Tematiche femminili nell'arte e nella musica. La rassegna abbina una breve conversazione su un argomento storico-artistico all'esecuzione di brani musicali, che ruotano intorno alle stesse tematiche.
a cura di Clara Gelao
Con una conversazione di Clara Gelao dedicata a Servette, finte servette e lo strano caso di Antonio Mancini, seguita dall’esecuzione della Serva padrona di Giambattista Pergolesi da parte del soprano Damiana Mizzi e del basso Angelo De Leonardis, accompagnati dal clavicembalista Michele Visaggi e dai Solisti del Collegium Musicum avrà inizio presso la Pinacoteca Provinciale di Bari, alle ore 10.45 di domenica 20 febbraio 2011, il ciclo “Arte e Musica” 2011, promosso dall’Assessorato ai Beni e Alle Attività Culturali della Provincia di Bari e giunto quest’anno alla XII edizione.
Il tema scelto per questa edizione del ciclo, ideato da Clara Gelao che si è avvalsa ancora una volta della preziosa consulenza musicale di Rino Marrone, Tematiche femminili nell’arte e nella musica, si inserisce a pieno titolo in quello oggetto della Mostra Eroine invisibili. Storie di donne dalle collezioni della Pinacoteca Provinciale di Bari e della Provincia di Bari – in corso presso la Pinacoteca di Bari sino al 29 maggio 2011, organizzata in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – di cui costituisce una delle manifestazioni collaterali.
In omaggio alla formula sperimentata con successo negli anni precedenti, anche il ciclo di “Arte e musica” 2011 consiste nell’abbinamento di una breve conversazione su un argomento storico-artistico all’esecuzione di brani musicali, ruotanti entrambi intorno alle stesse tematiche. La presenza, all’interno della mostra, dello splendido dipinto di Antonio Mancini raffigurante La servetta, ha suggerito di approfondire questo tema, presente ab antiquo nella pittura religiosa ma affrancatosi da questa e divenuto tema “laico” ed autonomo a cominciare dalla pittura fiamminga “borghese” del Sei-Settecento. L’attenzione si sposterà poi sui diversi dipinti dedicati a questo tema da Antonio Mancini, che nel decennio 1880-1890 ne realizzò una vera e propria serie sparsa in musei europei, tra cui la stessa Pinacoteca Provinciale di Bari, ed extraeuropei.
Allo stesso tema della “servetta” è ispirata la scelta del brano musicale, il noto intermezzo buffo del Pergolesi “La serva padrona”, risalente al 1733.
Il ciclo “Arte e Musica”, costituito come di consueto da quattro incontri domenicali a cadenza mensile, proseguirà, sempre con inizio alle 10.45, il 20 marzo, il 10 aprile e il 15 maggio 2011.
PROGRAMMA
domenica 20 febbraio 2011, ore 10.45
ARTE
Clara Gelao
Servette, finte servette e lo strano caso di Antonio Mancini
MUSICA
Damiana Mizzi, soprano
Angelo De Leonardis, basso
Michele Visaggi, clavicembalo
I solisti del Collegium Musicum
Giovanni Battista Pergolesi, La serva padrona
(1733), intermezzo buffo, libretto di Gennaro Antonio Federico
domenica 20 marzo 2011, ore 10.45
ARTE
Clara Gelao
Donne e lettura: un’arte... pericolosa
MUSICA
Giovanna Carone, canto
Rosario Conte, tiorba
Pippo d’Ambrosio, percussioni
Donn’amor (Omaggio al nome di donna), Affetti ed emozioni nella monodia italiana del Seicento
musiche di Radesca, Kapsberger, Sigismondo d’India, Frescobaldi, Castaldi, Sances, Merula
domenica 10 aprile 2011, ore 10.45
ARTE
Rita Mavelli
“Superfluo, cosa quanto mai necessaria” (Voltaire): il gioiello nella moda femminile fra Otto e Novecento
MUSICA
Amelia Felle, soprano
Domenico Di Leo, pianoforte
Lieder di Fanny Mendelssohn, Clara Wieck Schumann, Alma Schindler Mahler
domenica 15 maggio 2011, ore 10.45
ARTE
Clara Gelao
Le eroine invisibili e il Risorgimento ‘familiare’
MUSICA
Dolores Carlucci, soprano (Verdi)
Grazia D’Aversa, soprano (Puccini)
Ettore Papadia, pianoforte
La figura femminile nell’opera di Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi
Immagine: Antonio MANCINI (Roma 1852 – 1930), Servetta
Bari, Pinacoteca Provinciale, collezione Grieco
Inaugurazione domenica 20 febbraio 2011, alle ore 10.45
Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”
Lungomare Nazario Sauro, 27 (IV piano), 70121 Bari
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti