Ufficio Stampa Centro Culturale di Milano
Modernita' e modernismo. A proposito del senso religioso. Conferenza per il ciclo di incontri 'Il desiderio e l'uomo contemporaneo. Confronti'
Per il ciclo di incontri 'Il desiderio e l'uomo contemporaneo. Confronti' alle ore 21, presso l'Aula Magna dell'Universita' Cattolica di Milano, ha luogo la conferenza: 'Modernita' e modernismo. A proposito del senso religioso' con il filosofo, scrittore e dramamaturgo Fabrice Hadjadj. Hadjadj e' un filosofo francese nato nel 1971 da genitori ebrei di origine tunisina, e' sposato ed ha quattro figlie. Hadjadj e' anche uno scrittore, un drammaturgo e un saggista della stoffa di un Charles Peguy o di un Gilbert Chesterton, titolare di una prosa barocca e multiforme che improvvisamente sfocia nel lampo del rigore razionale alla Tommaso d'Aquino (palese ispiratore di molto del pensiero di Hadjadj). Cresciuto nell'ebraismo, si e' dichiarato nichilista per molti anni fino alla conversione al cattolicesimo, oggi ama presentarsi come 'ebreo di nome arabo e di confessione cattolica'. Attualmente insegna filosofia e letteratura in un liceo del seminario diocesano di Tolone, ma anche a Parigi e nel Var. I suoi ambiti di ricerca filosofica si concentrano sulla dignita' della morte e sul nesso tra conoscenza e sessualita', che lui sostiene solo la Chiesa abbia compreso nella sua interezza e bellezza. Ha scritto una decina di libri, due dei quali sono stati recentemente tradotti in italiano: 'Farcela con la morte' e 'Mistica della carne: la profondita' dei sessi'.