Una raccolta di disegni su fondo nero: l'allestimento a scacchiera e' lo scenario per le immagini che prendono il sopravvento, scalzandone la teoria.
Niente, raccolta di disegni su fondo nero di Amalia Mora, illustra dei sogni che, alternati a tavole bianche, danno origine a una scacchiera. Il nero è la base su cui l’autrice scava le sue immagini, il segno bianco graffia con precisione e minuzia, ricreando anche le più piccole sfumature. Nella tavola di apertura una donna chiede al proprio figlio “Cosa è successo?”, lui le risponde “Niente.” Ed è questo niente a fare da filo conduttore nel percorso tra i sogni disegnati: qualcosa si è rotto, interrotto, dire “niente” è una bugia.
Nel progetto di Amalia Mora il niente è intriso di immagini, di cose non dette, di incomprensioni che il sogno, senza pietà, dichiara e ammette: una donna cammina con un tacco rotto, una bambina viene mangiata da un orso bianco, una ragazza porta a casa il padre, un omicidio, un chiodo in testa, una donna nel travaglio del parto. L’allestimento a scacchiera è lo scenario per le immagini che prendono il sopravvento, scalzandone la teoria, la rigidezza s'infrange nel flusso imprevedibile del sogno. L’esposizione si fa esperienza onirica, in un’alternanza di vuoti e di pieni, immagini notturne e silenzi diurni.
Amalia Mora è nata nel 1982 a Cupra Marittima nelle Marche. Si è diplomata nel 2004 all'Accademia di Belle Arti di Bologna nella sezione Pittura. Ha illustrato le figure di Guglielmo Marconi e di Elisabetta Sirani ne Il museo si diverte per Bologna Dei Musei. Dal 2004 ad oggi ha partecipato a diverse collettive tra le quali QUATTRO, tra il 5 e l'8 alla Galleria l'Ariete di Bologna, New Rant 3 al Tafuzzy days di Riccione e C'era una volta Pasolini alla Galleria Terre Rare di Bologna. Attualmente lavora a Bologna come graphic designer.
inaugurazione 25.02 ore 18
Galleria Terre Rare
via Carbonesi, 6 - Bologna
Apertura lun-sab 10-13, 15.30-19.30 (chiuso giovedì pomeriggio)
Ingresso libero