Mayday Mayday: citta' modificate e reinventate. Nelle tele di Accardi lo spettatore viene attratto dalla violenza vibrante dei toni accesi inseriti in un'atmosfera ovattata, onirica, dal sapore neo-futurista.
a cura di Valentina Bianco e Guido Migheli
Venerdì 11 marzo il “NESSUNDORMA” inaugura MAYDAY - MAYDAY, la personale di Angelo Accardi che potrà essere visitata fino al prossimo10 Aprile. L’artista salernitano condivide in questa occasione alcune delle sue “ossessioni” che rappresentano anche i punti di forza della sua arte: dal figurativo iperrealista alla fusione “con-fusione”, dalle figure alle città, riviste, modificate e reinventate.
Mayday - Mayday, questo il titolo della mostra, è una richiesta d’aiuto lanciata dalle città di un mondo immaginario in costante pericolo. Letteralmente trafitte e ferite da misteriosi relitti di navi ed aerei, le metropoli diventano, nei lavori di Accardi, facili bersagli: allo spettatore la sensibilità di raccogliere il loro grido d’allarme. Ma soprattutto di comprendere che le città, così come la natura o l’archeologia industriale, non sono dei semplici manufatti o belvederi asettici, invece sono la linfa essenziale per concepire, per modificare, per distruggere. Lo spettatore dunque viene travolto dalla violenza vibrante dei toni accesi inseriti in un’atmosfera ovattata, onirica, dal sapore neo- futurista. Nelle opere di Angelo Accardi, la devastazione totale del reale crea immancabilmente il nuovo ordine dell’arte.
Accardi, il cui percorso artistico si concretizza nella perenne ricerca di nuove sensazioni, concepisce la propria pittura come un tunnel, un bivio, di meraviglie apocalittiche in cui, dopo il buio e l’incertezza, c’è sicuramente un nuovo mondo da ridisegnare, reinventare, sognare.
Un viaggio tra spazi noti dove l'inconsueto è rappresentato dalla presenza di altro, dal colore. Niente di scontato. Routine al bando. Evasione, sogno, leggerezza, allegria. Oggetti in movimento contro la staticità dell'architettura che, a tratti, sembra muoversi e vivere in assoluta simbiosi con l'estraneità inattesa, come se non aspettasse anch'essa altro.
L'effetto "displaced" nelle opere di Accardi crea un'osmosi energica di esperienza e sogno, essenza e alterità.
ANGELO ACCARDI BIO
Angelo Accardi nasce a Sapri (Salerno) nel 1964
Il suo percorso artistico siconcretizza con la perenne ricerca delle nuove sensazioni da scoprire. Gli esordi artistici sono fortemente caratterizzati dalla “figura”, dalla dimensione pittorica e simbolica. Una parentesi brevissima all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, segna l’inizio di una crisi d’identità artistica che dura alcuni anni e in questo periodo le opere sono di matrice astratta. Agli inizi degli anni Novanta, Accardi apre un suo studio a Sapri ed inizia una ricerca sulla figurazione a sfondo sociale; nello stesso periodo mostre in gallerie prestigiose italiane ed estere (Rossetti e Pini di Roma, Manzoni Arte Studio di Milano - Klaus Lea di Monaco di Baviera). Il ciclo Human Collection, atmosfere ovattate dove le figure sono magistralmente velate da una patina di umidità, segna un passaggio fondamentale del suo percorso artistico. Espone le opere di questo ciclo per la prima volta a Vancouver. La mostra da inizio ad una collaborazione con il gallerista coreano Robert Kwon che dura 5 anni. Il 2001 è l’anno in cui inizia il connubio con tre gallerie prestigiose: Verrengia di Salerno, Spazio Arte di Rovereto e Battaglia di Milano. Seguono diverse personali e collettive, tra cui Speed Generation e Vicious, che proiettano Accardi in ambienti artistici più interessanti. E’ in queste circostanze che incontra il gallerista fiorentino Rolando Giovannini, promotore di una mostra itinerante, nella quale 15 tele del ciclo “Enjoy the Silence” sono esposte nelle città di Firenze, Innsbruck, Barcellona e Budapest. Con il gruppo di nuove avanguardie "Tantarte", partecipa a Shanghai nel 2006 a: “Galleria Italia”. Dal 2007 lavora con “Miniaci Art Gallery Milano” di Antonio Miniaci. Nel 2008 comincia una proficua collaborazione con Guido Migheli promotore di importanti iniziative artistiche nell’Italia meridionale. Nello stesso anno il Gruppo Petit Prince inizia a distribuire le sue opere in Italia e all’estero e il 2009 segna l’inizio del rapporto con Arte Ferraro di Roma.
Inaugurazione venerdì 11 marzo ore 19,30
NESSUNDORMA Lounge-bar
Via Fiume, 3 (alle spalle del Petruzzelli) Bari
Orario: tutti i giorni 12-17.00 / 19.30-24,00
ingresso libero