Disegni a 45 giri. 45 minuti di Live Painting. Presenti in mostra le tavole originali dell'ultimo libro dell'artista intitolato Le Ragazze nello studio di Munari.
A cura di Maria Letizia Tega
“Disegni a 45 giri” è un racconto che ci porta davanti alla reale percezione della musica nella nostra vita. Una disciplina fondamentale cui Platone affidava compiti altissimi: secondo il filosofo doveva contribuire a mantenere l’ordine civile e sociale ma anche reggere lo Stato e l’intero cosmo. Non c'è stata civiltà che non abbia sviluppato un proprio sistema musicale, o che non ne abbia adottato uno, seppur adattandolo alle sue necessità e ai suoi gusti.
La rapida evoluzione che contraddistingue il nostro secolo ha profondamente cambiato il ruolo che questa ha nel nostro quotidiano. Sono cambiate le sonorità che suscitano emozioni e spesso la musica assume il ruolo di comparsa diventando solo un’applicazione o un supporto che affianca un’altra espressione artistica. Le sette note invadono sale, discoteche, negozi e automobili. Ogni giorno della nostra vita scorre accompagnato da sigle, motivetti e ritornelli. riempiendo i nostri vuoti. Relegata ad un ruolo che non merita è diventata un sottofondo, un riempitivo del silenzio, quel silenzio che fa paura perché blocca la frenesia e così le canzoni ci aiutano a coprire, reprimere e allontanarci da noi stessi e dagli altri. Ci hanno abituati o costretti a confinarla in una gabbia dorata, prigioniera di ipod bianchi, tra suonerie di cellulari all’ultimo grido e come soundtrack di videogames. Alzare il volume è una scusa per non ascoltare i segnali intorno a noi e reprimere la voce che vorremmo far urlare.L’animo sussurra così piano che non riusciamo a sentirlo, impegnati a coprirne la voce con il suono di melodie che non ascoltiamo davvero. Siamo bombardati da suoni racchiusi in strumenti che portiamo sempre con noi, estraniandoci così dal mondo e rompendo il legame che ci lega con il resto dell’umanità. A questo punto una domanda sorge spontanea nella nostra società sorda: quale cura se non la riappropriazione del silenzio? E se è l'intenzione di ascolto a conferire a qualsiasi realtà il valore di opera, sarebbe così assurdo affermare che fare qualcosa che non sia musica, come ascoltare il silenzio, è musica?
Alessandro Baronciani con un live show di circa 45 minuti si riapproprierà del silenzio per poi immergerci nel suo mondo con pennelli, note e ragazze al confine tra presente e passato. Musica e Nuvole, note e balloon. Il linguaggio dei fumetti sembra essere quanto di più lontano dalla musica si possa immaginare tanto che l’unione di questi due linguaggi potrebbe far pensare ad una combinatoria cieca. Eppure una profonda somiglianza lega le strisce disegnate agli spartiti, un’attinenza che supera quella esistente tra immagini in movimento e manifestazione fisico-acustica del suono.
Le nuove tecnologie rimarranno in soffitta e per una sera niente suoni digitali, il passato si fonderà con il presente e torneremo a respirare l’odore della tanto amata gommalacca. I presenti potranno infatti portare con sé il loro vinile favorito. Saranno presenti in mostra le tavole originali dell’ultimo libro di Alessandro Baronciani “Le Ragazze nello studio di Munari” che sarà presentato il giorno stesso, 4 Marzo 2011 a Mambo alle ore 16. La manifestazione è inserita all’interno del programma BILBOLBUL, Festival Internazionale di Fumetto.
Alessandro Baronciani Nato il 10 maggio 1974.
Artista poliedrico, vive a Pesaro e lavora a Milano come art director, illustratore e fumettista. Ha illustrato campagne pubblicitarie, diretto spot televisivi, disegnato fumetti e scritto libri per ragazzi. Ha pubblicato Le ragazze nello studio di Munari (2010), Mi Ricci! L’amore ai tempi del T9 (2010), Quando tutto diventò blu (2008), e Una storia a fumetti (2008) un esperimento di autoproduzione mai visto prima nel mondo dell’editoria: le storie venivano pubblicate e spedite a chi si abbonava alla serie, e i suoi lettori partecipavano attivamene alla stesura delle storie dei personaggi.
Inaugurazione 4 marzo 2011 ore 19,30
SpazioBlue
Via Gandino 3, Bologna
4 Marzo >6 Aprile 2011 tutti i giorni 16-20 su appuntamento