Un Viaggio nel Mito, Angela Galli-Livi.
La fine del secondo millennio coincide con la fine dell'era cristiana, dalla cui filosofia abbiamo ricavato il nostro orientamento storico. I valori che contrassegnavano il vecchio, oggi non fanno più presa emotiva, ma il "nuovo" non si è ancora delineato. Ci troviamo a vivere quella fase di transizione simbolica conosciuta dai greci come "kairos" (momento in cui le energie del divino cambiano forma in relazione ai contenuti alle linee di potere delle nuove ere). Non è detto che la transizione riesca, in tal caso gli dei sarebbero relegati nell'uomo inconscio e da lì si rivolterebbero con immane forza distruttiva, "kaos".
La sfida e' di trovare contemporaneamente il senso di trascendente e contingente all'interno di ciascuno di noi. essendomi particolarmente sensibilizzata su questi argomenti, parte del mio lavoro consiste nell'elaborare le immagini simboliche legate agli archetipi dell'inconscio collettivo, il lavoro viene svolto attraverso la mia sensibilita' individuale nutrita dalla conoscenza storica di ciascun archetipo e di come esso si e' manifestato attraverso le varie culture nei secoli.
LA GRANDE DEA
Un aspetto del mio lavoro consiste nel riavvicinamento alle immagini simboliche presenti in tutto il mondo che riguardano la grande dea, con particolare attenzione a quelle che, attraverso un lento ma inesorabile processo di ribaltamento, sono state rimosse dalla coscienza collettiva.
L'antica religione europea della grande dea venne in contrasto con il pensiero giudaico-cristiano e con la mitologia delle tribu indoeuropee di pastori il cui pantheon maschile rifletteva gli ideali sociali, le leggi e le aspirazioni politiche delle unita' etniche cui appartenevano. Invece, l'iconografia della grande dea era nata dall'osservazione dei cicli della natura e dai tentativi d'organizzare tali dati, culturalmente, in un comprensivo ordine cosmico.
Questa religione e' rappresentata da segni, simboli e immagini di divinita' che costituiscono la grammatica e la sintassi d'un metalinguaggio che ha trasmesso un'intera costellazione di significati interconnessi. Le immagini della dea hanno mantenuto una sorprendente continuita' attraverso molte metamorfosi dal paleolitico al millenni successivi. Il significato centrale del suo simbolismo e' il mistero della vita e della morte e della rigenerazione delle energie vitali nel contesto d'un tempo mitico: ciclico non lineare. Si manifesta nell'arte con segni dinamici: spirale, vortici, serpenti, cerchi, alzate lunare, semi germinati e germogli.
Nel mio lavoro cerco di ricreare tali immagini simboliche in una nuova forma, capace di far vibrare le emozione originarie in una coscienza odierna.
Angela Galli - Livi
Inaugurazione Sabato 29 Gennaio dalle ore 18.oo
Ore 20.oo - "Performance di Percussione" di Noemi Franceschi
La mostra è visitabile tutti i giorni dopo le ore 16.oo (anche festivi), preferibilmente su appuntamento - Tel/Fax 0572 60321
a casa di giorgio
arte contemporanea
via roma 15
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