diversi della nostra storia e del nostro tempo. Obiettivo dell'iniziativa e' raccontare la societa' degli ultimi 150 anni affrontando i piu' diversi argomenti che coinvolgono l'attivita' dell'uomo e l'azione della natura, e nello stesso tempo riflettere su come la realta' sia registrata dalle immagini nel corso del tempo.
a cura di Alessandro Luigi Perna e Fabrizio Lava
Torna Memorandum, il Festival della fotografia storica che si terrà tra Torino e Biella. 22 mostre (tra vintage, riproduzioni digitali e fotoproiezioni) di musei, fondazioni, archivi industriali, agenzie fotografiche, autori che raccontano aspetti diversi della nostra storia e del nostro tempo con una particolare attenzione alla ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia. Ad affiancare le esposizioni una performance teatrale dedicata all’Archivio “Giancarlo Terreo”, acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dal quale sono tratte anche due mostre. Inoltre avrà luogo la prima edizione del workshop incentrato sugli archivi fotografici delle fondazioni bancarie italiane, che ha ottenuto il patrocinio ACRI.
Dopo il successo della prima edizione che ha contato più di 20.000 visitatori tra Torino e Biella, l’Associazione Stilelibero, con Alessandro Luigi Perna e Fabrizio Lava che ne sono ideatori e curatori, propone la seconda edizione di Memorandum - Festival della fotografia storica dal 18 febbraio al 27 marzo 2011.
La manifestazione continua a perseguire gli scopi per cui è stata concepita: da una parte valorizzare milioni di immagini fotografiche storiche conservate negli archivi grandi e piccoli, noti e meno noti, piemontesi, italiani e internazionali rendendoli “visibili” e fruibili al grande pubblico con mostre, fotoproiezioni, cataloghi e incontri. Dall’altra indagare su come la fotografia, strumento artistico e di comunicazione per eccellenza, figlio della società contemporanea e sua memoria collettiva, abbia registrato la realtà nei suoi molteplici aspetti a partire dalla metà del XIX secolo fino agli ultimi decenni del secolo successivo.
Oltre alla diffusione di questo ricchissimo patrimonio culturale “nascosto” negli archivi, il progetto si propone di avviare una discussione sui temi e le problematiche legate all’archiviazione che, coinvolgendo addetti ai lavori, studiosi e studenti, dia vita a una rete attiva di soggetti che operano in questo settore e che in tal modo “influenzano” l’archiviazione di importanti testimonianze storiche.
Il Festival si compone di 22 mostre (molte delle quali in anteprima) tra vintage, riproduzioni digitali e fotoproiezioni distribuite tra Torino e Biella, di uno spettacolo teatrale ispirato ai lavori di uno degli autori in mostra, e di un workshop dedicato agli archivi fotografici delle fondazioni patrocinato da ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa.
A Torino la sede espositiva sarà costituita dal Museo Regionale di Scienze Naturali dove la manifestazione verrà inaugurata il 18 febbraio alle ore 18 e si concluderà il 27 marzo. A Biella le mostre si divideranno tra lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la sede espositiva della Fondazione Sella e Città Studi - Polo Universitario della Città. Nei primi due siti le mostre verranno inaugurate venerdì 25 febbraio alle ore 18, mentre nell’ultimo sito l’inaugurazione sarà sabato 26 febbraio alle ore 21. Tutte le mostre si concluderanno, come a Torino, il 27 marzo.
Partecipano all’iniziativa, in qualità di partner o come fornitori delle mostre, numerose fondazioni, musei, case editrici, archivi privati di aziende, archivi storici di agenzie fotografiche, enti pubblici e privati: Fondazione Sella, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Piacenza, DocBi – Centro Studi Biellesi, Fondazione Pirelli, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (Mi), Musei Civici di Pavia, Archivio di Stato di Biella, USA National Archives, Archivi Nasa, Centro Studi Generazioni e Luoghi – Archivi Alberti La Marmora, Royal Geographic Society, Archivio del Touring Club Italiano, Tips Images, Fototeca Storica Ando Gilardi, L’Europeo della RCS Periodici. A questi si aggiungono il Comune di Candelo (Bi) e il Comune di Rozzano (Mi). Infine, le personali dei fotografi Cesare Colombo e Romano Cagnoni.
Il Festival è possibile grazie anche alla sensibilità di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Biverbanca-Gruppo Monte Paschi che, condividendone gli obbiettivi, ne appoggiano la realizzazione attraverso un importante contributo economico.
La scelta delle mostre, come già avvenuto per la prima edizione del Festival, è avvenuta cercando di privilegiare l’obbiettivo di raccontare la società (o le società dei vari paesi e continenti) degli ultimi 150 anni attraverso la fotografia, affrontando i più diversi argomenti che coinvolgono l’attività dell’uomo e l’azione della natura, e nello stesso tempo riflettere su come la realtà sia registrata dalle immagini nel corso del tempo. Quest’anno inoltre è anche stata data particolare attenzione alle mostre che ripercorrono la storia del nostro paese nel 150° dell’Unità d’Italia. Sono perciò molte le esposizioni che raccontano episodi della storia italiana dalla fine dell’800 agli ultimi decenni del ‘900.
MOSTRE DEL FESTIVAL A TORINO
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI - TORINO
19 febbraio – 27 marzo 2011
Cesare Colombo. Nel paese del Design - Cesare Colombo è considerato non solo un maestro della fotografia italiana ma anche tra i più importanti studiosi e storici dell’immagine. Per le riviste specializzate come Abitare e Domus ha ritratto i protagonisti del design del nostro paese a partire dagli anni ‘70. Adesso li mette in mostra in una personale presentata in anteprima al festival Memorandum.
Romano Cagnoni. Israele - Nel 1965 è il primo fotografo al mondo, non legato ad alcun partito politico, a cui viene concesso di entrare nel Vietnam del Nord assieme al giornalista James Cameron. E’ il primo fotografo a documentare la guerra del Biafra e per i suoi reportage riceve una Editor’s note su Life e l’Overseas Press Club Award negli Stati Uniti. Sono solo due esempi dell’eccezionalità di un fotografo poco conosciuto in Italia ma considerato un maestro all’estero. In Israele si è recato più volte tra i primi anni ’70 e la fine degli anni ’90 del novecento per quotidiani e riviste inglesi. L’esposizione, in anteprima, mette in mostra le migliori foto tratte proprio dai suoi viaggi in Terra Santa.
Il Biellese Perduto di Alfonso Sella – Docbi
La mostra comprende trenta fotografie scelte tra quelle che Alfonso Sella ha scattato tra il 1962 ed il 1974 in tutto il Biellese. Gli scatti, tutti in bianco-nero, rivelano con immediatezza una sensibilità e una capacità di fissare l'attenzione sui dati significativi della cultura e del paesaggio che pochi altri possono vantare. Pittore oltre che dialettologo e naturalista, Alfonso Sella utilizza la fotografia come strumento per documentare alcuni degli aspetti etnografici esplorati nell'ambito del Dizionario Atlante delle Parlate Biellesi, ma nel contempo tramite essa sa esprimere uno sguardo carico di affetto per l'identità culturale della propria terra.
L'Italia di Giancarlo Terreo - Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
In collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che di recente ne ha acquisito l’intero archivio, due selezioni del fotografo Giancarlo Terreo (Musile di Piave 1938- Biella 2006) che affrontano una sintesi delle immagini realizzate dal fotografo nell’arco temporale che va dagli anni Sessanta ai giorni nostri e da lui stesso stampate. Ritrattista di grande suggestione e vero “cacciatore di dettagli” dotato di una non comune sensibilità empatica verso i soggetti, Terreo, pur essendo praticamente sconosciuto ai più, si colloca su livelli artistici molto alti e offre spunti inediti per il vasto filone della ritrattistica sociale.
Domenico Riccardo Peretti Griva, fotografo per passione - Museo Nazionale del Cinema di Torino
A cura di Giovanna Galante Garrone e Chiara Maraghini Garrone
In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema
Peretti Griva magistrato, primo Presidente della Corte d’Appello di Torino, fu un dilettante di genio che si affermò come uno dei maestri europei della fotografia pittorialista, rivendicando il carattere d’arte della fotografia. La sua opera rappresenta una tra le più significative testimonianze della fotografia italiana e varcò i confini nazionali in numerosissime mostre a partire dagli anni Venti. L’archivio personale di Peretti Griva - un fondo costituito da oltre 19.000 fotografie - è stato recentemente donato al Museo Nazionale del Cinema dalla figlia Maria Teresa.
Erminio Sella in America - Fondazione Sella
La Fondazione Sella è partner del Festival in veste di sede espositiva ma anche con una mostra dedicata a Erminio Sella, nato a Biella nel 1865. Fondamentali sono le esperienze alpinistiche con il fratello Vittorio, come la prima traversata invernale del Bianco e la spedizione nel Caucaso, momenti propizi per la conoscenza delle tecniche fotografiche. Nel 1898 Erminio, partendo da Seattle, intraprende un percorso lungo la costa orientale degli USA: il suo sguardo oscilla tra l’alienazione urbana e la rassicurante placidità della campagna, capace di riconciliare l’individuo con se stesso.
The Imperial Trans-Antarctic Expedition (1914-1917) - Frank Hurley / Royal Geographic Society - James Francis Hurley detto Frank (Sydney, 15 ottobre 1885 – Sydney, 16 gennaio 1962) è stato fotografo, regista ed esploratore. Le sue fotografie sono conservate da diverse istituzioni e musei. Hurley ha partecipato a numerose esplorazione antartiche e ha seguito come fotografo ufficiale l’esercito australiano durante le due guerre mondiali. La mostra, realizzata con le immagini conservate dagli archivi della Royal Geographic Society, racconta la spedizione Endurance di Ernest Shackleton in Antartide, iniziata nel 1914 e terminata, a causa del naufragio della nave rimasta imprigionata dai ghiacci, solo nel 1916.
Bambini d’altri tempi - Museo di Fotografia Contemporanea – La mostra, composta di fotografie scelte dalle collezioni del Museo, espone immagini di alcuni tra i maestri della fotografia italiana - Gabriele Basilico, Maurizio Berlincioni, Carlo Bevilacqua, Mario Cattaneo, Luciano D’Alessandro, Mario Dondero, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Enzo Nocera, Tino Petrelli, Francesco Radino.
Bambini d’altri tempi racconta chi erano i bambini italiani dagli anni ’40 alla fine degli anni ’70 mostrandoci, con i loro corpi, pose, espressioni, occhi, che portano il segno profondo di culture ancora tanto vicine alla terra, alla vita contadina, alla fabbrica, alle antiche periferie delle città, un’Italia non ancora toccata dalla veloce società del mercato, della tecnologia, della comunicazione. Un’Italia che non c’è più.
Gli albori dei viaggi spaziali - Archivio Nasa - La National Aeronautics and Space Administration, in sigla NASA, è l'agenzia governativa civile responsabile per il programma spaziale degli Stati Uniti d'America e per la ricerca aerospaziale civile e militare. I suoi archivi storici sono stati messi di recente a disposizione del grande pubblico inserendoli sul sito gratuito specializzato in fotografia di Flickr. La mostra espone una selezione di queste immagini per raccontare l’avventura americana della conquista dello spazio dagli albori dei viaggi spaziali fino all’atterraggio sulla luna alla fine degli anni ’60.
In pista! L’automobilismo sportivo tra le due guerre mondiali - Fondazione Pirelli - Nel 1872 Giovanni Battista Pirelli, giovane ingegnere ventiquattrenne, costituisce a Milano la Pirelli & C. L'anno dopo nasce il primo stabilimento per la produzione di articoli in gomma. Il primo pneumatico per automobile è del 1901. Con il nuovo secolo arrivano anche le prime vittorie sportive. È solo l'inizio dell'impegno della Pirelli nella produzione di pneumatici per l'automobilismo sportivo che oggi vede l'Azienda sponsor esclusivo di Formula Uno per il triennio 2011-2013. Un impegno documentato con splendide immagini d’epoca conservate negli archivi della Fondazione. Una parte di quel materiale è stato usato per raccontare con la mostra “In pista!” l’automobilismo sportivo, soprattutto in Italia, tra le due guerre mondiali.
British Mood – L’Inghilterra anni ‘50 – Tips Images – L’Inghilterra che usciva dalla Seconda Guerra Mondiale era vincitrice ma prostrata. Il conflitto con il Nazismo e il Fascismo era costato moltissimo, sia in termini di perdite di vite umane che, e soprattutto nel caso inglese, in termini economici. La Gran Bretagna era sì ancora un impero ma indubbiamente indebitato e perciò in decadenza. Altri e più potenti imperi si affacciavano sulla scena mondiale: quello americano e quello sovietico. Ma sebbene arrivata alla fine di un ciclo storico la società inglese rimaneva fedele a sé stessa e al proprio stile. Quello stile unico che la mostra in anteprima British Mood, composta di fotografie provenienti da archivi storici inglesi rappresentati dall’agenzia TIPS, cerca di mostrare e raccontare.
La guerra di Crimea negli archivi La Marmora: le fotografie di James Robertson, gli acquerelli di Vittorio La Marmora, i disegni di Jane Bertie Methew
In mostra sono esposte trenta fotografie di James Robertson scattate tra il 1855 e il 1856 durante la guerra di Crimea. Sul teatro del conflitto erano presenti ben quattro membri della famiglia La Marmora, tra cui Vittorio La Marmora ufficiale di Marina con il comando del porto di Balaklava e appassionato di pittura che durante la sua presenza in Crimea realizzò alcuni disegni a matita e altri colorati a pastello per descrivere scene della vita militare o paesaggi. Anche di Jane Bertie Mathew sono esposti alcuni lavori a matita ed acquerello realizzati in Crimea, che ritraggono gli accampamenti e le postazioni dell’esercito sardo e altre vedute.
Guido Piacenza e il volo in areostato - Fondazione Famiglia Piacenza
“Contemporaneamente industriale e sportman è veramente il tipo d’uomo moderno che sa ritemprare i forti pensieri che procurano gli affari dedicando i momenti di quiete al più emozionante degli sports per il quale ha una vera passione”. Questo scrive la Stampa Sportiva il 30 maggio 1909 parlando di Guido Piacenza. All’attività nell’azienda di famiglia affianca la sua grande passione: il volo in pallone aerostatico. Nel 1909 aveva già effettuato diciassette ascensioni tra cui due in notturna; ogni sua impresa aveva scopo scientifico tanto che al suo ritorno portava con sé una serie di appunti e osservazioni, utili per le successive salite.
LO SPETTACOLO
[Némécék] margine, racconto, immagine
performance ispirata all’opera di Giancarlo Terreo
In scena in occasione di Memorandum – Festival di Fotografia Storica:
domenica 13 marzo alle 17 presso il Museo di Scienze Naturali di Torino
Progetto ideato e curato da: Alessandro Luigi Perna e Fabrizio Lava
Coordinamento, produzione e organizzazione: Associazione Stilelibero
Ufficio Stampa: Cultura & Giornalismo
Allestimento: E20Progetti
Catalogo a cura di: Alessandro Luigi Perna e Fabrizio Lava
Catalogo edito da: Eventi & Progetti Editore
Con il contributo di:
Regione Piemonte - Assessorato alla Cultura
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Con il patrocinio di:
Provincia di Torino - Assessorato alla Cultura
Comune di Torino - Assessorato alla Cultura
Provincia di Biella - Assessorato alla Cultura
Copmune di Candelo (BI)
INFO PER IL PUBBLICO
ASSOCIAZIONE STILELIBERO
Tel. 015 2529201
info@associazionestilelibero.org
www.associazionestilelibero.org
INFO PER LA STAMPA
Alessandro Luigi Perna
Cultura & Giornalismo
Cell. +39 338 5953881
perna@alessandroluigiperna.com
www.alessandroluigiperna.com
Inaugurazione venerdì 18 febbraio 2011, ore 18
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI
Via Giolitti 36 - Torino
Orari: tutti i giorni 10-19, chiuso il martedì
Ingresso: intero € 5 - ridotto € 2,50