Salvatore Abbate
Carla Accardi
Filippo Altomare
Pippo Altomare
Rosario Franco Altomare
Luigi Auriemma
Paola Baldassini
Titti Baldino
Vincenzo Balsamo
Igor Banfi
Santino Barbera
Patrizia Battaglia
Rosetta Berardi
Franco Berdini
Luisa Bergamini
Nadia Blarasin
Gioacchino Bragato
F. Breidenbruch
Anna Boschi
Mirta Caccaro
Silla Campanini
Bruno Cassaglia
Francesca Cataldi
Mimmo Catania
Carmen Colibazzi
Pietro Consagra
Giuliano Cotellessa
Caterina Davinio
Salvatore Dominelli
Michele De Luca
Pino De Luca
G. Di Labio
Salvatore Emblema
Luc Fierens
Piero Gilardi
Gruppo Sinestetico
Anneli Hilli
Anna Holm
Helka Immonen
Kumiko Ishiguro
Tuomo Klemi
Amedeo Lanci
Fulvio Longo
Veronica Longo
Gisella Lucci
Enrico Luzzi
Ettore Le Donne
Ruggero Maggi
Maria Luisa Malerba
Maria Grazia Martina
Gerardo Marzullo
Carlo Mastronardi
Sergio Miali
Zdravko Milić
Achille Pace
Salvatore Pepe
Silvano Pertone
Antonio Picardi
Tarcisio Pingitore
Walter Pennacchi
Michele Principato Trosso
Elisa Puddu
Pupillo
Giuseppe Riccetti
Sabina Romanin
Serena Rossi
Enzo Salanitro
Silvana Salinaro
Antonio Sassu
Franco Scarano
Gina Scardino
Domenico Severino
Valery Shimanovsky
Roberto Scala
Edith Schloss
Celina Spelta
Naoya Takahara
Valeria Troja
Marja-Leena Valkola
Ioana Irina Visan
Carlo Volpicella
Rolando Zucchini.
Filippo Altomare
Tradizione e innovazione. La mostra presenta i lavori di diversi artisti, tra cui Carla Accardi, Pietro Consagra, Veronica Longo, Gruppo Sinestetico e altri, in un'indagine sul rapporto tra arte e artigianato.
a cura di Filippo Altomare
L’Associazione Culturale Altom@rte ha pensato di realizzare una mostra d’arte contemporanea che possa mettere in evidenza una significativa retrospettiva sull’artigianato.
Abbiamo costatato che è stato dato un duro colpo all’artigianato con il proliferare delle industrie, bruciando la concorrenza anche attraverso l’invenzione di nuovi materiali, e l’innovazione della lavorazione a macchina tendente a sostituire in modo sempre più massiccio i procedimenti manuali e artigianali; molte cose hanno cambiato in modo drastico il panorama del lavoro e la fabbricazione di oggetti d’uso. Anche se il sistema dell’artigianato, in un secondo momento, ha inseguito e dovuto fare propria la poetica industriale. Il rinnovamento e il bisogno degli oggetti funzionali e d’uso, dagli anni cinquanta a oggi, si è registrato in modo macroscopico, specie da quando nuovi materiali sono entrati nel circuito della fabbricazione di articoli quali: nylon, pvc, poliuretano, laminato plastico, compensato, multistrato, fibre di carbonio, micro-fibre, fibre ottiche, resine, laser, ecc. Una funzione importante, sia per l’industria e per l’artigianato, l’ha avuta e ce l’ha ancora l’introduzione e la diffusione del computer con le sue molteplici funzioni, programmi di progettazione e applicazioni a livello di realizzazione.
Nonostante ciò tantissime botteghe artigiane, quasi sempre a conduzione familiare, sono rimaste salde sul territorio; mentre la grande industria dovendo confrontarsi con un mercato sempre più aggressivo, libero e globalizzato per offrire beni di consumo a bassi costi è costretta a delocalizzare e inseguire paesi come la Cina dove il costo di una giornata lavorativa è notoriamente bassissimo e con poche garanzie per l’operaio.
Il prodotto industriale ha come filosofia la realizzazione in tempi brevi e l’abbattimento dei costi in contraddizione con la filosofia artigianale che, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, così veniva riassunta: “meglio lavorare dieci giorni ad un oggetto che produrre dieci oggetti al giorno”.
La mostra è stata organizzata e allestita da Filippo Altomare con il patrocinio del Comune di Sperlinga e della Casa d'Arte la Fenice; sarà aperta al pubblico tutti i giorni dal 18 febbraio al 20 marzo dalle 10,00 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 17,30 presso il Museo della Civiltà Contadina di Sperlinga (En).
Inoltre verranno proposti un percorso didattico e un corso di tessitura per le scuole e per tutti coloro che vi volessero prendere parte. È obbligatoria la prenotazione al n. 338.8147571 tutti i giorni dalle 15,00 alle 19,00.
Gli artisti partecipanti sono:
Salvatore Abbate, Carla Accardi, Filippo Altomare, Pippo Altomare, Rosario Franco Altomare, Luigi Auriemma, Paola Baldassini, Titti Baldino, Vincenzo Balsamo, Igor Banfi, Santino Barbera, Patrizia Battaglia, Rosetta Berardi, Franco Berdini, Luisa Bergamini, Nadia Blarasin, Gioacchino Bragato, F. Breidenbruch, Anna Boschi, Mirta Caccaro, Silla Campanini, Bruno Cassaglia, Francesca Cataldi, Mimmo Catania, Carmen Colibazzi, Pietro Consagra, Giuliano Cotellessa, Caterina Davinio, Salvatore Dominelli, Michele De Luca, Pino De Luca, G. Di Labio, Salvatore Emblema, Luc Fierens, Piero Gilardi, Gruppo Sinestetico, Anneli Hilli, Anna Holm, Helka Immonen, Kumiko Ishiguro, Tuomo Klemi, Amedeo Lanci, Fulvio Longo, Veronica Longo, Gisella Lucci, Enrico Luzzi, Ettore Le Donne, Ruggero Maggi, Maria Luisa Malerba, Maria Grazia Martina, Gerardo Marzullo, Carlo Mastronardi, Sergio Miali, Zdravko Milić, Achille Pace, Salvatore Pepe, Silvano Pertone, Antonio Picardi, Tarcisio Pingitore, Walter Pennacchi, Michele Principato Trosso, Elisa Puddu, Pupillo, Giuseppe Riccetti, Sabina Romanin, Serena Rossi, Enzo Salanitro, Silvana Salinaro, Antonio Sassu, Franco Scarano, Gina Scardino, Domenico Severino, Valery Shimanovsky, Roberto Scala, Edith Schloss, Celina Spelta, Naoya Takahara, Valeria Troja, Marja-Leena Valkola, Ioana Irina Visan, Carlo Volpicella, Rolando Zucchini.
Coordinamento catalogo e pubbliche relazioni a cura di Maria Elena Guidara
Testi critici a cura di Marilisa Spironello
Immagine: Gruppo Sinestetico
Museo della Civilta' Contadina
piazza Castello - Sperlinga (EN)
Orari: tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 17,30
Ingresso libero