13/3/2011
Tomaso De Luca
26cc, Roma
Short Visit. In questa mostra l'artista mette in dialogo la sua prima produzione video e l'ultimo corpo di disegni e sculture per un confronto con due momenti importanti del suo percorso. L'ultimo progetto 'Rise and Fall', sviluppato durante il suo breve periodo di residenza, e' un'installazione affiancata da 40 autoritratti.
a cura di Davide Tomaiuolo
In occasione del suo quarto appuntamento, Short Visit ospitato presso lo spazio 26cc di Roma, presenta Tomaso De Luca (Verona 1988).
L'artista, in occasione di questa mostra, mette in dialogo la sua prima produzione video e l’ultimo corpo di disegni e sculture, pensando a un confronto con due momenti importanti del suo percorso lavorativo.
Sarà presentato il video, La Schiena non mi serve, una presa diretta di una performance dell’artista che mette in scena un processo fisico atto a indagare la relazione con il sé e il diverso da sé. Essere incarnati significa per l’artista essere soggetti situati, capaci di innescare una serie di (inter)azioni che sono discontinue nello spazio e nel tempo. Il corpo come fattore costituente della soggettività diventa il luogo in cui sovrapporre codici culturali e pratiche discorsive molteplici e contraddittorie.
L’ultimo progetto Rise and Fall, sviluppato nello spazio espositivo di Roma che ha ospitato l'artista per un breve periodo di residenza, è un installazione composta da corone di felce, rese monumentali da lastre di ottone e laccature di bianco; affiancate da 40 autoritratti Incoronzazione (quaranta fallimenti) definiti dall'artista stesso sbagliati, storti, incoerenti.
Le corone d'alloro, simbolo di vittoria, potenza e commemorazione, in questo lavoro vengono ripensate dall'artista in veste di simbolo di sconfitta, come netta ascesa e caduta del regime intimo.
I lavori presentati in questa occasione, mostrano il perno che segna la cartografia dell'artista, costituito delle questioni che ineriscono il vivere associato, l'esistenza dello spazio comune, le relazioni fra individui, in termini di continua e violenta opposizione. Rispettando criticamente questa logica Tomaso De Luca si inserisce in un processo fatto di continui spostamenti e negoziazioni tra differenti livelli di potere e desiderio, in costante movimento tra scelta consapevole e pulsioni inconsce. L’artista riesce a superare la difficile tensione tra la molteplicità delle forze “politiche” da un lato, e il forte impegno per l’emancipazione dall’altro, segnando i confini di un soggetto rizomatico, non-unitario, diviso, nomade.
Short Visit in occasione di questo appuntamento ringrazia lo spazio 26cc di Roma per la gentilissima ospitalità, e la Fondazione Pastificio Cerere per la produzione dell'opera Rise and Fall, che l'artista ha potuto realizzare in occasione di questa mini-residenza Romana.
Short Visit è un progetto curatoriale itinerante, ideato da Paola Gallio e Davide Tomaiuolo, che sceglie lo studio d’artista come spazio espositivo.
Inaugurazione 14.03.2011 ore 18.30.
26cc spazio per l'arte contemporanea
via Castruccio Castracane, 26 Roma
Dal 15 al 31 marzo 2011 su appuntamento.